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Ecco i piani di Nasa e SpaceX per accelerare il rientro degli astronauti bloccati sulla Iss

La Nasa riporterà a casa gli astronauti della Boeing giorni prima del previsto dopo il cambio della capsula SpaceX. L'annuncio arriva dopo che il presidente Trump e il ceo di SpaceX Musk e hanno seminato confusione sulla situazione degli astronauti della Starliner

La Nasa e SpaceX accelerano il ritorno degli astronauti Starliner di Boeing, “bloccati” sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) da giugno.

L’11 febbraio la Nasa ha annunciato che avrebbe utilizzato la navicella spaziale Crew Dragon Endurance per la prossima missione Crew-10 sulla ISS anziché una nuova navicella spaziale Crew Dragon come inizialmente pianificato. Endurance, precedentemente utilizzata per le missioni Crew-3, -5 e -7, era stata programmata per volare nella missione privata Ax-4 sulla ISS per Axiom Space.

La missione Crew-10 ora sarà lanciata il 12 marzo “in attesa della prontezza della missione”. La mossa consentirà un ritorno leggermente anticipato per i due astronauti Starliner, segnala Reuters.

Gli astronauti della Nasa Suni Williams e Butch Wilmore (nella foto), parte di una missione per il collaudo della nuova navicella Starliner di Boeing, si trovano a bordo della Iss da sei mesi. Il viaggio della coppia di astronauti doveva durare non più di dieci giorni. Tuttavia, la navicella sviluppata da Boeing ha riportato guasti ai propulsori e perdite di elio.

La nuova data potrebbe anticipare di qualche giorno il ritorno programmato di Williams e Wilmore, poiché l’agenzia spaziale aveva precedentemente affermato di volerlo fare a fine marzo.

Tutti i dettagli.

LA NASA ACCELERA IL RITORNO DEGLI ASTRONAUTI WILLIAMS E WILMOR

La Nasa ha affermato che il cambio di veicolo spaziale significa che stanno “accelerando” il lancio della missione e il successivo ritorno della navicella Crew-9 Crew Dragon attualmente sulla Iss. Il lancio di Crew-10 è attualmente programmato non prima del 12 marzo, anziché a fine marzo come precedentemente pianificato. Crew-9 sarebbe tornato diversi giorni dopo l’arrivo di Crew-10.

Nello specifico Crew-9 riporterà l’astronauta della Nasa Nick Hague e Roscosmos Aleksandr Gorbunov, che sono partiti con Crew Dragon a settembre, insieme agli astronauti della Nasa Suni Williams e Butch Wilmore, che sono arrivati ​​sulla stazione a giugno con la missione CST-100 Starliner Crew Flight Test. La  Nasa ha lanciato Crew-9 con due astronauti a bordo, anziché quattro, proprio per liberare posti per Wilmore e Williams.

LA RICHIESTA DI TRUMP E LA RISPOSTA DI MUSK

L’annuncio della Nasa arriva dopo che la scorsa settimana il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva chiesto a Musk di “riportare a casa” i due astronauti.

“Ho appena chiesto a Elon Musk e SpaceX di ‘andare a prendere’ i due coraggiosi astronauti che sono stati virtualmente abbandonati nello spazio dall’amministrazione (dell’ex presidente Joe) Biden”, ha scritto Trump in un messaggio pubblicato sulla piattaforma sociale Truth Social. “Stanno aspettando da molti mesi a Bordo della stazione internazionale. Elon si metterà presto in azione. Speriamo che tutto vada bene. Buona fortuna, Elon!”.

“Il @POTUS ha chiesto a @SpaceX di riportare a casa i 2 astronauti bloccati sulla @Space_Station il prima possibile. Lo faremo. È terribile che l’amministrazione Biden li abbia lasciati lì così a lungo”, ha replicato Musk in un post su X martedì pomeriggio.

In realtà la missione di rientro con la capsula SpaceX era già pianificata da tempo dalla Nasa.

LE RASSICURAZIONI DEGLI ASTRONAUTI

Tanto che Suni Williams, in un’intervista con Cbs News andata in onda il 7 febbraio, citata da Spacenews, ha contestato l’affermazione secondo cui si sentiva “virtualmente abbandonata” sulla stazione. “Non credo di essere abbandonata. Non credo che siamo bloccati qui”, ha detto. “Abbiamo cibo. Abbiamo vestiti. Abbiamo un passaggio per tornare a casa nel caso in cui accada qualcosa di veramente brutto alla Stazione Spaziale Internazionale”.

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