L’azienda di impianti frenanti Brembo ha firmato oggi un accordo per acquisire l’interezza del capitale di Ohlins Racing, società svedese specializzata nella produzione di sospensioni ad alte prestazioni per moto e auto.
I PRECEDENTI INVESTITORI DI OHLINS RACING
Ohlins è stata fondata nel 1976 e ha sede nei pressi di Stoccolma, in Svezia. Dal 1987 al 2007 il maggiore azionista è stato l’azienda giapponese di motociclette Yamaha Motor, dopodiché il 95 per cento delle quote sono passate sotto il controllo di Kenth Ohlin, il fondatore. Nel 2020 è stata acquisita da Tenneco, società statunitense di componenti automobilistici.
Attualmente Ohlins possiede due stabilimenti produttivi e due centri di ricerca in Svezia e in Thailandia, più quattro sedi commerciali e di testing negli Stati Germania, in Germania, in Thailandia e in Svezia.
PRODOTTI, CLIENTI E RISULTATI ECONOMICI
Ohlins realizza ammortizzatori, forcelle, software, algoritmi e accessori per i segmenti di primo equipaggiamento e aftermarket. È molto presente nel settore delle corse automobilistiche e motociclistiche: tra i suoi clienti ci sono infatti diverse squadre di MotoGp, Formula 1, Nascar e Superbike. L’azienda è inoltre impegnata nello sviluppo della prossima generazione tecnologica di sospensione meccatroniche, sia per la pista che per la strada.
Le previsioni per il 2024 indicano un fatturato di 144 milioni di dollari e un margine Ebitda rettificato compreso tra il 21 e il 22 per cento.
LA STRATEGIA DI BREMBO
Quella di Ohlins è la più grande acquisizione nella storia di Brembo: dal valore di 405 milioni di dollari, l’operazione sarà pagata utilizzando la liquidità disponibile e dovrebbe venire finalizzata all’inizio del 2025. Recentemente la società ha deciso di cedere la sua quota del 5,58 per cento di Pirelli.
L’acquisto di Ohlins rientra nella strategia di Brembo per posizionarsi come un’azienda fornitrice di tecnologie integrate per la mobilità. Nel 2021 ha acquisito altre due aziende specializzata nei sistemi frenanti per moto (la danese Sbs Friction e la spagnola J.Juan), controlla il marchio Marchesini di ruote per motocicli e lo scorso febbraio ha aperto un sito in Thailandia dedicato ai freni per i veicoli a due ruote.
A luglio ha investito 1 milione di euro in Spoke Safety, startup statunitense (ma di origine italiana) di tecnologie per la mobilità connessa, integrabili con i sistemi frenanti del veicolo.