Geely vuole spiccare il volo coi tedeschi di Volocopter?
Periodo di forti turbolenze per la startup tedesca Volocopter in cui ha scommesso anche l’italiana Atlantia (oggi Mundys): secondo voci di stampa sarebbe già pronto un salvataggio cinese da parte del big dell’auto Geely. Accettarlo, però, significherebbe ufficializzare l’immane perdita di valore dell’azienda…
Non solo auto: ecco come la Cina sfreccia anche sulle moto
Le aziende cinesi hanno rafforzato il mercato interno delle moto elettriche e adesso puntano ad estendere il loro predominio in tutto il mondo. Il post di Camilla Conti sul blog La Tipografia.
I pick-up di Toyota pronti a scavalcare il muro di Trump col Messico
Nei giorni successivi all’elezione di Donald Trump (che ha promesso dazi del 200% col Messico e con la Cina), l’esecutivo messicano fa sapere che Toyota intende comunque investire circa 1,5 miliardi negli impianti del Paese. La Casa nipponica sfida la Casa Bianca?
Ecco quanto inquinano i jet privati. Report Le Monde
I 26.000 jet privati in funzione alla fine del 2023 hanno emesso 15,6 milioni di tonnellate di CO₂ lo scorso anno, pari alle emissioni annuali di quasi 3 milioni di francesi. Emissioni che sono in forte aumento, scrive Le Monde.
Cina, ecco la nuova nave drone senza equipaggio
Il lancio della nuova nave drone senza equipaggio segna una nuova fase nella strategia navale della Cina, dimostrando la capacità del Paese di sviluppare tecnologie militari autonome di ultima generazione.
Altro colpo per l’industria tedesca: a Colonia Ford mette tutti in cassa integrazione
Oltre alla crisi di Volkswagen e alla recente decisione di Schaeffler di lasciare a casa circa 5mila dipendenti, in Germania ora si apre un nuovo fronte: Ford intende mettere i dipendenti di Colonia, hub recentemente riconvertito all’elettrico, in cassa integrazione
Volkswagen prova a farsi elettrizzare da Rivian. Al via la jv con la startup Usa
Due debolezze se sommate possono trasformarsi in un punto di forza? È quanto sperano Volkswagen e la giovane realtà Usa Rivian, entrambe acciaccate dalla situazione contingente. I tedeschi hanno bisogno di lasciarsi alle spalle gli inciampi software di Cariad, mentre agli americani servono capitali
Ecco quanto Ryanair sborserà ai viaggiatori ingannati
Arriveranno almeno 1 milione e mezzo di euro di rimborsi a chi ha sostenuto i costi extra del check in di Ryanair. Che cosa prevedono gli impegni della compagnia aerea accolti dall’Antitrust. Tutti i dettagli
La Cina punta sul caccia J-35A per sfidare gli F-22 e F-35 americani
Pechino ha presentato il nuovo jet da combattimento J-35A, il secondo caccia stealth in dotazione alle forze armate della Cina. Finora solo gli Stati Uniti avevano due caccia stealth operativi, l’F-22 e l’F-35.
Mazda non abbandonerà i motori a scoppio tanto presto
La Casa di Hiroshima preferisce spendere miliardi per adeguarsi agli standard sempre più restrittivi imposti da Bruxelles con l’Euro7 anziché puntare tutto sull’elettrico. Tutti i dettagli
Che cosa combina Stellantis a Mirafiori?
Nei primi sei mesi dell’anno Mirafiori ha prodotto il 63% in meno rispetto al 2023 e la situazione rischia di aggravarsi ancora se fossero confermate le voci che parlano di un ulteriore stop per tutto dicembre. Molti addetti passeranno dalle ferie estive alle feste natalizie senza essere rientrati in fabbrica. E tra i sindacalisti c’è chi vaticina una maxi serrata fino a febbraio. Ma Stellantis non vuol sentir parlare di allontanamento dal nostro Paese
Che cosa non si dice su Mef, Ita, Lufthansa e Bruxelles
Cosa pensano davvero e come si stanno muovendo Mef e Commissione Ue sull’operazione Ita-Lufthansa. La lettera di Francis Walsingham
La crisi di Volkswagen è l’inizio della deindustrializzazione tedesca? Report Economist
Non solo Volkswagen: un terzo di tutte le aziende e due quinti delle industrie consultate in un recente sondaggio prevedono di ridurre gli investimenti in Germania. Il punto dell’Economist.
