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Come sarà l’assicurazione per i monopattini elettrici?

Le compagnie assicurative, in audizione in commissione Finanze della Camera, chiedono regole ad hoc per i monopattini elettrici e l'estensione della Rc Auto anche i mezzi leggeri dopo le nuove norme del codice della strada approvate dal consiglio dei ministri. Ecco i dettagli

Il nuovo codice della strada con multe più salate, nuove regole per i monopattini (e gli altri veicoli elettrici) e più attenzione alla sicurezza stradale ha ricevuto l’approvazione del Consiglio dei Ministri il 18 settembre. Il pacchetto prevede due decreti congiunti: il primo introduce modifiche in materia di sicurezza stradale mentre l’altro trasmette la delega per la revisione del codice della strada. I testi, dopo l’ok dell’esecutivo, dovranno essere discussi in Camera e in Senato.

I CONTENUTI DEI DECRETI SULLA SICUREZZA STRADALE

La revisione del codice della strada prevede una maggiore attenzione alla sicurezza stradale con una stretta sui neopatentati e tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Come promesso dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini sono presenti provvedimenti che regolano l’uso dei monopattini elettrici privati che dovranno avere un codice identificativo ed essere assicurati, saranno introdotte sanzioni per la sosta selvaggia e potranno essere utilizzati con il casco. I mezzi potranno circolare solo se provvisti di contrassegno (targa), potranno circolare esclusivamente su strade urbane e a una velocità massima di 50 km/h e dovranno avere la copertura assicurativa.

NEL 2022 AUMENTATI GLI INCIDENTI SUI MONOPATTINI

Stando agli ultimi dati Istat nel 2022 sono aumentati gli infortunati tra gli utenti di monopattini elettrici. “Con riferimento ai soli monopattini elettrici (conteggiati dal 2020), gli incidenti stradali che li vedono coinvolti passano da 2.101 del 2021 a 2.929 nel 2022, i feriti da 1.980 a 2.787, mentre i morti (entro 30 giorni) sono 16 (nel 2021 erano 9 più un pedone)”, ha sottolineato l’Istituto nazionale di statistica. Sul punto è intervenuto anche Umberto Guidoni (nella foto), condirettore generale di Ania (l’associazione che riunisce le compagnie assicurative), in audizione in commissione Finanze della Camera. “Noi abbiamo registrato 14 vittime dall’inizio dell’anno e la mobilità con i monopattini purtroppo non segue alcuna regola di sicurezza stradale – ha detto Guidoni -. Chi si mette alla guida di un monopattino non ha i requisiti di poter accedere come utente della strada su questi mezzi che viaggiano su carreggiate dove viaggiano mezzi pesanti e autobus con rischio notevolissimo per la propria incolumità”.

ANIA CHIEDE REGOLE AD HOC PER L’ASSICURAZIONE SUI MONOPATTINI

L’Ania nel corso dell’audizione in commissione Finanze della Camera ha chiesto regole specifiche per i monopattini per via delle loro caratteristiche “che, allo stato, non sono identificati in alcun modo, comporteranno la necessità che siano individuate, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, soluzioni gestionali specifiche, idonee per la corretta applicazione dell’obbligo di copertura assicurativa”. L’Ania, inoltre, ha offerto la propria disponibilità a condividere “l’esperienza maturata sul punto, nell’ambito di un confronto tecnico-istituzionale volto a individuare possibili soluzioni operative”.

LA PROPOSTA DI ANIA AUSPICABILE RC AUTO OBBLIGATORIA PER MONOPATTINI

L’Associazione delle imprese assicuratrici ha sottolineato che “la strada dell’Rc auto obbligatoria è la più auspicabile nella tutela degli utenti perché consente anche di godere di una serie di istituti, come massimali molto elevati che in caso di vittime garantiscono un corretto risarcimento e la possibilità di intervento del Fondo vittime della strada. Il Legislatore italiano ha scelto di inserire tra i veicoli destinatari dell’obbligo assicurativo, anche i veicoli elettrici leggeri. Tali veicoli saranno individuati, nel dettaglio, con apposito decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, adottato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell’interno “entro il termine di 90 giorni dall’entrata in vigore” del decreto legislativo. A questo proposito, l’Associazione propone “di valorizzare la competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella redazione del suindicato decreto ministeriale sin dalla fase di redazione dello stesso, modificando la norma in modo tale da assegnare al Ministro delle imprese e del made in Italy e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno, il compito di dare attuazione alla norma sui veicoli elettrici leggeri”.

ANIA: CONSAPEVOLI DELL’AUMENTO DEI COSTI CON RC AUTO PER I MONOPATTINI

Secondo l’Ania, quindi, “occorre considerare che l’assicurazione r.c. di un veicolo deve potersi riferire in modo univoco al veicolo oggetto del contratto di assicurazione: il sistema, per come è stato concepito e per come funziona attualmente, è incentrato sull’identificazione univoca del veicolo stesso tramite targa, e non sulla persona del proprietario del veicolo”. Certo l’obbligo assicurativo Rc auto determinerà un aumento dei costi delle coperture “ma è anche vero che non avere la possibilità di risarcire in maniera adeguata chi subisce un danno da questi mezzi risulta grave”, ha spiegato Guidoni. “Sicuramente l’Rc auto richiede che ci sia una identificazione del mezzo attraverso una targa e una riconducibilità al proprietario. La combinazione targa-proprietario è necessaria altrimenti l’Rc auto non puo’ agire. L’Rc auto assicura il mezzo e non il conducente”.

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