Dopo le Fremm vendute all’Egitto, due altre navi militari italiane potrebbero essere vendute all’estero.
Secondo rumors raccolti da Startmag, i pattugliatori polivalenti d’altura (Ppa) 4 e 5, prodotti da Fincantieri e destinati alla Marina militare italiana, potrebbero essere venduti all’Indonesia o alla Malesia. Sarebbero le prime unità ppa vendute all’estero, sottolineano fonti del settore a Start.
Come spiega il sito della Marina, i Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) rientrano nel “Programma Navale” per la tutela della capacità marittima della Difesa”, ex legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), per acquisire navi di nuova concezione – 7 navi (+ 3 previste in opzione) – per la sorveglianza e la sicurezza marittima nazionale. Le unità sono progettate in tre versioni Light, Light plus e Full.
Lo scorso 22 ottobre si è svolta presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia) la consegna del Pattugliatore Polivalente d’Altura (Ppa) “Francesco Morosini”, seconda di sette unità che saranno tutte costruite presso il Cantiere integrato di Riva Trigoso e Muggiano con consegne previste fino al 2026.
Sempre nel corso del 2022 si sono svolti invece i vari tecnici del quarto Pattugliatore Polivalente d’Altura “Giovanni delle Bande Nere” e del quinto, “Marcantonio Colonna”, i due ppa che potrebbero essere oggetto della vendita ipotizzata dalle fonti di Startmag.
Tutti i dettagli.
COSA SONO I PPA
Il Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea, si legge sul sito del gruppo navale di Trieste.
Sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: a partire da una versione “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, fino a una “completa”, equipaggiata con il massimo della capacità di difesa. Inoltre l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.
IL VALORE DEL PROGRAMMA PPA PER FINCANTIERI
Il valore dei contratti delle sette unità è pari a circa 3,5 miliardi di euro, comunicava nel 2015 il gruppo guidato all’epoca da Giuseppe Bono. La quota di Fincantieri è pari a circa 2,3 miliardi di euro, mentre quella di Leonardo ammonta a circa 1,2 miliardi di euro.
Oltre ai cantieri di Fincantieri, tra le aziende presenti nell’allestimento della nave anche Elettronica, Mbda e soprattutto Leonardo. Infatti l’ex Finmeccanica, in base all’accordo del 2015, detiene la design authority dell’intero Sistema di Combattimento.
LE CONSEGNE DEI PRIMI DUE
Il 18 marzo del 2022 il gruppo navale di Trieste aveva consegnato sempre presso lo stabilimento di Muggiano il Ppa “Paolo Thaon di Revel”, primo di sette unità. Da quel momento la nave “Paolo Thaon di Revel”, varata il 15 giugno 2019, è posta alle dipendenze del Comando della 1a Divisione Navale basato alla Spezia, ha fatto sapere la Marina.
Lo scorso 22 ottobre si è svolta invece presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia) la consegna del Pattugliatore Polivalente d’Altura (Ppa) “Francesco Morosini”, seconda di sette unità che saranno tutte costruite presso il Cantiere integrato di Riva Trigoso e Muggiano con consegne previste fino al 2026.
Come già detto, i pattugliatori rientrano nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida dell’Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti (Occar).
IL VARO TECNICO PER IL QUARTO E IL QUINTO PPA
Sempre nel corso dell’anno scorso, si sono svolti presso lo stabilimento di Riva Trigoso (Genova) i vari dei Ppa “Giovanni delle Bande Nere” e “Marcantonio Colonna”, rispettivamente quarta e quinta di sette unità che che saranno tutte costruite presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano con consegne previste fino al 2026.
Secondo le indiscrezioni raccolte da Startmag, queste due unità potrebbero essere vendute all’Indonesia o alla Malesia.
In particolare il quarto Ppa “Giovanni delle Bande Nere”, che sarà consegnato nel 2024, è il primo in versione “completa”, ovvero equipaggiato con il massimo della capacità di difesa, nonché il primo della serie a montare i gruppi elettrogeni di Isotta Fraschini Motori, controllata di Fincantieri specializzata nella produzione di motori diesel, precisa la società di Trieste.
LA VENDITA DELLE FREMM ALL’EGITTO
Infine, come ricordato all’inizio, non sarebbe la prima vendita di navi militari destinati alla Marina militare italiana all’estero.
Il gruppo navale di Trieste oggi guidato da Pierroberto Folgiero ha venduto per 1,2 miliardi di euro e consegnato al Cairo due fregate Fremm, destinate inizialmente alla Marina militare italiana. (Qui l’approfondimento di Start su quanto ha pagato l’Egitto per le Fremm di Fincantieri). Il 23 dicembre 2020 con una cerimonia “in sordina e non pubblicizzata” Fincantieri ha consegnato agli ufficiali della Marina Militare dell’Egitto, presso i cantieri del Muggiano a La Spezia, la fregata multiruolo Fremm Spartaco Schergat, ora ribattezzata “Al-Galala”. Il successivo 15 aprile invece la seconda fregata Fremm classe Bergamini costruita da Fincantieri acquistata dall’Egitto è arrivata alla base navale di Alessandria, dove è entrata ufficialmente nella Marina egiziana.