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Ecco come i democratici scandagliano i conflitti di interesse di Musk con la Nasa

Ieri i democratici della Camera hanno avviato un'indagine sui potenziali conflitti di interesse tra la Nasa e la SpaceX di Musk da quando il presidente Trump è entrato in carica e il miliardario americano ha iniziato la spending review tramite Doge

Faro parlamentare sui potenziali conflitti di interesse tra la Nasa ed Elon Musk.

Lunedì 7 aprile i democratici alla Camera dei Rappresentati del Congresso degli Stati Uniti hanno avviato un’indagine sui conflitti di interesse nei nuovi contratti assegnati dall’agenzia spaziale americana da 525 milioni di dollari alla società aerospaziale SpaceX di Musk, ha rivelato per primo Axios.

Mentre con il suo Doge Elon Musk guida la spending review del governo federale degli Stati Uniti, il mese scorso un rapporto del New York Times ha rivelato che le aziende della galassia di Musk, in particolare SpaceX, sono destinate a ricevere miliardi di contratti federali nei prossimi anni. Senza dimenticare che Tesla e SpaceX hanno già beneficiato dalle casse dei contribuenti.

Alla vigilia elettorale dello scorso novembre, Nbc News notava che l’impero commerciale di Musk era destinato a raccogliere enormi effetti economici con il ritorno di Trump alla Casa Bianca: i vantaggi riguarderebbero questioni normative come le leggi sul lavoro e le protezioni ambientali, aliquote fiscali più basse e la possibilità di ottenere più contratti governativi per la società aerospaziale.

Pertanto, ieri i parlamentari dem Maxwell Alejandro Frost della Florida e Gery Connolly della Virginia, entrambi membri del comitato di vigilanza della Camera, hanno inviato una lettera a Iris Lan, responsabile legale della Nasa, richiedendo informazioni e documenti entro il 21 aprile. Nello specifico, aggiunge Axios, hanno chiesto in che modo la Nasa si assicura che Musk non stia sfruttando l’agenzia per arricchire se stesso e le sue aziende, il che, secondo loro, violerebbe le regole etiche per la sua posizione di dipendente governativo speciale.

Tutti i dettagli.

LA LETTERA DEI DEPUTATI DEM INVIATA ALLA NASA

Nella lettera, pubblicata da Axios, i due deputati democratici ha descritto l’influenza del miliardario sull’amministrazione Trump come “un esempio da manuale di corruzione”.

I due dem sottolineano che la società aerospaziale di Musk ha già ottenuto contratti federali per un valore di oltre 525 milioni di dollari da quando è entrata in carica l’amministrazione Trump, oltre ai quasi 21 miliardi di dollari che le sue aziende hanno ottenuto dal 2008.

A questo proposito, proprio il New York Times aveva ricostruito che SpaceX era diventata uno dei più grandi appaltatori del governo americano ancora prima dell’inizio del secondo mandato di Trump, assicurandosi 3,8 miliardi di dollari di impegni per l’anno fiscale 2024 distribuiti su 344 contratti diversi. Solo nel 2024, i governi federali e locali hanno impegnato almeno 6,3 miliardi di dollari nelle aziende di Musk, il totale più alto fino ad oggi, rilevava ancora il Washington Post.

“Il signor Musk rimane anche a capo di un tentacolare impero commerciale del settore privato che continua a fare affidamento su miliardi di dollari di finanziamenti governativi, ed è stato incaricato di gestire i propri conflitti di interesse”, hanno messo nero su bianco i legislatori. Quindi, “alla Nasa, dove il signor Musk ha beneficiato di contratti significativi e ha il potenziale per ricevere grandi quantità di nuovi affari, la sua sfida alle leggi di ricusazione e al controllo delle operazioni avvantaggia direttamente le sue attività”, si legge nella lettera. “I noti conflitti di interesse presentati da questo accordo sono illegali e devono essere affrontati immediatamente”.

LE RICHIESTE DEI DEM

Dunque, i due parlamentari hanno richiesto un elenco di azioni che la Nasa sta intraprendendo per garantire che a Musk non sia consentito l’accesso a informazioni che darebbero alle sue attività un vantaggio rispetto ai concorrenti.

LA POSIZIONE DELLA CASA BIANCA

Nel frattempo, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha insistito sul fatto che Musk stava “rispettando tutte le leggi applicabili”, affermando: “Per quanto riguarda i conflitti di interesse tra Elon Musk e Doge, il presidente Trump ha dichiarato che non consentirà conflitti, ed Elon stesso si è impegnato a ricusarsi da potenziali conflitti”.

L’ATTIVISMO DI MUSK

Sempre il mese scorso il Wall Street Journal ha riferito che Musk si stava impegnando in uno sforzo globale per cambiare le priorità della NASA e “installare lealisti” in posizioni di potere chiave.

Senza dimenticare che il presidente Trump ha scelto in Jared Isaacman per guidare la National Aeronautics and Space Administration (Nasa).  Ceo della società di elaborazione dei pagamenti Shift4 Payments, Isaacman è volato nello spazio già due volte in missioni private nell’ambito del programma Polaris, in collaborazione con la società aerospaziale di Elon Musk SpaceX. Isaacman è reduce infatti insieme all’ingegnere di SpaceX Sarah Gillis da una passeggiata spaziale, la prima della storia compiuta da astronauti commerciali, nel corso della missione Polaris Dawn dello scorso settembre.

Se confermato dalla Commissione del Senato americano per il Commercio, la Scienza e i Trasporti, il prossimo 9 aprile, Isaacman, considerato un outsider dal momento che non ha esperienza politica o governativa, supervisionerebbe il budget di circa 25 miliardi di dollari della Nasa.

Proprio Isaacman è uno stretto collaboratore di Elon Musk, che è emerso come uno dei maggiori sostenitori di Trump, e la sua selezione è una manna per la società SpaceX di Musk, osservava sempre Axios.

Intanto, “I noti conflitti di interesse presentati in questo accordo… sono illegali e devono essere affrontati immediatamente”, hanno scritto ieri i membri del Congresso.

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