Davvero il Mef è imbestialito con Lufthansa su Ita? No. Ecco perché
Che cosa è stato scritto e che cosa è successo davvero (presumibilmente) tra Mef e Lufthansa su Ita Airways. La lettera di Francis Walsingham
L’industria dell’auto europea ha le gomme sgonfie: Volkswagen potrebbe essere solo l’inizio
I dati di Volkswagen e Stellantis fanno traballare l’intera industria dell’auto europea. Michelin dopo aver chiuso fabbriche in tutta Europa arriva a fermare due impianti francesi mentre la tedesca Schaeffler lascia a casa 4700 dipendenti. E si teme per la sorte degli stabilimenti italiani
Stellantis taglia negli Usa. L’inizio di una difficile convivenza con Trump?
Dopo la dismissione della pista di collaudo in Arizona, il gruppo Stellantis annuncia un turno di produzione in meno e il licenziamento di un migliaio di dipendenti in Ohio. La coabitazione tra Stellantis e The Donald negli Usa inizia nel peggiore dei modi…
Perché Cnh Industrial (Exor) arranca
Cnh Industrial, la società di macchinari per l’agricoltura e le costruzioni del gruppo Exor, ha riportato risultati in calo nel terzo trimestre del 2024, abbassando anche le previsioni per l’anno intero. Tutti i dettagli.
L’unica auto “tedesca” che corre ancora? L’italiana Lamborghini
Mentre gli utili di Audi sono crollati del 91 per cento, nell’organigramma aziendale di Volkswagen solo un marchio dà ancora soddisfazioni: la bolognese Lamborghini. E chissà che l’Ipo ora non sia più vicina…
Le auto del Sol calante: Nissan licenzia, Toyota rallenta
Nissan ha tagliato per la seconda volta consecutiva le sue previsioni annuali, con l’intenzione di vendere oltre il 10 per cento di Mitsubishi e tagliare 9000 posti di lavoro, mentre Toyota (alle prese coi recenti scandali che hanno riguardato prima Hino poi Daihatsu) ha registrato il primo calo dell’utile operativo trimestrale degli ultimi due anni
Com’è andata l’ultima trimestrale di Iveco (Exor)
Iveco, società del gruppo Exor, ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con ricavi consolidati in calo ma utile netto in aumento. Numeri e dichiarazioni.
Trump tamponerà l’auto europea?
Trump si è scagliato contro l’industria dell’auto europea che invaderebbe gli Usa con milioni di veicoli senza però lasciare spazio alle Cadillac made in Usa. E promette – o meglio, minaccia – provvedimenti
Che ne sarà della rete per i taxi volanti in Lombardia con la crisi di Lilium?
Lilium, gruppo tedesco quotato a New York che vuole lanciare servizi di taxi volanti elettrici, ha ingaggiato la società di consulenza Kpmg per esplorare le opzioni di M&A. La mossa arriva dopo che un tribunale ha accolto la richiesta di autoamministrazione della società
Che cosa è successo davvero fra Mef e Lufthansa su Ita Airways
Perché non è stato firmato l’atteso accordo fra ministero dell’Economia e Lufthansa su Ita Airways. La lettera di Francis Walsingham
Ita Airways, perché Giorgetti (Mef) ha fermato l’accordo con la furbetta Lufthansa
Il ministero dell’Economia retto da Giorgetti (Lega) ha bloccato l’accordo sulla vendita di Ita Airways per un disaccordo da 10 milioni di euro con Lufthansa. Tutti i dettagli
Crisi Volkswagen, perché Blume non potrà fare a meno di tagliare in Germania
Il Ceo di Volkswagen, Oliver Blume, motiva i tagli: la baldanza dei competitor cinesi e la bolla dell’auto elettrica non sarebbero la vera causa della crisi; la colpa, piuttosto, sarebbe imputabile ai costi troppo alti sostenuti in Germania. A iniziare dagli stipendi degli operai, ma un quotidiano tedesco riporta altri numeri.
