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L’Europa si spappola su Israele

Le divisioni tra gli Stati membri di fronte alla guerra di Israele contro Hamas ed Hezbollah in Libano hanno reso inudibile l'Unione europea, ancora una volta. Estratto dal Mattinale Europeo.

“Quasi nessuno ci ascolta più”. Il capo della diplomazia lussemburghese Xavier Bettel è realista. Le profonde divisioni tra gli Stati membri di fronte alla guerra di Israele per eliminare Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano hanno reso l’Unione europea inudibile. “Siamo visti come semplici coriandoli sulla scena internazionale”, ha lamentato Bettel.

COSA DICE BORRELL SUGLI ATTACCHI DI ISRAELE ALL’UNIFIL

Gli attacchi di Israele alla Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) sono “totalmente inaccettabili”, ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell. Ma dietro queste parole si nasconde una terribile realtà. “Ci sono volute ore di discussioni per raggiungere un accordo tra i 27 sul sostegno alla Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil)”, ha ammesso lo spagnolo. “Non è stato facile. Sta diventando difficile trovare un accordo su ciò che è accettabile e ciò che non lo è”, ha lamentato Xavier Bettel.

MACRON CHIEDE LA FINE DELL’INVIO DI ARMI A ISRAELE

“Su questo tema c’è un’enorme divisione” tra gli Stati membri dell’Ue, ha sottolineato Josep Borrell. Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto “la fine della fornitura di armi per i combattimenti a Gaza” e ha detto che “la Francia non ne fornisce”.

Macron ha preso di mira gli Stati Uniti, che hanno appena annunciato il dispiegamento di una batteria di difesa aerea ad alta quota (THAAD) e di personale militare americano in Israele per contribuire a rafforzare le difese aeree dello Stato ebraico, in seguito all’esplosione di un missile sparato da Hezbollah contro una base dell’IDF (esercito israeliano) a Binyamina, a sud di Haifa. Il missile ha attraversato le difese antiaeree israeliane. “Penso che coloro che forniscono armi non possano chiedere un cessate il fuoco ogni giorno e continuare a fornirle”, ha dichiarato Macron.

LA GERMANIA, PERÒ, RIPRENDE LE FORNITURE

Berlino ha risposto a Macron, riprendendo le forniture di armi a Israele. Il cancelliere Olaf Scholz è sotto pressione da parte del suo avversario Friedrich Merz, leader della CDU/CSU e candidato al cancellierato tedesco, che è favorevole a un sostegno più deciso della Germania a Israele.

(Estratto dal Mattinale Europeo)

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