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Perché Musk vuole incontrare Mattarella?

Il ripensamento in corso del governo Meloni sul contratto con Starlink, il ruolo del Quirinale, il post di Musk e non solo. Fatti e approfondimenti

 

Elon Musk vorrebbe incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: obiettivo salvare il potenziale accordo da 1,5 miliardi di dollari tra il governo italiano e Starlink, il servizio di Internet satellitare di SpaceX, per le comunicazioni militari sicure.

Sabato il miliardario statunitense patron di SpaceX ha scritto su X che “sarebbe un onore parlare con il presidente Mattarella”, mentre in Italia aumentano le polemiche politiche all’intesa.

Un portavoce del Quirinale, ripreso dal quotidiano Financial Times, ha dichiarato domenica che il presidente non aveva alcun commento immediato da rilasciare.

A inizio anno è emerso che l’Italia stava puntando a Starlink per le comunicazioni governative sicure. In conferenza stampa a gennaio la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha difeso le interlocuzioni del governo con SpaceX, affermando che il sistema Starlink non ha “alcuna alternativa pubblica”.

Tuttavia, come riportato di recente anche da Bloomberg, il governo italiano starebbe nutrendo crescenti dubbi sull’operazione anche alla luce del ritiro degli Stati Uniti dagli impegni per la sicurezza europea.

Nel frattempo, Roma ha iniziato a valutare più attivamente alternative a Starlink per i servizi critici.

Tanto che a inizio mese i media hanno riportato che l’operatore satellitare francese Eutelsat sta avendo “colloqui molto positivi” con il governo italiano per fornire sistemi per comunicazioni satellitari sicure come parte di un’operazione che potrebbe sostituire l’offerta fatta da Starlink di Elon Musk.

Secondo fonti parlamentari, ha avuto un ruolo anche la moral suasion del Quirinale nel ripensamento in atto del governo Meloni sul rapporto con Starlink, riportava ieri sera tg La7 in un servizio di Alessandra Sardoni.

Intanto, per l’imprenditore americano arriva l’assist del vicepremier Matteo Salvini: “Incontro Musk-Mattarella sarebbe stimolante”, ha detto il leader della Lega.

Ecco fatti, dettagli e approfondimenti.

L’AUSPICIO DI Mr MUSK

Dunque Musk vorrebbe entrare nelle grazie del capo dello Stato per assicurarsi la commessa italiana su Starlink?

Musk ha scritto su X sabato sera che “sarebbe un onore parlare con il presidente Mattarella”, nel tentativo di salvare un accordo che ha incontrato opposizione mentre si intensificano le turbolenze geopolitiche tra Stati Uniti ed Europa, rileva il Ft.

Le osservazioni di Musk sono seguite a un’affermazione di un influencer dei social media di destra vicino al multimiliardario secondo cui Mattarella stava personalmente ostacolando l’accordo.

LA POSTURA DI MATTARELLA  NEI CONFRONTI DI MUSK

D’altronde il capo dello Stato ha più volte rimbrottato Elon Musk per le sue “uscite” pubbliche su questioni interne italiane. In occasione di un discorso all’università di Marsiglia a inizio febbraio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato del pericolo rappresentato dai “neo-feudatari del Terzo millennio” e “novelli corsari”,un riferimento velato (ma nemmeno troppo) a Elon Musk.

E non era nemmeno la prima occasione che il Quirinale coglieva per rivolgersi indirettamente a Elon Musk.

Partiamo da dicembre 2023, durante il tradizionale discorso di auguri alle Alte cariche dello Stato, il presidente della Repubblica aveva lanciato un allarme contro quei pochi che detengono un eccessivo potere: “Oligarchi di diversa estrazione si sfidano nell’esplorazione sottomarina, in nuove missioni spaziali, nella messa a punto di costosissimi sistemi satellitari (con implicazioni militari) e nel controllo di piattaforme di comunicazione social, agendo, sempre più spesso, come veri e propri contropoteri”. Come per l’intervento a Marsiglia, anche in quel caso il capo dello Stato evoca una situazione che rimanda a SpaceX, anche se non cita direttamente il magnate Elon Musk che, solo pochi giorni prima, era ospite ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia.

