Trentacinque anni, i primi quattordici trascorsi in Grecia in un benessere del quale il padre, imprenditore nel campo delle forniture navali, è stato privato da non meglio precisati “circoli paragiudiziari”, poi in America studente borsista nella stessa università dove la madre odontoiatra insegna, a vent’anni nei comitati elettorali di Joe Biden, successivamente alla Goldman Sachs, tre anni dopo abbandonata avendo visto “il capitalismo da vicino” (significa “comprare a buon mercato la fatica degli altri” spiega marxianamente l’interessato) per fondare una propria impresa di successo nel campo della navigazione transoceanica che – spiega – gli consente di non essere “comprato”. Alle ultime elezioni politiche in Grecia candidato per Syriza.
Stiamo parlando di Stefanos Kasselakis, arrivato prepotentemente alla ribalta l’altro ieri con un video di 4,2 minuti estremamente professionale dove, all’undicesima ora, annuncia la sua candidatura alla carica di presidente del principale partito di opposizione ellenico, Syriza appunto, in una corsa che comprende già diversi autorevoli aspiranti alla successione di Alexis Tsipras (che segue da lontano la emersione del nuovo capo senza esprimere nessuna preferenza perché – dicono i suoi uomini ad Atene – il solo scopo è “garantire l’unità del partito”).
Ricorda qualcosa o qualcuno la biografia di Kasselakis, che ha improvvisamente sparigliato i giochi all’interno di Syriza e che si propone come la persona in grado di battere Mitsotakis perché si sarebbe “fatto da sé” e parla l’inglese meglio del premier. Per quanto attiene alla personalità, un tempo lo si sarebbe detto “presuntuoso” o “borioso”, oggi si dice “assertivo”, un po’ come non si dice più “programma” ma “agenda”: il semiologo potrebbe spiegarci la differenza e che cosa significa, ma Umberto Eco è morto da un po’ di anni (e ci manca molto). Nel complesso, sembra una storia scritta dallo stesso sceneggiatore che ha scritto quella di Elly Schlein.
A proposito di agenda mi ero dimenticato di riferire che anche Kasselakis è omosessuale (anzi gay, a differenza di Schlein che secondo wikipedia sarebbe invece “bisessuale”), si è presentato all’opinione pubblica in una foto col compagno, entrambi belli di quella bellezza un po’ da spot pubblicitario, ma del resto i “prodotti” si vendono con la pubblicità. Quindi Kasselakis ha voluto precisare che lui “non ha un’agenda gay ma un’agenda umana”, così suggerendo implicitamente – se questo avverbio fosse ancora consentito – che altre agende invece sono disumane: un’altra non minuscola manifestazione di “assertività”.
Quanto al resto dell’agenda, è tassativo: “Basta coi privilegi per i pochi e per gli eletti. Trasparenza ovunque. Un taglio radicale col passato nella sanità, nella scuola, nella giustizia, separazione Stato-Chiesa e abolizione del servizio militare obbligatorio”.
La logica interna di questa operazione politica che può portare Kasselakis sulla poltrona che fu di Tsipras, e che appare organizzata col decisivo intervento dello stesso Tsipras – sarei pronto a scommettere – è da un lato di puntare decisamente sul pubblico giovane dei social media dove non saranno pochi a riconoscersi in un programma così “giusto”, dall’altro su un nome che, essendo fuori da tutti i giochi interni del partito potrebbe riuscire a non metterne a rischio la compattezza.
Non sembra, quella di Kasselakis, un’iniziativa improvvisata. Non solo perché non si diventa per caso candidati nella lista elettorale di Syriza, ma anche per alcuni dettagli. Per dirne una, Pavlos Polakis, il più pittoresco compagno di strada di Tsipras, l’uomo coi baffoni e la mimica del macho mediterraneo al quale sono sempre state affidate le prese di posizione più politicamente scorrette che nessun altro esponente del partito poteva fare in prima persona, è stato il primo sponsor di questa candidatura che vuol sembrare caduta dal cielo.
Sul significato di queste operazioni preconfezionate per i Paesi interessati e per l’Europa il discorso sarebbe più lungo e più complicato, ammesso e non concesso che qualcuno abbia voglia di farlo.