Giornata storica per l’Europa, e per l’Italia! #EUCO #NextGenerationEU #RRF pic.twitter.com/qHV3zZpqnd
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) July 21, 2020
IL VIDEO DI CONTE
https://twitter.com/GiuseppeConteIT/status/1285547057802027009
FOTO E TWEET FRUGALI
After four days of negotiations we were able to reach a good result for the #EU and #Austria on the #MFF and the #RecoveryInstrument. Thank you to all colleagues, especially to the #frugals! pic.twitter.com/HJsfbQJa01
— Sebastian Kurz (@sebastiankurz) July 21, 2020
IL TWEET DI CROSETTO (AIAD)
L’EU ha dato un segnale importante, forse storico.
Non mi faccio illusioni sull’impatto anti Covid di risorse che inizieranno ad arrivare tra due anni, ma non si può non apprezzare l’atteggiamento di Germania e Francia: un passo politicamente gigantesco.— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) July 21, 2020
IL VIDEO DI CALENDA
Oltre il derby "Italia ha vinto, Italia ha perso". Per capire cosa è accaduto al Consiglio Europeo.@Azione_it pic.twitter.com/drMx9LLkX3
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) July 21, 2020
IL COMMENTO DI SILEONI (SEGRETARIO FABI)
“Noi siamo in un’economia di guerra, significa che circolano i capitali, ma non circolano le persone. Servono risorse ingenti per ripartire, quindi dobbiamo prendere tutto: il Pandemic Mes, i soldi della Bei, tutto. Servirebbe un grande piano industriale per la nostra nazione con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder>. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. “Non dobbiamo fare gli schizzinosi ne’ le guerre di idee ne’ di posizionamento politico” ha aggiunto Sileoni.
IL TWEET DEL GIURISTA BARRA CARACCIOLO (SOTTOSEGRETARIO AGLI AFFARI UE NEL GOVERNO CONTE 1)
Quindi:
1) i grants portano maggior contribuzione: diretta (pagamenti degli Stati) o indiretta (cioè mediante aumento tributi Ue…diversi da diritti doganali)
2) i loans saranno prestiti= più DP.Tutto con forti condizionalità a sanzioni autoapplicative.https://t.co/IMENdNURXa
— LucianoBarraCaraccio (@LucianoBarraCar) July 20, 2020
IL POST DELL’ANALISTA GERMANO DOTTORI
“Alla fine, passa il piano della Merkel: European Recovery Fund da 750 miliardi, di cui 209 all’Italia, vincolati all’esecuzione di riforme che sembrano incompatibili con l’attuale formula di governo e dovrebbero aprire la strada ad un nuovo esecutivo di natura neocentrista, tutto da costruire. Ma il cantiere è al lavoro già da un po'”, ha scritto su Facebook l’analista e docente di geopolitica alla Luisa, nonché consigliere scientifico di Limes, Germano Dottori.
IL TWEET DI OSCAR GIANNINO
Ottimo riepilogo tecnico di @SMerler per capire quanto esito UE su recovery fund abbia ridotto pesantemente l’espansione di bilancio UE su nuove competenze avanzate prima immaginata, a vantaggio degli Stati e dei rebates e non certo difendendo competenze UE come pretende Conte https://t.co/D9W4pZEvFC
— Oscar Giannino (@OGiannino) July 21, 2020
IL TWEET DI PUNZI (ATLANTICO QUOTIDIANO)
L'unico "successo" dell'accordo di Bruxelles è tutto politico: ipoteca la politica economica dei prossimi anni (spesa, spesa, spesa) e la formula di governo chiamata a realizzarla; e sancisce che non esiste una cosa chiamata "centrodestra"
— Federico Punzi (@jimmomo) July 21, 2020
IL TWEET DI MARIO SEMINERIO (PHASTIDIO.NET)
Poiché non tutto è resettato, ricordate che quasi tutti i paesi Ue non avranno bisogno di usare i prestiti del Recovery Fund, esattamente come per quello del MES sanitario, visto che si indebitano a tassi molto bassi. Indovinate chi rischia il famoso stigma anche sul Recovery?
— Mario Seminerio (@Phastidio) July 21, 2020