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Tesla singhiozza, diminuiscono le vendite e il cybertruck slitta ancora

Primo rallentamento nelle vendite e nella produzione di Tesla, che finora non avevano conosciuto flessioni. Ed Elon Musk costretto ad ammettere che il pickup che l'utenza attende dal 2021 sta collezionando altri ritardi

Mentre Elon Musk giochicchia più che mai sul suo social X, con post politici a profusione che vanno dalla guerra in Ucraina all’emergenza migranti in Italia, la sua Tesla di colpo rallenta, fermando una crescita nelle vendite e nella produzione che perdurava da anni.

https://twitter.com/elonmusk/status/1708629197617336398

Non sappiamo se le polemiche che il magnate sudafricano sta suscitando siano finalizzate proprio a far passare in secondo piano questi dati (da un altro suo post contro i media in cui si vanta di dare alla stampa ciò che vuole, parrebbe di sì), ma da Tesla si premurano comunque a far sapere che la frenata era attesa e messa in conto già prima dell’estate.

PRODUZIONE E VENDITE TESLA NELL’ULTIMO TRIMESTRE

Il terzo trimestre 2023 sarà quindi ricordato come quello in cui il trend in perenne crescita della casa un tempo californiana, oggi texana, è stato invertito. La società di Elon Musk ha prodotto 430.488 veicoli: nel secondo trimestre era stato fatto molto meglio, totalizzando le 479.700 unità.

Le consegne totali del terzo trimestre 2023 sono state 435.059, contro le 466.140 del secondo trimestre e le 461.640 previste dagli esperti. La casa automobilistica dell’auto elettrica più nota al mondo ha comunicato che l’“obiettivo di volume per il 2023″ è sempre “di circa 1,8 milioni di veicoli”. Insomma, per Austin il traguardo complessivo, quello realmente importante di fine anno “rimane invariato“.

Anche perché effettivamente i dati anno su anno continuano a crescere. Il risultato deludente dell’ultimo trimestre rappresenta certamente una flessione del 6,7% rispetto a quello precedente, ma pure un balzo del 26,5% in più rispetto alle 343.830 unità del pari periodo dell’anno scorso. Un po’ di maretta in Borsa c’è stata, con un -2.2 in apertura di seduta, ma gli investitori per lo più sembrano comunque credere in Musk.

E CYBERTRUCK NON SI VEDE (ANCORA)

Questo nonostante abbia disatteso per l’ennesima volta la promessa sull’uscita del bizzarro Cybertruck, che sarebbe dovuto arrivare entro fine settembre, invece nulla è uscito dalla rimessa di Tesla. Un ritardo che probabilmente sulla fiducia di utenti e azionisti pesa di più dei freddi numeri di produzione, dal momento che il pickup era previsto in origine per il 2021 e pare sempre più una chimera del mondo dell’auto.

L’AUTO ELETTRICA IN ITALIA FRENA ANCORA

Intanto, il nostro Paese continua a snobbare le auto elettriche come dimostrano gli ultimi dati di Motus-e: nel mese appena concluso sono state registrate appena 4.955 nuove vetture elettriche (-2,3% rispetto a settembre 2022), con una market share che scivola al 3,6%.

Nei primi 9 mesi dell’anno, le auto elettriche immatricolate in Italia sono 45.790, con un progresso del 28,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 e quota di mercato al 3,9%, mentre il parco circolante full electric si attesta al 30 settembre a 209.338 unità. Considerando tutte le alimentazioni, le nuove immatricolazioni di auto in Italia segnano a settembre un aumento del 22,8% a 136.711 unità e nei 9 mesi crescono del 20,5% a 1.181.078 unità. Una piccola soddisfazione per Musk comunque c’è: 1 auto elettrica su 4 che circola in Italia è sua, ma visti i numeri globali il nostro mercato continua a essere irrilevante per i suoi affari.

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