Il centrista François Bayrou, 73 anni, è diventato il quarto primo ministro francese del 2024. Alleato politico del presidente, ma non suo amico o cortigiano, Bayrou si è imposto su Emmanuel Macron con una sfuriata e una minaccia di lasciare la coalizione presidenziale, secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde.
MACRON INDEBOLITO DOPO BARNIER
Macron è uscito indebolito da questo braccio di ferro e conferma un suo difetto: la procrastinazione. Ha sempre più difficoltà a prendere decisioni e si vede imporre scelte da altri.
LE FRIZIONI MACRON-VON DER LEYEN
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, lo ha costretto a rinunciare all’idea di riconfermare Thierry Breton per un secondo mandato a settembre, alla vigilia dell’annuncio della composizione del suo collegio davanti al Parlamento europeo.
I CEDIMENTI DI MACRON
Macron ha ceduto, sorprendendo gli eletti europei e i partner dell’Ue che ora dubitano della sua leadership e sono preoccupati per lo stato in cui lascerà alla fine del suo mandato nel 2027 la Francia, diventata ingovernabile dopo la fallita dissoluzione dell’Assemblea nazionale.
BAYROU SI E’ EMANCIPATO DA MACRON?
Riuscirà François Bayrou a formare un governo di coalizione con i partiti pro-europei? È lecito dubitarne dopo la minaccia di scomunica contro i membri del Partito socialista che volessero entrare nel suo governo. François Bayrou dà l’impressione di essersi emancipato da Macron. Il presidente ha giocato l’astuzia per avere un vantaggio sugli avversari che hanno fatto cadere il suo predecessore, Michel Barnier? La domanda sorge spontanea.
LE TAPPE DI BAYROU
Bayrou inizierà oggi le sue consultazioni e le prime persone che incontrerà saranno Marine Le Pen e Jordan Bardella. I leader dell’estrema destra si trovano in una posizione difficile, perché una parte dei loro elettori li hanno criticati per aver unito le forze con La France Insoumise per far cadere un primo ministro di destra. Il problema per Bayrou non è solo l’estrema destra. Deve mantenere Les Républicains nel suo governo, accontentare il campo presidenziale e, soprattutto, aprire a sinistra a un partito socialista diviso dall’alleanza con La France Insoumise.
LE SFIDE DI BAYROU
“Bayrou ha un’esile, fragile e forse effimera possibilità di arrivare in porto. Il primo iceberg da evitare è il bilancio. Se saprà distillare le concessioni sociali, gli sforzi fiscali e proporre una ripartizione dei risparmi, che ammorbidisca i socialisti e forse il Rassemblement National, eviterà la censura”, analizza Laurent Joffrin nella newsletter Le Journal.info. Michel Barnier, lui, è durato 90 giorni.