Che cosa succede ai conti di Ferrari?
Crescono i ricavi ma calano le consegne. Subito dopo la presentazione della trimestrale Ferrari perde oltre il 5% in Borsa
Il Marocco supererà la Cina nell’export di auto in Ue?
Il Marocco è il secondo maggiore esportatore di auto nell’Unione europea, dopo la Cina. Il paese è una base produttiva importantissima per Renault, ma anche per Stellantis. E adesso potrebbe accogliere le case cinesi interessate al mercato europeo dell’elettrico.
Così i cinesi di Byd sorpassano Tesla di Musk nei bilanci
Il marchio di Shenzhen, lautamente finanziato in patria da Pechino, non solo opera un allungo storico sulla sola Casa automobilistica occidentale capace di competere ad armi pari, ma presidia meglio della rivale texana l’importante mercato sudamericano. Così Byd ha sorpassato Tesla
Tutti i numeri della crisi di Volkswagen
L’utile di Volkswagen è crollato da 4,35 miliardi dello stesso periodo del 2023 a 1,58 miliardi: un tonfo del 63,7%. E l’azienda, già alle prese con una spending review lacrime e sangue che allarma mezza Europa, accelera sui tagli
Ecco come si chiuderà il dossier Ita-Lufthansa
Come e perché è in dirittura d’arrivo l’operazione Ita-Lufthansa. I fatti e i commenti dell’esperto Spazzali.
Cosa cambia per le auto elettriche cinesi con l’entrata in vigore dei dazi Ue
Con la fine di ottobre le auto elettriche cinesi dovranno pagare i nuovi balzelli. La misura è destinata a durare cinque anni, ma la debolezza industriale europea è tale da far pensare che la Ue voglia strappare alla Cina promesse di investimenti. Tanto più nel caso in cui, se negli Usa vincesse Trump, l’America dovesse varare nuove misure protezionistiche.
Come cambieranno davvero le auto
Auto: le leve competitive chiave nel futuro non riguarderanno prevalentemente il drive-train elettrico ma altri fattori a cominciare dalle tecnologie software, delle telecomunicazioni e dai nuovi modelli di business. L’analisi del professore di Economia e gestione delle imprese Francesco Zirpoli della Ca’ Foscari di Venezia tratta dalla newsletter Appunti
Auto elettriche, il lungo inverno dei dazi europei. E le Case cinesi fanno scorta
Le auto elettriche non si vendono, la Ue si protegge coi dazi, i marchi europei annaspano ma le Case cinesi a settembre hanno esportato nel Vecchio continente ben 60mila vetture. Eppure c’è la certezza che non saranno vendute a stretto giro. E allora perché da Pechino intensificano le spedizioni?
Ecco i nuovi dazi Ue sulle auto cinesi
La Commissione europea ha adottato i dazi sulle auto elettriche cinesi, ma i negoziati con Pechino proseguiranno: ecco come. Estratto dal Mattinale Europeo.
Lufthansa sbuffa per Ita Airways?
Che cosa sta succedendo fra Ita Airways e Lufthansa. Fatti, indiscrezioni e approfondimenti
C’è poco da ridere per Stellantis
L’ultima trimestrale di Stellantis certifica la perdita di quote nei mercati Usa ed europeo. Crollano del 20% le consegne portando a fondo i ricavi, giù del 27%. Ma il gruppo, soprattutto in America, ostenta sicurezza relativamente alla diminuzione delle scorte.
La Cina fa sbandare Toyota
A settembre calano la produzione e le vendite di Toyota. La più grande casa costruttrice di automobili al mondo risente della competizione con la Cina sui veicoli elettrici, ma anche le altre società giapponesi sono in difficoltà.