Arriviamo poi allo scorso novembre quando il Colle aveva pubblicato un comunicato stampa in risposta alle critiche di Elon Musk che aveva definito “inaccettabile” la sentenza di un tribunale che blocca i piani di Roma di trasferire la detenzione dei migranti in Albania, mettendo in discussione la democrazia italiana.

“L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”, sottolineò Mattarella: “Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”.

L’ASSIST DEL VICEPREMIER SALVINI (LEGA)

“Non faccio io l’agenda di Musk e del presidente Mattarella. Sarebbe un incontro stimolante” , ha commentato così il vicepremier Matteo Salvini a margine di un evento a Milano riferendosi all’incontro evocato da Elon Musk per Starlink. “Poi non sono io a decidere se va bene la tecnologia A o la tecnologia B. Se Starlink connette mezzo mondo non vedo perché la sinistra debba dire pregiudizialmente di no, perché è di Musk”, ha continuato il segretario della Lega.

Secondo Salvini, “quando si parla di sicurezza nazionale le simpatie e le antipatie dovrebbero uscire dal tavolo”.

“Sbagliano quelli che a sinistra dicono di no a Musk a prescindere. Secondo me il governo italiano avrebbe l’interesse domani mattina a firmare un contratto con Starlink che ha 7.000 satelliti in orbita, ma non perché mi sta simpatico Musk o perché tifo per Trump, perché ne andrebbe del miglioramento della sicurezza nazionale italiana. Sicuramente di mettermi in mano dei francesi non ho nessuna voglia e nessuna intenzione”.

LA POLITICA SI DIVIDE

Il leader della Lega Matteo Salvini si è riferito apertamente all’opposizione avanzata dalla sinistra a Musk e ai possibili affari di SpaceX nel nostro paese.

Elly Schlein, segretaria del Pd, ha accusato la premier Giorgia Meloni di voler affidare la sicurezza nazionale italiana a Musk.

“Se disattivo Starlink il fronte ucraino crolla” Elon Musk sta dimostrando che l’unica cosa che vuole è estendere il proprio impero economico, anche se questo vuol dire farlo sulla pelle di un popolo aggredito che in queste ore sta subendo l’ennesima offensiva. Come fa Giorgia Meloni a voler consegnare le chiavi della sicurezza nazionale italiana a Musk anche dopo aver sentito le sue ultime gravissime parole? Il governo cambi subito rotta e sul DL Spazio non si faccia dettare la linea da Musk. Senza una rete satellitare europea efficiente e competitiva la difesa europea non potrà mai esistere”, ha dichiarato sempre ieri la leader dei dem.

La scorsa settimana la Camera ha approvata a larga maggioranza la legge sulla Space economy, nonostante i rilievi sollevati dai partiti di opposizione. Due articoli hanno suscitato perplessità perché considerati proprio un assist a SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk.

EUTELSAT IN VANTAGGIO?

Ed è in questo contesto che il 5 marzo Reuters ha rivelato che l’operatore satellitare francese è tra le aziende che sono in trattative con il governo italiano per fornire sistemi per comunicazioni satellitari sicure.

Tanto che l’amministratore delegato di Eutelsat, Eva Berneke, ha dichiarato a Bloomberg Television in un’intervista che la società sta avendo negoziati molto positivi con l’Italia e ha sempre avuto buoni rapporti con Roma, esprimendo la speranza che continueranno in futuro, alla domanda se un accordo sia vicino.

“I contatti che abbiamo avuto con il governo indicano che l’Italia ha necessità di una costellazione di satelliti, e che sta valutando le sue opzioni”, ha detto a Bloomberg la ceo Berneke ricordando che “abbiamo una collaborazione di lunga data con Telespazio e gli italiani e stiamo approfondendo questo legame”.

EUTELSAT VS STARLINK: NUMERI A CONFRONTO

Ad oggi Eutelsat gestisce 35 satelliti geostazionari, che orbitano a 35.000 km sopra la Terra, e circa 630 satelliti in orbita terrestre bassa della costellazione OneWeb, acquisita nel 2023, che orbitano a circa 1200 km sopra la Terra. Eutelsat afferma che per gli utenti in Europa offre le stesse capacità di Starlink in termini di copertura e latenza, riporta Reuters.

