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starlink italia

Quanto fattura e per chi lavora Starlink in Italia?

Che cosa ha svelato il quotidiano Domani su Starlink in Italia.

 

Quanto guadagna in Italia e (quante tasse paga) Starlink, il servizio di Internet satellitare della società aerospaziale SpaceX di Elon Musk che riesce a portare praticamente ovunque la la banda ultra-larga a bassissima latenza?

Secondo Domani, “i guadagni italiani del miliardario finiscono nei paradisi fiscali che Meloni definiva «parassiti da sanzionare»”. Il quotidiano rileva infatti che negli ultimi sei mesi la marina militare, il ministero degli Esteri, la protezione civile, i vigili del fuoco, il comando operativo di vertice interforze si sono affidati ai satelliti Starlink per ottenere connessione internet.

D’altronde risalgono già allo scorso anno i colloqui del governo Meloni con SpaceX per attirare gli investimenti del miliardario americano nel nostro paese, culminati con l’accordo siglato il 7 giugno 2024 tra Telespazio (jv tra Leonardo e Thales) e SpaceX per integrare proprio Starlink nella rete globale di connettività ibrida e potenziare l’offerta di servizi di comunicazione a clienti istituzionali e industriali dei settori energetico e marittimo. Tra questi anche la Difesa.

Fin da subito, quell’annuncio è stato considerato un preludio, il primo di tanti altri auspicati dal paese con i vari ministri (da Salvini a Urso fino a Crosetto) che hanno incontrato delegazioni di SpaceX nell’ultimo anno.

Perché i satelliti Starlink garantiscono l’accesso a Internet a livello globale indipendentemente dalle connessioni terrestri, anche nelle zone più remote del mondo.”Gli stanziamenti non superano quasi mai i 15mila euro, ma dimostrano che il più importante imprenditore del momento per Giorgia Meloni, Elon Musk, è già entrato a far parte dei fornitori della pubblica amministrazione italiana” precisa Domani.

Tutti i dettagli.

L’INGRESSO DI STARLINK  IN ITALIA

Da tempo i riflettori sono puntati in Italia su Starlink, il servizio di Internet satellitare della società aerospaziale SpaceX di Elon Musk che riesce a portare praticamente ovunque la la banda ultra-larga a bassissima latenza. Senza dimenticare il ruolo ricoperto dai terminali Starlink donati da SpaceX all’Ucraina all’inizio del conflitto con la Russia che hanno aiutato le forze armate di Kiev a mantenere le comunicazioni e il coordinamento sul campo di battaglia.

Ad oggi il servizio Internet dell’azienda aerospaziale di Elon Musk conta oltre 7mila satelliti attivi in orbita intorno alla Terra, che forniscono banda larga a bassa latenza a più di quattro milioni di clienti in tutto il mondo, di cui solo circa 50.000 in Italia, precisa Reuters.

E a metà ottobre Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, aveva dichiarato che il governo sta valutando l’utilizzo di Starlink per recuperare i ritardi accumulati dalle aziende incaricate del Piano Italia 1 Giga promosso dai fondi del Pnrr e attuato da Infratel per la banda ultralarga nelle aree grigie, quelle a parziale concorrenza, del valore di circa 3,5 miliardi di euro.

LA PARABOLA DI STARLINK ITALY RACCONTATA DALL’ESPRESSO

Un bel gruzzolo per Starlink Italy.

Come narra il 18 ottobre L’Espresso, “la succursale italiana di Starlink è stata aperta in uno scalcinato palazzo di Milano nel dicembre 2020. Il bilancio precedente al governo Meloni aveva le dimensioni di una società di aspirapolvere usate. Neanche un milione di euro di ricavi, ancora meno per gli investimenti”.

Secondo il settimanale diretto da Emilio Carelli “il 2023 è un anno di preliminari. Il 2024 è un anno di svolta”. Torniamo infatti all’accordo siglato il 6 giugno 2024 da Starlink con Telespazio, menzionato all’inizio.

