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Ecco come Avio va alla conquista del mercato americano dei missili

Avio Usa, la controllata della società italiana leader nella propulsione spaziale che realizza il vettore Vega, ha stretto un accordo con Acmi Properties, società immobiliare texana, per avviare il primo impianto di produzione motori propellente solido negli Stati Uniti

L’italiana Avio pronta a costruire il primo stabilimento di produzione di motori per razzi negli Stati Uniti.

Avio Usa, società controllata da Avio spa, ha scelto Acmi Properties per ideare e progettare il suo primo impianto di produzione di motori a propellente solido su suolo americano. Il progetto, comunica l’azienda italiana leader nella propulsione spaziale che realizza il vettore Vega in una nota, costituirà un “potenziale investimento nella base industriale statunitense per supportare il rapido aumento della domanda di motori a propellente solido nei settori aerospaziale e della difesa”.

Quindi il produttore di razzi italiano guidato da Giulio Ranzo ha in programma di avviare il suo primo stabilimento americano per soddisfare la crescente domanda nei mercati dello spazio e della difesa. In quest’ottica, Avio ha fondato una sussidiaria statunitense nel 2022, nominando come ceo James Syring, un vice ammiraglio della Marina degli Stati Uniti in pensione ed ex direttore della U.S. Missile Defense Agency.

D’altronde lo scorso luglio l’azienda italiana ha firmato con il colosso statunitense Raytheon per sviluppare “motori a propellente solido essenziali per applicazioni di difesa”. Inoltre, la società collaborerà anche con l’esercito americano “per lo sviluppo e la prototipazione rapida di un motore a propellente solido per applicazioni terra-aria”.

Mentre l’attenzione principale dello stabilimento sarebbe sui missili per le esigenze tattiche del governo degli Stati Uniti, il ceo della sussidiaria americana Syring ha sottolineato che c’è anche una forte domanda di booster da lanciatori spaziali commerciali, sottolinea SpaceNews.

Tutti i dettagli.

L’ACCORDO CON LA TEXANA ACMI PROPERTIES

Secondo la società, Avio Usa e Acmi Properties stanno attualmente valutando diverse località per selezionare il sito migliore per lo stabilimento di produzione di motori a propellente solido. Diversi stati sono attualmente in considerazione. Il periodo di valutazione dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025.

Dunque il progetto apre la strada per l’investimento di Avio nel mercato statunitense. L’impianto ospiterà la produzione di diversi tipi di motori a propellente solido con applicazioni nella difesa, nell’esplorazione spaziale e nel settore aerospaziale commerciale.

LA STRATEGIA DI AVIO USA

Intervistato da Defense News, Syring ha detto che l’espansione dell’azienda mira a colmare la capacità produttiva in ritardo degli Stati Uniti anziché conquistare quote di mercato lì. “Sentiamo spesso ‘Compra americano’, ed è per questo che stiamo lavorando per stabilire una presenza di fabbrica considerevole negli Stati Uniti per servire tutti i clienti”, ha spiegato il ceo di Avio Usa. “Il Dipartimento della Difesa – prosegue Syring – ha parlato apertamente della necessità di sfruttare le capacità di produzione internazionali, data la base di fornitura al massimo. Il DoD ci ha sostenuto nel nostro insediamento”.

Oltre alla capacità, Avio ha anche offerto innovazioni, secondo Syring. “Avio ha tecnologie e capacità innovative per le custodie dei booster, le protezioni termiche e la produzione di ugelli che nessun fornitore di motori per razzi degli Stati Uniti ha”.

IL VALORE DEL BUSINESS DIFESA PER AVIO

«La nostra società in America è stata autorizzata dal governo americano e lavora su programmi per la difesa, classificati, è un traguardo importante. Faremo voli per l’Us Army e per Raytheon, potremo farli anche per un altro paio di clienti» ha spiegato l’ad Giulio Ranzo in un’intervista odierna al Sole 24 Ore.

Come ricorda il quotidiano confindustriale, Avio produce già i motori per missili della società europea Mbda. L’azienda di Colleferro lavora già alla propulsione e ad altri componenti per il missile Aster 30, così come al motore a razzo a propellente solido del nuovo missile di difesa aerea Camm-Er. Il suo core business è lo spazio: con il lanciatore Vega ha messo in orbita 120 satelliti negli ultimi 12 anni con 22 lanci.

Anche se ora l’azienda di Colleferro punta anche al business militare.

«I ricavi dal settore difesa storicamente erano intorno al 5% del nostro fatturato. Negli ultimi anni sono cresciuti fino al 10%, perché Mbda ha preso ordini importanti. Quest’anno arriveranno al 17% dei ricavi consolidati. Tra cinque anni – stima Ranzo – i ricavi dalla difesa arriveranno intorno al 40% su un fatturato che aumenterà. La difesa è redditizia e questo ci consente anche di diversificare il rischio», riporta ancora Il Sole 24 Ore.

VICINO IL RITORNO IN VOLO DI VEGA C

Infine, la società si prepara al ritorno in volo del razzo Vega C, con il lancio previsto il 3 dicembre da Kourou trasportando il satellite di imaging radar Sentinel-1C.

«È un evento atteso dagli investitori», osserva Ranzo. Il programma di lanci è in crescita. «Dopo i 4 lanci previsti nel 2025 potremo arrivare a 5-6 lanci l’anno».

Lo scorso 5 settembre, Vega ha lanciato con successo il satellite per l’osservazione della Terra Sentinel-2C, nell’ambito del programma Copernicus della Commissione europea. Con quest’ultimo volo si è ufficialmente congedato per lasciare il passo al più potente Vega C, che ha debuttato nel luglio 2022. Tuttavia, il secondo lancio del razzo nel dicembre 2022 è fallito a causa di un difetto nell’ugello del suo motore del secondo stadio Zefiro-40, che non è utilizzato sul Vega originale.

Ma ora Vega C, che offre prestazioni e capacità di carico maggiori, nonché una competitività migliorata, è pronto a tornare sulla rampa di lancio.

L’ultimo volo di Vega ha segnato anche l’inizio della transizione nelle responsabilità dei servizi di lancio tra Arianespace e Avio: quest’ultima potrà vendere direttamente ai clienti i servizi di lancio di satelliti con il suo razzo senza passare attraverso Arianespace,  la società controllata dal colosso franco-tedesco ArianeGroup che gestisce i lanciatori europei Vega e Ariane (realizzato da Arianegroup).

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