Ancora possibili problemi meccanici per Stellantis negli Usa, dove il gruppo italo-francese arranca anche nelle vendite: nel secondo trimestre del 2024 sono diminuite del 21 per cento anno su anno.
LA NHTSA VUOLE VEDERCI CHIARO
Dopo i richiami dell’ultimo periodo, la National Highway Traffic Safety Administration, ovvero l’ente federale degli Stati Uniti preposto alla sicurezza stradale, ha fatto sapere di aver avviato una valutazione preliminare su circa 150mila veicoli di brand del Gruppo.
Non si tratta, è bene specificarlo, né di richiami né di un provvedimento nei confronti del costruttore, ma dell’avvio di una fase in cui i veicoli Stellantis risulteranno attenzionati.
IL PROBLEMA E I MODELLI INTERESSATI
Tutto è partito a seguito di decine di segnalazioni degli utenti fatte pervenire alla Nhtsa: per la precisione si tratterebbe di una ottantina di reclami accomunati dal fatto di lamentare la perdita di potenza motrice che causerebbe lo spegnimento del motore, con riavvio intermittente.
Inoltre, è stato denunciato anche che sul cruscotto delle vetture Stellantis interessate da questi non meglio specificati problemi meccanici si accenderebbe la spia di malfunzionamento con il simbolo di guasto della batteria. Il mal funzionamento innesterebbe nei veicoli colpiti da questo problema la modalità parcheggio e si attiverebbe perciò il freno di stazionamento.
Le segnalazioni, da quanto si apprende, riguardano modelli particolarmente apprezzati in Nord America: i pick-up RAM 1500 del 2022 e i SUV Jeep Wagoneer del 2022.
La valutazione preliminare analizzerà anzitutto l’esistenza, quindi la portata, la frequenza, la causa principale e le possibili conseguenze del problema che potrebbe interessare 150mila mezzi Stellantis.
GLI ALTRI PROBLEMI MECCANICI DI STELLANTIS
Soltanto pochi giorni fa oltre 330mila veicoli Stellantis, per la precisione 332mila, sono stati interessati invece da un richiamo comunicato dalla National Highway Traffic Safety Administration.
Si tratta per la maggior parte di veicoli Alfa Romeo, Jeep e Fiat venduti negli Stati Uniti. Per la precisione l’Alfa Romeo Giulia del 2017-2024 e l’Alfa Romeo Stelvio del 2018-2025, cui si aggiungono le Fiat 500X e le Jeep Renegade del 2019-2023 e le elettriche Fiat 500e del 2024.
La National Highway Traffic Safety Administration aveva parlato in merito di un problema con i sensori delle cinture di sicurezza difettosi. “Un sensore dell’interruttore della fibbia della cintura di sicurezza potrebbe essere collegato in modo errato, impedendo all’airbag del sedile anteriore di aprirsi come previsto”, ha specificato l’ente regolatore. In alcuni modelli “Un airbag per il sedile anteriore” non si attiverebbe “come previsto” e ciò “può aumentare il rischio di lesioni in caso di incidente”.
L’ALTRO MAXI RICHIAMO DEL 2024
Si tratta del secondo richiamo della medesima portata affrontato quest’anno da Stellantis negli Usa. Verso la fine di febbraio, come aveva raccontato la stampa di Detroit, 338.238 vetture Jeep Grand Cherokee commercializzate negli Stati Uniti, in particolare dal 2021 al 2023, erano dovute tornare in autofficina per la possibile presenza di bulloni danneggiati della sospensione anteriore, che rischiavano di compromettere il controllo e la sicurezza del veicolo. Verso la fine del 2023 il tagliando straordinario era toccato invece a oltre 32 mila Jeep Wrangler finite sotto la lente del Gruppo guidato da Carlos Tavares per un potenziale rischio di incendio.