Decollano i licenziamenti per Blue Origin, la società aerospaziale di Jeff Bezos che ambisce a diventare un player importante nello spazio.
Il 13 febbraio il ceo di Blue Origin Dave Limp ha annunciato i licenziamenti aziendali di “circa il 10%” dei suoi dipendenti in una riunione plenaria, in un radicale riadattamento in quanto mira a tagliare i costi e aumentare i lanci di razzi, osserva Reuters.
Secondo il ceo, la riduzione della forza lavoro avrebbe aiutato Blue Origin a scalare la produzione di New Glenn e ad aumentare la cadenza di lancio del razzo, due obiettivi cruciali per competere con SpaceX di Elon Musk e il suo cavallo di battaglia, il razzo riutilizzabile Falcon 9.
Inoltre, la mossa arriva circa un mese dopo che l’azienda ha debuttato con il suo razzo New Glenn, il cui sviluppo ha coinvolto tre amministratori delegati e ha dovuto affrontare numerosi ritardi mentre SpaceX cresceva fino a diventare un colosso del settore, commenta Bloomberg.
Tutti i dettagli.
I LICENZIAMENTI CHE PARTIRANNO DA BLUE ORIGIN
I licenziamenti riguardano circa 1.400 dei quasi 14.000 dipendenti di Blue Origin, concentrati principalmente in Florida, Texas e Washington.
LE PAROLE DEL CEO LIMP
“Non c’è un modo semplice per comunicarlo”, ha affermato Dave Limp ai dipendenti durante la riunione, programmata la sera prima e durata circa 10 minuti, riporta Reuters. “Non c’è dubbio che abbiamo avuto molti successi negli ultimi mesi”. “Ma detto questo, quando si guarda alle fondamenta dell’azienda e a ciò che dobbiamo raggiungere nei prossimi tre-cinque anni, siamo appena giunti alla dolorosa conclusione che non siamo pronti per il tipo di successo che volevamo davvero avere”, ha aggiunto Limp.
Blue Origin spera infatti di aumentare il numero di voli New Glenn, il cui lancio è arrivato dopo una serie di ritardi.
Per fare ciò, l’azienda ha bisogno di una cultura che sia “veloce, agile, decisa e molto concentrata sui nostri clienti”, ha evidenziato Limp.
GLI OBIETTIVI
“Continueremo a investire, inventare e assumere centinaia di posizioni in aree che ci aiuteranno a raggiungere i nostri obiettivi e a servire al meglio i nostri clienti”, ha aggiunto Limp. “Solo quest’anno, atterreremo sulla Luna, consegneremo un numero record di motori incredibili e faremo volare New Glenn e New Shepard con cadenza regolare”.
LA SFIDA A SPACEX
Limp si è unito a Blue Origin nel 2023, quando Bezos l’ha nominato ceo al posto di Bob Smith, in una fase chiave dei molteplici progetti spaziali dell’azienda. Bezos si era rivolto a Dave Limp, capo della divisione dispositivi di Amazon, l’uomo dietro a Alexa e Kindle, per affrontare la concorrenza di SpaceX e Virgin Galactic.
Ora Bezos intende riconcentrare le risorse di Blue Origin sui lanci di razzi dopo il debutto con successo del razzo New Glenn e sfidare la leadership di SpaceX con Falcon 9.
Nel frattempo, la Nasa prevede di utilizzare il veicolo di lancio New Glenn in due prossimi viaggi. “Le future missioni New Glenn trasporteranno il lander cargo Blue Moon Mark 1 e il lander con equipaggio Mark 2 sulla Luna come parte del programma Artemis della Nasa”, ha dichiarato Blue Origin il mese scorso dopo il lancio di New Glenn.