“Il ministero della Difesa è un cliente di Telespazio e, infatti, ha cominciato subito a utilizzare le connessioni/comunicazioni di Starlink per operazioni estere di tipo umanitario e di soccorso. Un esempio pratico: per una evacuazione in Africa, in un contesto di crisi, l’Esercito può agganciarsi ai satelliti di Starlink anziché ai satelliti militari criptati” riferisce l’Espresso.

I RITARDI SULLE AREE GRIGIE

Il sottosegretario aveva posto l’accento sulla “situazione ereditata da questo governo e quale sia la difficoltà degli operatori nel portare connettività nel paese, in modo particolare nelle aree grigie, nelle zone in case sparse, utilizzando i fondi Pnrr, qui si rischia ovviamente di bucare i target europei e quindi noi abbiamo intenzione di fare delle sperimentazioni, dei pilot, utilizzando a livello complementare la tecnologia satellitare, per cui tecnologia satellitare con mutazione nelle scelte e poi là dove c’è fibra il segnale viaggia sull’FTPH e là dove ci sono onde radio viaggia in questi termini”.

AVVIATA LA SPERIMENTAZIONE IN TRE REGIONI

Alla luce di questo, aveva continuato Butti, “per far questo partiremo in alcune regioni, segnatamente la Lombardia e stiamo scegliendo una regione al Centro e una regione nel Meridione che abbiano delle caratteristiche morfologiche tali da consentirci la sperimentazione dei satelliti e quindi lo faremo, perché non abbiamo alcun pregiudizio, non intendiamo scardinare nulla che riguardi la neutralità tecnologica, intendiamo semmai dare un servizio al paese”.

A inizio dicembre, Reuters ha rivelato che l’Italia ha in programma di iniziare i test già a gennaio per vedere se la connettività satellitare offerta da Starlink di Elon Musk è una soluzione praticabile per incrementare l’implementazione di Internet ad alta velocità nel Paese.

I test fanno parte di un progetto pilota, i cui risultati sono attesi già a marzo, e saranno aperti a diverse aziende, tra cui Starlink, secondo le fonti di Reuters.

I NUMERI DI STARLINK IN ITALIA

Secondo i dati pubblicati a settembre da SpaceX, la società che controlla Starlink, gli abbonati al servizio internet in Italia erano già 40mila, ricorda oggi Domani.Tuttavia, spiega il quotidiano, se un cittadino comune acquista l’abbonamento internet di Musk dall’Italia, però, la fattura non arriva dalla Starlink Italy srl, bensì da Dublino. Ad emetterla è la Starlink Internet Services Limited, che incamera i ricavi provenienti dall’Italia così come da altri Paesi europei. Alla fine si approda in Olanda, perché l’irlandese è controllata dalla holding Starlink Holding Netherlands Bv, specifica Domani.

LA POSIZIONE TRIBUTARIA DI STARLINK ITALY SRL

“L’Aia permette alle società holding di non pagare imposte sui dividendi ricevuti da filiali estere: è da anni la specialità della casa” aggiunge il quotidiano.

Pratica presa di mira dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Ora sanzioni contro i paradisi fiscali interni all’Ue, a cominciare dall’Olanda. Basta con i parassiti che si nutrono della nostra ricchezza e del nostro lavoro», scriveva nel 2020 Meloni. «Combattere i paradisi fiscali in Europa, drenano risorse all’Italia», ha ribadito lo scorso anno.

PROTETTORATO MORALE MUSK? MELONI REPLICA: “NON PRENDO ORDINI DA NESSUNO”

Intanto la scorsa settimana la presidente del Consiglio è tornata a rispondere sul suo rapporto con Musk. Non si parla di fatture e tasse, in Aula al Senato lo scorso 18 dicembre nella replica al dibattito in vista del Vertice Ue, la premier Meloni ha dichiarato: “Al senatore Monti che parlava di protettorato morale di Elon Musk rispondo: ‘Non so che film abbiate visto’. Posso essere amica di Elon Musk ed essere nello stesso momento presidente del primo Governo che in Italia ha fatto una legge per regolamentare l’attività dei privati nello spazio. Perché io posso avere buoni rapporti con un sacco di gente” ma “non prendo ordini da nessuno”.

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