Skip to content

india cina

Che succede nelle acque dell’Oceano Indiano tra India e Cina?

Tutti i dettagli sui super progetti da 4,8 miliardi di dollari dell'India per far fronte alla sempre più presente Cina nell'Oceano Indiano. L'articolo di Marco Orioles

 

L’India si doterà di una terza portaerei per esercitare la massima deterrenza nei confronti di quella marina cinese che è sempre più presente nelle acque dell’Oceano Indiano. Ecco cosa sappiamo di un progetto per il quale è previsto un investimento di 4,8 miliardi di dollari e che non è l’unico di cui sta beneficiando la Indian Navy.

LA DECISIONE

Come riporta Bloomberg, l’India costruirà una nuova portaerei con l’obiettivo di contrastare la presenza navale cinese nella regione dell’Oceano Indiano.

L’acquisizione sarà formalizzata oggi da parte del Defense Acquisition Council, il supremo organo decisionale della Difesa indiana guidato dal ministro della Difesa Rajnathsing.

TERZA PORTAEREI

La nuova portaerei sarà la terza in dotazione alla Marina indiana che, come ricorda Newsweek, affiancherà la INS Vikramaditya costruita in Russia e la INS Vikrant, che ne è una variante indigena costruita l’anno scorso dal gruppo Cochin Shipyard.

I RAFALE A BORDO

La portaerei, per la quale è previsto un investimento di 4,8 miliardi di dollari, potrà trasportare 28 esemplari di jet francesi Rafale, in una decisione che riflette la modernizzazione militare indiana che passa anche attraverso la messa in disuso dei vecchi caccia sovietici e russi.

OBIETTIVI

Come osserva Bloomberg, disporre di tre portaerei permetterà a Delhi di sfoderare i muscoli in un contesto come l’Oceano Indiano dove la Cina schiera quella che è la flotta più grande del mondo forte di 370 navi e sottomarini.

L’Oceano Indiano è una zona altamente militarizzata con una presenza simultanea di almeno 125 navi provenienti da Paesi come Usa, Francia e Giappone – un numero tre volte superiore rispetto a quello delle navi che erano schierate nell’area all’indomani dei mega-attentati dell’11 settembre 2001.

MAI TANTE NAVI DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Come sottolinea Bloomberg, le acque al largo dell’India non hanno mai visto una tale competizione dai tempi della seconda guerra mondiale e oggi rappresentano uno dei teatri in cui va in scena il braccio di ferro tra Usa e Cina.

TARGET 175 NAVI

Come riporta Newsweek, l’India attualmente dispone di 132 navi da guerra, 143 aerei e 130 elicotteri. Secondo le intenzioni del governo, il Paese dovrà avere 160 navi entro il 2030 e 175 entro il 2035, con un investimento stimato di due trilioni di rupie. Attualmente nei cantieri indiani sono in fase di costruzione più di 60 imbarcazioni della Indian Navy.

Intervistato da Newsweek, l’ex viceammiraglio della Marina indiana Shekhar Sinha ha spiegato che il suo Paese “è interessato esclusivamente a proteggere i propri interessi economici e la sicurezza delle nostre linee di comunicazione marittime”.

STRATEGIA NAVALE

Già in questo momento l’India sta potenziando la sua strategia navale, effettuando un numero crescente di pattugliamenti. Il Paese ha anche costruito nuovi aeroporti nelle isole Andamane e Nicobar per permettere agli aerei di atterrare anche di notte, esercitando così una stretta sorveglianza sugli strategici stretti di Malacca, Sunda e Lombok nell’Oceano Indiano meridionale.

Una flotta allargata consentirà all’India la capacità di esercitare influenza nei mari essendo presente in modo continuo in più punti tra loro lontani.

Torna su