La scarsa consuetudine dei giornali italiani col lavoro di verifica sulle notizie provenienti da fonti non sicure ha generato un altro grosso errore, questa settimana, incentivato anche da un’altra frequente tendenza, quella al sensazionalismo allarmista.
Tante testate cartacee e online tra le più importanti e diffuse (Corriere della Sera, Messaggero, RaiNews, TgL
Ma a sostegno di questa ipotesi non c’era nient’altro che la frase sul cimitero attribuita genericamente a un sommozzatore o a qualcuno non meglio identificato, e che a quanto sembra era stata riferita originariamente da un sito di news spagnolo minore e di non particolare attendibilità (che dopo diversi giorni mercoledì ha del tutto cancellato dal sito l’articolo relativo), che si limitava ad attribuirla a “fonti vicine al giornale”.
I quotidiani italiani che avevano ripreso la “notizia” si sono limitati a dire nei giorni successivi che nel parcheggio non sono stati finora trovati morti, e che la cifra ipotizzata sui dispersi si era enormemente ridotta (numero “sceso a 89 rispetto ai duemila di cui si era parlato nei giorni scorsi”, ha scritto poi Repubblica, corsivo nostro; il giornale aveva titolato un precedente articolo “Il parcheggio della morte”, attribuendo dichiarazioni in questo senso a un sommozzatore indicato col nome di “Xosé Montoro”).
Un articolo sul sito di Avvenire ha commentato