I satelliti in orbita terrestre bassa di OneWeb sono gli stessi di Starlink di SpaceX, la cui costellazione di circa 7.000 satelliti fornisce accesso a Internet in 125 paesi. Ad oggi OneWeb è la seconda costellazione Leo più grande al mondo dopo Starlink di SpaceX, nonostante sia meno di un decimo delle sue dimensioni, ma in termini di latenza e scalabilità Starlink è in vantaggio.

Inoltre, anche SpaceX vanta una partnership con Telespazio (jv tra Leonardo al 76% e la francese Thales al 33%), siglato lo scorso giugno per integrare proprio Starlink nella rete globale di connettività ibrida e potenziare l’offerta di servizi di comunicazione a clienti istituzionali e industriali dei settori energetico e marittimo. Tra questi anche la Difesa. Ma non è bastato per far propendere definitivamente Roma sul servizio di Musk.

LA POSIZIONE DELLA DIFESA

Eppure lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, Il ministro della Difesa aveva spiegato l’urgenza di adottare Starlink per le nostre forze armate: “L’attuale infrastruttura offre una copertura geografica e banda limitate, va integrata”.

Rispondendo al question time alla Camera sul contratto da 1,5 miliardi con SpaceX a inizio gennaio, Crosetto aveva sottolineato che la società aerospaziale di Elon Musk è “un operatore che riunisce i requisiti e possiede capacità necessarie per servire servizi in parola ma questo non esclude che un paese sovrano e tecnologicamente avanzato come il nostro possa gestire l’instradamento la cifratura dei suoi dati gentili utilizzati apparati e tecnologie proprietarie a ulteriore tutela degli interessi nazionali”.

L’APPROCCIO DEI COLLABORATORI DI MUSK VERSO IL QUIRINALE

Dunque tornando alle notizie attuali, il patron di SpaceX auspica un incontro direttamente con il presidente della Repubblica.

In realtà secondo i media i collaboratori di Elon Musk avrebbero tentato di avvicinare il Quirinale già nei mesi scorsi.

“Qualcuno adesso è tornato a bussare alla porta del Quirinale, sempre per conto di Elon Musk, il supermiliardario amico di Giorgia Meloni desideroso di portare in Italia la connessione a banda larga della sua rete satellitare” scriveva a inizio febbraio La Stampa. E no, secondo il quotidiano torinese, non si tratterebbe di Andrea Stroppa, informatico trentenne di Roma, principale collaboratore di Elon Musk in Italia.

Quest’ultimo infatti non ha un trascorso pubblico propriamente sereno con il Colle. All’epoca della prima “critica” da parte del presidente Mattarella a Musk, nel dicembre 2023, a prendere le immediate difese del patron di SpaceX ci ha pensato proprio Andrea Stroppa, con un post su X (la piattaforma ex Twitter di proprietà di Musk) in cui puntava l’indice nei confronti di Giovanni Grasso, il portavoce del presidente Mattarella: “Che disastro @_giovannigrasso @Quirinale, ma perché suggerite al Presidente queste parole? Un danno alle dozzine di piccole imprese italiane che collaborano con le aziende di Elon e alla nostra agenzia spaziale”.

Sempre La Stampa ricordava il mese scorso che lo stesso quotidiano “poco meno di un mese fa, ha raccontato di come gli uomini che lavorano per Musk in Italia abbiano cercato, invano, verso la fine di ottobre e l’inizio di novembre del 2024, un contatto direttamente con il Quirinale, e che lo abbiano fatto per cercare di convincere la massima autorità politica di garanzia sulla buona fede dell’operazione Starlink”.

L’IRONIA DEL MUSKIANO STROPPA SU ARIANE 6

Infine, proprio Stroppa si è ben guardato da non commentare l’auspicio di Musk a incontrare il presidente della Repubblica. Ma non si è risparmiato a sfoderare l’ironia sulla piattaforma X citando le dichiarazioni del titolare del Mimit, Adolfo Urso , Autorità Delegata per le politiche spaziali e l’Ufficio del Consigliere Militare, riguardo il successo del lanciatore europeo Ariane 6, il suo secondo volo, il primo come parte di una missione commerciale.

“Mi unisco ai complimenti del ministro per il traguardo della Francia per aver lanciato Ariane6 dalla Guyana Francese con a bordo un satellite costruito in Francia a uso esclusivo militare francese”, ha scritto il referente di Musk in Italia, con non celato sarcasmo.

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