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Fumo illecito, un vizio che l’Europa non riesce proprio a perdere

La crescita del fumo illecito nell'UE è stata in parte guidata dal continuo aumento del consumo di prodotti contraffatti, che ha raggiunto il livello più alto mai registrato. Per i governi perdite superiori agli 11 miliardi di euro

Il rapporto annuale Kpmg 2022 sul consumo illecito di sigarette in UE, Regno Unito, Norvegia, Svizzera, Moldavia e Ucraina, commissionato da Philip Morris InternationaI, rivela che solo nell’UE sono stati consumati 35,8 miliardi di sigarette illecite, causando ai governi una perdita stimata di 11,3 miliardi di euro di entrate fiscali, l’8,5% in più rispetto al 2021. La crescita del mercato illecito nell’Ue è stata in parte guidata dal continuo aumento del consumo di prodotti contraffatti, che ha raggiunto il livello più alto mai registrato. Secondo lo studio, la Francia rimane il maggiore mercato per consumo di prodotti contraffatti (61,5%).

Secondo le interviste alle forze dell’ordine riportate nel rapporto Kpmg, la produzione e la distribuzione di sigarette contraffatte all’interno dei confini dell’UE è in aumento, con le organizzazioni criminali che concentrano le loro attività negli Stati membri più tassati e con prezzi più alti, ottenendo così maggiori profitti. Paesi come il Belgio, la Danimarca, la Francia e la Germania stanno assistendo a un aumento dei sequestri di sigarette e delle ispezioni che coinvolgono operazioni di produzione clandestina.

Nonostante l’aumento complessivo del consumo illecito, il rapporto rileva che la maggior parte dei Paesi membri dell’UE – 21 su 27 – ha registrato una quota stabile o in calo del consumo illecito di sigarette nel 2022. Escludendo la Francia, il consumo illecito complessivo nei restanti mercati oggetto dello studio è diminuito del 7,5%, in gran parte in Grecia, Paesi Bassi, Portogallo e Romania. In particolare, in Paesi come la Polonia e la Romania, il consumo illecito ha raggiunto l’incidenza più bassa mai registrata da quando Kpmg ha iniziato a pubblicare i suoi studi annuali.

L’Italia – secondo quanto si legge nel comunicato del gruppo – conferma di essere una best practice con una quota di illecito sostanzialmente invariata al 2.3% del consumo nazionale. Nonostante l’inflazione spinga i consumatori alla ricerca del risparmio, i volumi di sigarette illecite, pari a 1,4 miliardi di sigarette, restano praticamente invariati rispetto al 2021, segno di un’efficace azione di controllo e repressione da parte delle forze dell’ordine.

“Politiche efficaci, calendari fiscali, sanzioni dissuasive e un’applicazione efficace della legge stanno consentendo a diversi Stati membri dell’UE di registrare un calo del consumo di sigarette illecite”, ha spiegato Massimo Andolina, Presidente Regione Europea di Philip Morris International.

La Moldavia e l’Ucraina sono state incluse per la prima volta nel rapporto Kpmg. Secondo i risultati del 2022, l’Ucraina è il secondo mercato europeo per consumo illecito di sigarette, con 7,4 miliardi di sigarette, dopo i 16,9 miliardi della Francia. La quota di sigarette illecite in Ucraina ha seguito un trend crescente dal 2018: nel 2022, una sigaretta su cinque proviene dal mercato illecito. Il terzo mercato illecito in Europa è il Regno Unito, con 5,9 miliardi di sigarette illecite, in aumento dal 2020.

In collaborazione con Philip Morris Italia

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