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La startup britannica Pulsar Fusion punta a un razzo spaziale a fusione nucleare

La startup britannica Pulsar Fusion sta sviluppando Sunbird, un razzo a fusione nucleare progettato per viaggiare a una velocità di 500.000 km/h, che potrebbe ridurre drasticamente i tempi di viaggio nello spazio.Tutti i dettagli

Dalla Terra a Marte in circa metà dell’attuale tempo di percorrenza.

È l’obiettivo di Pulsar Fusion, la startup aerospaziale britannica che ha presentato Sunbird, un concept di razzo spaziale progettato per incontrare veicoli spaziali in orbita, agganciarsi a essi e trasportarli a destinazione a velocità vertiginosa grazie alla fusione nucleare.

Sunbird è un razzo a fusione nucleare progettato per viaggiare a una velocità di 500.000 km/h, dimezzando potenzialmente l’attuale tempo di percorrenza verso Marte da sette-otto mesi a circa quattro mesi.

Questo lo renderebbe l’oggetto semovente più veloce mai creato dall’umanità. Per confronto, la sonda solare Parker della Nasa ha raggiunto un picco di velocità di 692.000 chilometri orari durante i sorvoli ravvicinati del Sole, grazie alla potente attrazione gravitazionale del Sole.

Come spiega la Cnn, anche la Nasa sta lavorando alla propulsione nucleare nello spazio, ma utilizzando la fissione anziché la fusione. La fissione è già un processo di routine sulla Terra nelle centrali nucleari, e la Nasa afferma che può rendere i razzi tre o più volte più efficienti della propulsione chimica.

“È molto innaturale realizzare la fusione sulla Terra”, ha spiegato alla Cnn Richard Dinan, fondatore e ceo di Pulsar. “La fusione non vuole funzionare in un’atmosfera. Lo spazio è un luogo molto più logico e sensato per realizzarla, perché è lì che vuole comunque avvenire”.

Tutti i dettagli.

COS’È PULSAR FUSION

Fondata dall’imprenditore Dinan, Pulsar Fusion ha ricevuto finanziamenti dall’Agenzia Spaziale Britannica. A inizio aprile la startup inglese ha pubblicato un nuovo video di concept design che illustra le capacità operative di Sunbird, razzo basato sulla fusione nucleare.

Mentre la fissione funziona scindendo elementi pesanti e radioattivi come l’uranio in elementi più leggeri, utilizzando i neutroni e l’enorme quantità di energia rilasciata in questo processo viene utilizzata per produrre elettricità, la fusione fa l’opposto. Quest’ultima combina elementi molto leggeri come l’idrogeno in elementi più pesanti, sfruttando alte temperature e pressioni. “Il sole e le stelle sono tutti reattori a fusione”, afferma Dinan. “Sono dei cuocitori di elementi – trasformano l’idrogeno in elio – e poi, morendo, creano gli elementi pesanti che compongono tutto. In definitiva, l’universo è composto principalmente da idrogeno ed elio, e tutto il resto è stato cotto in una stella tramite fusione”.

IL PROGETTO SUNBIRD

Il processo Sunbird sarebbe costoso e inadatto alla produzione di energia sulla Terra, ha spiegato ancora Dinan alla Cnn, ma poiché l’obiettivo non è produrre energia, il processo può essere inefficiente e costoso, sarebbe comunque prezioso perché risparmierebbe sui costi del carburante, ridurrebbe il peso della navicella spaziale e la porterebbe a destinazione molto più velocemente.

Teoricamente, le velocità straordinarie di Sunbird potrebbero dimezzare i tempi di missione su Marte, da sette-otto mesi a circa quattro. Pulsar Fusion vede il veicolo come un rimorchiatore interplanetario; Sunbird si aggancerebbe ad altri veicoli spaziali e fornirebbe loro una spinta a fusione per raggiungere le loro destinazioni.

Secondo Dinan, i sistemi Sunbird funzionerebbero in modo simile alle biciclette da città, nelle stazioni di attracco: “Li lanciamo nello spazio e avremmo una stazione di ricarica dove potrebbero sostare e poi raggiungere la vostra astronave”, ha illustrato il ceo di Pulsar. “Si spengono i motori a combustione interna inefficienti e si utilizza la fusione nucleare per la maggior parte del viaggio. Idealmente, si avrebbe una stazione da qualche parte vicino a Marte, e una stazione in orbita terrestre bassa, e i (Sunbird) andrebbero avanti e indietro.”

Ma al momento Sunbird è nelle primissime fasi di costruzione e deve superare sfide ingegneristiche eccezionali, sottolinea la Cnn.

LA TABELLA DI MARCIA

Secondo Space.com, la startup prevede di iniziare i test in orbita del Dual Direct Fusion Drive di Sunbird alla fine del 2025, con l’obiettivo di raggiungere la fusione nucleare nello spazio entro il 2027.

Se il razzo dovesse mai diventare operativo, potrebbe un giorno dimezzare i tempi di percorrenza di una potenziale missione su Marte.

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