Sfumata quasi certamente la possibilità di portare la cinese Chery nel nostro Paese, il governo italiano, sempre più in rotta con Stellantis, sta sondando ora gli umori di un’altra cinese, Dongfeng Motor Group Co.
LA PARTNERSHIP TRA DONGFENG E STELLANTIS
Si tratterebbe di una soluzione che, come si suol dire, salverebbe “capra e cavoli”, ovvero permetterebbe all’esecutivo di raggiungere quota 1,3 milioni di vetture prodotte all’anno (nelle ultime dichiarazioni di Urso si legge 1,4 milioni), asticella minima per non avere contraccolpi occupazionali sulla filiera che germogliò attorno a Fiat senza però tirare troppo la corda con il Gruppo guidato da Carlos Tavares (che spara a zero sui politici che tessono accordi coi cinesi).
Dongfeng, infatti, è partner del costruttore Fiat Stellantis NV. Dongfeng Motor Group aveva acquisito il 12,23% delle azioni del gruppo Psa nel 2014, per un controvalore di 800 milioni di euro. E a seguito della fusione con Fca è azionista del Gruppo avendo in portafogli l’1,5% delle quote di Stellantis. La jv Dongfeng Peugeot Citroën Automobile è stata fondata nella città cinese di Wuhan nel 1992 tra Dongfeng e PSA per costruire veicoli a marchio Peugeot e Citroën ed è vincolata fino al 2037.
Si tratta sempre di un competitor cinese, è vero, ma forse meno difficile da digerire per Stellantis.
COSA DICONO I CINESI
Secondo quanto riportato da Bloomberg che ha ripreso una dichiarazione di Qian Xie, responsabile delle operazioni in Europa, Dongfeng starebbe valutando l’apertura di un impianto in Italia con la capacità di produrre più di 100.000 veicoli all’anno. “Le discussioni col governo italiano sono allo stadio iniziale: vogliono stabilire un rapporto di fiducia e poi approfondire”, ha detto Xie. “Finora i contatti sono molto positivi”, ha spiegato il manager asiatico.
Il dialogo con l’esecutivo è dunque solo agli inizi, ma è chiaro fin da ora che se il numero dovesse restare quello, considerato che Stellantis ha ulteriormente diminuito la produttività dei propri stabilimenti (nel primo trimestre del 2024 sono state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 170.415 unità contro le 188.910 del 2023 mentre la sola produzione di auto ha segnato un crollo del 23,8%), è evidente che non basterebbe Dongfeng per raggiungere la quota indicata dal Mimit.
L’ARRIVO IN ITALIA COL MARCHIO VOYAH
Nel frattempo Dongfeng sta sbarcando nel nostro Paese, approfittando della visibilità della Design Week e del Fuorisalone di Milano, con il marchio premium Voyah, in partnership con CA Auto Bank: la banca controllata da Crédit Agricole Consumer Finance fornirà infatti le proprie soluzioni finanziarie a dealer e clienti italiani del brand cinese.