Il Bundesamt für Verfassungsschutz (Bfv), Ufficio federale per la protezione della Costituzione ovvero l’agenzia di intelligence interna della Germania, sarà sottoposto ad un’autorità di vigilanza esattamente come il Bnd che è sotto il controllo del consiglio di vigilanza indipendente (Unabhangiger Kontrollrat – UKR).
Come mai è avvenuto questo cambiamento?
Con una sentenza che ha fatto storia in Germania, la Corte costituzionale, la più alta corte tedesca, ha dichiarato che le metodologie usate dal servizio regionale di sicurezza interna tedesco dello stato baverese LFV erano da considerarsi illegali perché prevedevano, senza alcuna autorizzazione, il tracciamento dei telefoni cellulari e l’uso di strumenti di infiltrazione informatica. L’uso di queste metodologie dovrebbe essere autorizzato da un organismo indipendente.
A causa delle pressioni esercitate a livello politico l’UKR finirà per monitorare anche le attività del servizio tedesco BFV. Se dal punto di vista politico questa modificazione di natura giuridica ed istituzionale offre maggiori garanzie di trasparenza dall’altro è evidente che questa autorità di vigilanza potrebbe rendere estremamente difficoltosa la cooperazione con le altre agenzie di intelligence straniera.
Non dimentichiamoci infatti che questo servizio è preposto alla individuazione di operazioni di spionaggio e di agenti sotto copertura presenti in Germania.
Infine non possiamo non segnalare una importante quanto rilevante modifica all’interno dell’organigramma del BFV: è infatti stata nominata una donna come vicepresidente di questo servizio, Felor Badenberg. Quest’ultima collaborerà con l’altro vicepresidente del BfV e cioè Sinan Selen membro del comitato esecutivo del BfV .