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Tutto sulla missione RRT-1 della Space Force lanciata da SpaceX

Lunedì 16 dicembre il razzo Falcon 9 di SpaceX ha lanciato la missione RRT-1 della Space Force. "Una missione pionieristica: se un asset Gps venisse preso di mira, gli Stati Uniti sarebbero in grado di lanciarne un altro rapidamente".

SpaceX ha lanciato la missione Gps di “risposta rapida” della U.S. Space Force, la forza armata spaziale degli Stati Uniti.

In una missione velata di segretezza, un razzo Falcon 9 della società aerospaziale di Elon Musk è decollato il 16 dicembre dalla Cape Canaveral Space Force Station, in Florida, inviando un satellite militare Global Positioning System (Gps) in un’orbita media a circa 12.000 miglia sopra la Terra.

Chiamata Rapid Response Trailblazer-1 (RRT-1), questa missione era un lancio spaziale per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Lo scopo era di dimostrare le capacità militari di condensare un tipico ciclo di pianificazione di missione di due anni a meno di sei mesi.

Tutti i dettagli.

IL SETTIMO SATELLITE DELLA COSTELLAZIONE GPS III DELLA SPACE FORCE CON SPACEX

Il carico utile, Gps III SV-07, è il settimo satellite della costellazione GPS III, costruito da Lockheed Martin.

Il satellite era stato precedentemente programmato per un lancio a fine 2025 a bordo di un razzo Vulcan della United Launch Alliance (Ula), ma è stato riassegnato a uno SpaceX Falcon 9 quest’estate, evidenzia SpaceNews.

L’OBIETTIVO

In un comunicato stampa della Space Force emesso due ore dopo il decollo, i funzionari hanno affermato che “la missione ha dimostrato con successo uno sforzo di integrazione complesso tra più organizzazioni della Space Force per estrarre un satellite Gps III esistente dallo stoccaggio, accelerare l’integrazione e la prontezza del veicolo di lancio e procedere rapidamente al lancio”.

“UNA MISSIONE PIONERISTICA”

“È il nostro modo di dimostrare che possiamo rispondere alle esigenze degli operatori con missioni di classe Nssl” ha spiegato a SpaceNews il colonnello James Horne, responsabile senior del materiale per l’esecuzione del lancio presso lo Space Systems Command della U.S. Space Force.

Nssl è il programma di lancio spaziale per la sicurezza nazionale che lancia satelliti militari e di intelligence di alto valore.

Sempre a Spacenews Horne ha sottolineato che l’obiettivo della missione RRT-1 era molto più che lanciare un satellite Gps. Si è trattato anche di far imparare alla Space Force come essere più adattabile. “Ecco perché la chiamiamo una missione pionieristica”, ha aggiunto. “Stiamo cercando di inviare un messaggio a un avversario: se un asset Gps venisse preso di mira, gli Stati Uniti sarebbero in grado di lanciarne un altro rapidamente”.

LO SCOPO DELLA MISSIONE RRT-1

In precedenza, la Space Force ha lanciato missioni spaziali “tatticamente reattive” utilizzando piccoli satelliti e piccoli veicoli di lancio. La missione RRT-1 aveva lo scopo di dimostrare che l’approccio di distribuzione rapida può essere applicato a carichi utili per la sicurezza nazionale più grandi e complessi come il Gps.

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