Mentre Elon Musk giochicchia più che mai sul suo social X, con post politici a profusione che vanno dalla guerra in Ucraina all’emergenza migranti in Italia, la sua Tesla di colpo rallenta, fermando una crescita nelle vendite e nella produzione che perdurava da anni.
Non sappiamo se le polemiche che il magnate sudafricano sta suscitando siano finalizzate proprio a far passare in secondo piano questi dati (da un altro suo post contro i media in cui si vanta di dare alla stampa ciò che vuole, parrebbe di sì), ma da Tesla si premurano comunque a far sapere che la frenata era attesa e messa in conto già prima dell’estate.
PRODUZIONE E VENDITE TESLA NELL’ULTIMO TRIMESTRE
Il terzo trimestre 2023 sarà quindi ricordato come quello in cui il trend in perenne crescita della casa un tempo californiana, oggi texana, è stato invertito. La società di Elon Musk ha prodotto 430.488 veicoli: nel secondo trimestre era stato fatto molto meglio, totalizzando le 479.700 unità.
Le consegne totali del terzo trimestre 2023 sono state 435.059, contro le 466.140 del secondo trimestre e le 461.640 previste dagli esperti. La casa automobilistica dell’auto elettrica più nota al mondo ha comunicato che l’“obiettivo di volume per il 2023″ è sempre “di circa 1,8 milioni di veicoli”. Insomma, per Austin il traguardo complessivo, quello realmente importante di fine anno “rimane invariato“.
Anche perché effettivamente i dati anno su anno continuano a crescere. Il risultato deludente dell’ultimo trimestre rappresenta certamente una flessione del 6,7% rispetto a quello precedente, ma pure un balzo del 26,5% in più rispetto alle 343.830 unità del pari periodo dell’anno scorso. Un po’ di maretta in Borsa c’è stata, con un -2.2 in apertura di seduta, ma gli investitori per lo più sembrano comunque credere in Musk.
E CYBERTRUCK NON SI VEDE (ANCORA)
Questo nonostante abbia disatteso per l’ennesima volta la promessa sull’uscita del bizzarro Cybertruck, che sarebbe dovuto arrivare entro fine settembre, invece nulla è uscito dalla rimessa di Tesla. Un ritardo che probabilmente sulla fiducia di utenti e azionisti pesa di più dei freddi numeri di produzione, dal momento che il pickup era previsto in origine per il 2021 e pare sempre più una chimera del mondo dell’auto.
L’AUTO ELETTRICA IN ITALIA FRENA ANCORA
Intanto, il nostro Paese continua a snobbare le auto elettriche come dimostrano gli ultimi dati di Motus-e: nel mese appena concluso sono state registrate appena 4.955 nuove vetture elettriche (-2,3% rispetto a settembre 2022), con una market share che scivola al 3,6%.
Nei primi 9 mesi dell’anno, le auto elettriche immatricolate in Italia sono 45.790, con un progresso del 28,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 e quota di mercato al 3,9%, mentre il parco circolante full electric si attesta al 30 settembre a 209.338 unità. Considerando tutte le alimentazioni, le nuove immatricolazioni di auto in Italia segnano a settembre un aumento del 22,8% a 136.711 unità e nei 9 mesi crescono del 20,5% a 1.181.078 unità. Una piccola soddisfazione per Musk comunque c’è: 1 auto elettrica su 4 che circola in Italia è sua, ma visti i numeri globali il nostro mercato continua a essere irrilevante per i suoi affari.