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Chi sarà il vice di Kamala Harris? Ecco i principali candidati

I candidati più probabile a ricoprire la carica di vicepresidente di Kamala Harris sono tre: il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, quello della Carolina del Nord Roy Cooper e il senatore dell’Arizona Mark Kelly. Ecco perché.

Quando si tratta di predire quali saranno i candidati è sempre bene seguire gli orientamenti dei donatori al Partito e in particolare di quelli più facoltosi. Se dunque stiamo parlando di chi potrebbe essere il vicepresidente di Kamala Harris, il Financial Times ci indica quali sono – secondo chi ne finanzierà la campagna elettorale – i tre frontrunners: il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, quello della Carolina del Nord Roy Cooper e il popolare senatore dell’Arizona Mark Kelly.

 La scoperta del Ft

Ascoltando fonti molto vicine alla stessa Harris, il Ft si dice convinto che i tre leader democratici avrebbero il gradimento dei maggiori donatori di Wall Street e Hollywood.

E il segnale che siamo nella direzione giusta è il fatto che adesso tutti e tre i politici sono sotto le cure di un influente leader di partito come l’ex ministro della Giustizia di Barack Obama Eric Holder, cui la stessa vicepresidente ha affidato il delicato compito di confezionare il ticket.

Ma secondo il New York Times sono almeno altri due i candidati in lizza, ossia Tim Walz del Minnesota e Andy Beshear del Kentucky.

Vecchie amicizie

Shapiro, Cooper e Kelly vantano consolidati rapporti di amicizia con la Harris. 

Cooper fu addirittura Attorney General quando la vicepresidente ricopriva quella stessa carica.

Risale ad almeno venti anni fa invece l‘amicizia con un altro ex State Attorney come Shapiro.

Un rapporto addirittura intimo lega infine Harris a Kelly e anche ALla moglie Gabby Giffords che è stata deputata dell’Arizona ed è sopravvissuta a un tentativo di attentato.

Il candidato di Wall Street

Wall Street e Hollywood sarebbero però divisi: i donatori della prima preferiscono le figure istituzionali dei due governatori, mentre a Hollywood va per la maggiore Kelly, che è sicuramente la figura più popolare in quanto ex pilota Nasa e veterano di guerra.

A Wall Street sanno fare bene i calcoli ed è per questo che in questo ambiente il candidato favorito è Shapiro, nella convinzione che il governatore della Pennsylvania possa essere decisivo nel conquistare il consenso dei suoi elettori assegnando così alla Harris uno Stato pericolosamente in bilico.

Shapiro ha una lunga storia politica alle spalle: quattro mandati da deputato della Pennsylvania iniziati nel 2004, Attorney General dello stesso Stato eletto per due volte, due anni fa ha vinto la sfida per lo scranno più alto contro il repubblicano Doug Mastriano.

Se Harris dovesse scegliere Shapiro, sottolinea Newsweek, sarebbe la seconda persona di confessione ebraica nella storia americana ad essere scelto per questo incarico.

Il candidato più popolare.

Ma scorrendo fra siti e portali è palpabile l’entusiasmo per un uomo guardato alla stregua di un eroe come Mark Kelly, che, oltre ad avere combattuto nella Guerra del Golfo, è stato il quarto astronauta a prendere posto al Campidoglio ed ha anche un fratello che come lui ha avuto il privilegio di entrare in orbita. 

Già capitano della U.S. Navy, Kelly ha compiuto il suo primo viaggio per la Nasa come pilota nel dicembre 2001 in una missione che trasportò nuovo personale ed equipaggiamenti alla Stazione Spaziale Internazionale.

È rimasto al servizio della Nasa per dieci anni compiendo anche una missione con lo Space Shuttle subito dopo l’incidente che coinvolse il Columbia nel 2003.

Secondo i quotidiani del suo Stato, che ne hanno scrutinato voti e posizioni, può essere considerato un moderato. Nel corso del suo mandato ha approvato il 94,5% dei provvedimenti portati in aula dal presidente Biden.

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