Porsche non solo frena sull’elettrico ma ingrana persino la retromarcia
Già in estate Porsche aveva rivisto la propria strategia elettrica che si sarebbe però dovuta intensificare nel 2025 col lancio di più modelli a batteria. Adesso però dalla Casa di Zuffenhausen fanno sapere di essere pronti a ritornare al motore a scoppio in molte vetture previste in origine solo come elettriche
L’Audi tira giù le saracinesche a Bruxelles
La crisi di Volkswagen potrebbe comportare la chiusura di tre stabilimenti in Germania, la perdita del posto per diverse migliaia di lavoratori e una riduzione del salario degli stipendi. Ma il primo impianto a essere sacrificato sarà quello che produceva Audi elettriche a Bruxelles: la chiusura è prevista a febbraio
L’autunno caldo tra Volkswagen e sindacati minaccia la Germania
La crisi di Volkswagen è un sintomo dello squilibrio generato dal modello export-led tedesco, che sta provocando un ritorno di fiamma che farà esplodere le contraddizioni interne al paese. Il punto di Sergio Giraldo tratto dalla newsletter Out
Ford prende la scossa con le auto elettriche
Calano i risultati di Ford nel terzo trimestre del 2024 e l’azienda abbassa le previsioni per l’anno intero: pesano in particolare le perdite della divisione dedicata all’elettrico. Tutti i dettagli.
Volkswagen prepara maxi-chiusure e licenziamenti in Germania, ecco perché
Produrre auto in Germania è diventato troppo costoso, così Volkswagen pensa di chiudere tre stabilimenti e licenziare migliaia di lavoratori. Sulla casa di Wolfsburg pesano le scarse vendite di auto in Europa, ma anche il declino dell’economia tedesca e le tensioni con la Cina. Fatti e dichiarazioni.
La stella a tre punte di Mercedes brilla meno?
Bolla dell’auto elettrica e competizione crescente in Cina fanno tossire il motore tedesco di Mercedes che quest’anno ha già tagliato per due volte le previsioni finanziarie del 2024. E come nel caso della connazionale Volkswagen ha già iniziato la spending review
Tutti gli aiuti che Trump vuole mettere nel serbatoio dell’auto americana
Donald Trump vuole spingere l’industria dell’auto a stelle e strisce con nuove agevolazioni di stampo protezionistico che rischiano di danneggiare i partner commerciali degli Usa, dalla Corea del Sud al Giappone fino alla Ue. Dopo l’Ira di Biden l’Ira di Trump?
Perché le tariffe di Ita Airways sono spesso assurde?
Perché Ita Airways alza così tanto i prezzi? L’analisi di Cristiano Spazzali sulle tariffe applicate dalla compagnia ai propri voli.
Perché le case auto europee stanno andando a sbattere
Crash a bassa velocità? Aumentano i problemi per il settore automobilistico europeo. L’analisi di Jonathan Pitkänen, responsabile ricerca sul credito IG, investimenti EMEA & Asia di Columbia Threadneedle Investments
Tutti i piani elettrici (anche italiani) della cinese Chery
La Chery Global Innovation Conference 2024 organizzata dall’omonima Casa di Wuhu quest’anno serve a rimarcare le differenze di vitalità tra i marchi asiatici ed europei. Mentre in Occidente Stellantis e Volkswagen sono in piena crisi, in Cina le industrie parlano di investimenti miliardari e progetti hi-tech. E si apprestano a invadere il nostro mercato.
La strategia di Volkswagen per non perdere Pechino: fare la cinese in Cina
Presente in Cina dal 1983, Volkswagen è stata via via scalzata dal mercato locale: troppa e troppo forte la concorrenza dei marchi autoctoni. Ecco perché il costruttore tedesco dopo continui tagli ai listini prova ora a mettere in pratica una nuova strategia per tenere bassi i prezzi
Stellantis finisce fuori pista in America
Nell’ultimo periodo sono tornati a deteriorarsi i rapporti in America tra Stellantis e il principale sindacato statunitense: il gruppo guidato da Tavares aveva anche dato inizio a una grandinata di ricorsi e carte bollate contro l’Uaw mentre adesso, in occasione della dismissione di una pista di collaudo in Arizona, la multinazionale dell’auto sembra maggiormente propensa al dialogo. Cos’è successo?