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Aspi, tutte le novità su intelligenza artificiale e guida autonoma nella rete autostradale

Intelligenza artificiale e guida autonoma lungo la rete autostradale Aspi, tutti i dettagli

 

È un periodo di profondo rinnovamento tecnologico per la nostra rete infrastrutturale. Aspi ha avviato la sperimentazione di un sistema che consentirà al veicolo di comunicare con l’infrastruttura mantenendo lo stesso livello di guida autonoma, anche in assenza del segnale satellitare.

I PRIMI TEST

A oggi sono già state effettuate due sperimentazioni: sia in ambiente protetto, sia in un tratto autostradale, più precisamente nella Galleria “Le Croci”, posizionata fra Calenzano e Barberino, un fornice attualmente chiuso per la riqualificazione della tratta. A luglio i test proseguiranno sulla A8 e sulla A26 con la prima sperimentazione della guida autonoma su un tratto aperto al traffico.

LO SCAMBIO DI DATI

Grazie all’utilizzo di sistemi C-ITS è possibile garantire lo scambio continuo di dati tra i mezzi e l’infrastruttura, secondo Aspi: in questo modo le auto possono comunicare tra loro (V2V o Vehicle to Vehicle) e con la sede autostradale (V2I o Vehicle to Infrastructure) per incrementare la sicurezza e la fluidità del traffico.

Nel prossimo futuro lo sviluppo delle infrastrutture sarà fondamentale per rendere la guida autonoma ancora più performante, efficiente, sicura e confortevole. I veicoli potranno comunicare con l’infrastruttura grazie all’innovazione tecnologica che Movyon sta portando sulla rete autostradale e che un domani potrebbe essere estesa anche nei centri urbani.

La digitalizzazione della rete stradale consentirà – secondo Aspi – di superare la fase in cui il veicolo raccoglie in autonomia i dati solo grazie ai suoi sensori e consentirà quindi al mezzo di ricevere più informazioni, anche in presenza di condizioni di scarsa visibilità o di ostacoli.

IL CERVELLO CHE CONTROLLA TUTTO

Prima abbiamo accennato a Movyon, il centro per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Aspi attivo nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems. Questo hub hi-tech si occupa dell’implementazione di tecnologie che permettono all’infrastruttura di supportare la guida autonoma.

Insieme al Politecnico di Milano ha ideato e testato una tecnologia che, basandosi sulla comunicazione wireless tra il veicolo e le antenne RSU (Roadside Unit) già distribuite lungo la rete, permette all’auto di ricevere informazioni utili al posizionamento di precisione e di mantenere il livello di automazione costante lungo il percorso.

Durante i test è stata verificata la potenziale capacità dell’auto, opportunamente allestita e supportata dell’infrastruttura, di procedere senza l’intervento del guidatore, potendo così mantenere la guida autonoma di Livello 3 anche in galleria, o comunque in assenza di segnale satellitare.

AUTOSTRADE INTELLIGENTI

I progetti Intelligent Roads rientrano nel Programma “Mercury”, in cui tutte le società delgGruppo sono impegnate nella costruzione e realizzazione del piano dedicato all’innovazione. L’obiettivo del gruppo è quello di garantire infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti alla rivoluzione che decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi servizi di trasporto stanno apportando a tutti i sistemi di mobilità

“Il settore del trasporto su gomma – ha detto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – sta attraversando una fase di trasformazione e innovazione caratterizzata da numerosi trend in evoluzione. Grazie al programma Mercury, supportiamo lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma, lavorando al miglioramento continuo dei livelli di affidabilità e sicurezza”.

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