OBBLIGHIAMOCI
"Se nei prossimi mesi, con più dosi e più vaccini disponibili, la campagna di vaccinazione non dovesse raggiungere i 2/3 della popolazione, allora si dovrebbero prendere delle contromisure. Tra queste, c’è l’obbligatorietà", dice il viceministro della Salute, Sileri, a La Stampa.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
LA VARIANTE LOGICA
"Scoperta la variante italiana del Covid. Palestre, teatri e cinema resteranno chiusi", titola a tutta pagina La Stampa (non c'è una relazione causa-effetto tra le due notizie ma tutto fa brodo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
LA TRUMPATA DI BIDEN
BIDEN TRUMPIANO
"“L’Europa consulti gli Usa”. La dottrina Biden
per trattare con la Cina", titola Rep.— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
"Altolà all’Unione europea, per rinviare l’importante accordo in gestazione con la Cina. È un segnale che la prossima Amministrazione Usa non intende inaugurare un disgelo con Pechino; al contrario vuole coinvolgere gli europei in una linea dura" (Federico Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
PAPA BERGOGLIO SPOGLIA PAROLIN
«La Segreteria di Stato trasferisce quanto prima, non oltre il 4 Febbraio 2021, le disponibilità liquide giacenti in conti correnti ad essa intestati presso lo Ior o in conti bancari esteri all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica», ha deciso il Papa il 26/12.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
La Segreteria di Stato viene ridimensionata: conseguenza del protagonismo pasticcione del predecessore di Parolin, Tarcisio Bertone; del discutibile attivismo finanziario di Becciu (già numero due di Parolin); e del rapporto complicato tra Francesco e Parolin. (Franco, Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
SPALIAMO?
In due dense pagine del milanesissimo Corriere della Sera – con minuziose ricostruzioni storiche sulle passate nevicate – non ho letto se ieri a Milano si è spalata o meno la neve e se erano in azione gli spalaneve (e quanti erano).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
SUSSURRIAMO?
I SUSSURRI DI BETTINI
"Bettini ha suggerito a Conte di assumere lui in prima persona l’iniziativa di avviare un rimpasto", scrive Maria Teresa Meli del Corriere della Sera.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
PRESSIAMO?
RECOVERY PLAN, GENTILONI PREME SU CONTE
"Solo il Parlamento può creare queste corsie preferenziali e procedure straordinarie. Servono leggi. Nessuna autorità politica o tecnica può fare miracoli se non si sbloccano i colli di bottiglia sul piano normativo"
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
NUMERI VIRALI
"Non più di 100 medici no-vax in Italia su 460.000. «Davvero una cifra ridicola rispetto al totale», rassicura Filippo Anelli, presidente della Federazione degli ordini dei medici" (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
L’Unità di crisi per la pandemia in Piemonte denuncia che solo il 10-20 per cento degli operatori delle Rsa intende vaccinarsi. (Fonte: Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
ORDINE SPARSO
"Le Regioni partono in ordine sparso. C’è chi inizierà vaccinando gli anziani delle Rsa e chi si dedicherà al personale che somministra i vaccini, oppure a quello dei reparti Covid. Altri faranno subito somministrazioni contemporanee a tutte le categorie a rischio" (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
UN FISICO BESTIALE
Anche oggi sui giornali c'è una lunga intervista su Covid, pandemia, contagi e indice Rt a Roberto Battiston, fisico sperimentale, già presidente dell'Agenzia spaziale italiana
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 29, 2020
QUISQUILIE E PINZELLACCHERE
Titolerei: LA GELONI GELA RENZI https://t.co/SZiA8xi3GH
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 28, 2020
IL CHIAGNE & FOTTI RENZIANO…
(pochi giorni fa Italia Viva ha incassato una bella nomina…)
Sanasi d'Arpe, chi è il nuovo amministratore delegato di Consap https://t.co/mM7umwOm55 via @StartMagNews
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 28, 2020
GLI SCHEMINI DELLA CONFCOMMERCIO https://t.co/L6GbpKB8ml
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 28, 2020
Poniamo il quesito al viceministro @piersileri. Magari risponderà https://t.co/THF7j7AjBh
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 28, 2020
PRIMI DATI SU VACCINATI IN GERMANIA.
DOV'E' UNA TABELLINA COSI' IN ITALIA?
C'E'? https://t.co/nDpzVAI1Cj
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 28, 2020
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SINTESI INTERVISTA DEL CORSERA A GALANTINO SU FINANZE VATICANE
“Con questo atto il Papa ha voluto portare a compimento una delle riforme della Curia romana che più gli stava a cuore, e invocata da più parti, la razionalizzazione del comparto amministrativo-finanziario della Santa Sede. Di sicuro, la vicenda dell’investimento sull’immobile di Londra ha reso più urgente un cammino che però viene da lontano”. Così monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa, in una intervista a la Repubblica.
“All’Apsa – spiega il prelato – viene riconosciuto il ruolo di unica istituzione abilitata, nella Santa Sede, a gestire e amministrare il patrimonio mobiliare e immobiliare. L’Apsa è sottoposta a stringenti controlli interni ed esterni. Il più immediato è esercitato dalla Segreteria per l’Economia. La Segreteria di Stato smette di farlo. Agirà con un suo budget, come tutti gli altri Dicasteri”.
La Segreteria di Stato ha abusato dei soldi dell’Obolo di San Pietro? “Questo Motu proprio non nasce per raddrizzare storture vere o presunte della Segreteria di Stato. Di sicuro vi sono parti che riguardano la Segreteria di Stato, ma il testo ha un obiettivo molto più ambizioso. I fedeli hanno il diritto di sapere come vengono gestite le risorse a noi affidate. E noi abbiamo l’obbligo di farlo con trasparenza”. “Non solo nella Chiesa, ma ovunque – dice ancora – si dice che tutti vogliono le riforme ma guai a chi vi mette seriamente mano. Non conosco i rapporti del cardinale Pell con la Segreteria di Stato o con altri organismi vaticani. Ero da tutt’altra parte in quei tempi. Il Papa con questo documento ci ha indicato percorsi e tempi certi di attuazione. Non c’è spazio per fare melina”.
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LANCIO AGI SU INTERVISTA DI GENTILONI
“Procedure straordinarie e corsie preferenziali” per accelerare sul Recovery Fund: è la richiesta avanzata dal commissario europeo per gli Affari Economici, Paolo Gentiloni, in un’intervista a Repubblica. “La distribuzione dei vaccini anti-Covid 19 ed il Recovery Fund sono una grande occasione per rilanciare l’Europa dopo la pandemia ma per garantire il successo del Recovery Plan l’Italia deve introdurre procedure straordinarie con leggi capaci di accelerare gli investimenti”, ha detto l’ex premier.
“Ciò che sta avvenendo è emozionante”, ha sottolineato Gentiloni parlando dell’avvio campagna di vaccinazione nei 27 Paesi dell’Ue. “All’inizio dello scorso marzo lavorammo per molti giorni con la Commissione per eliminare divieti di esportazione di ventilatori da alcuni Paesi Ue verso altri tra cui l’Italia”, ha ricordato Gentiloni, “il punto di partenza nella reazione alla pandemia fu una totale mancanza di solidarietà.
A dieci mesi da allora abbiamo l’Ue che negozia, per tutti i 27 partner, con le case farmaceutiche e che, avendo opzionato 1,6 miliardi di dosi, è il maggiore protagonista di operazioni co-vax con i Paesi più poveri, e aiuterà subito le vaccinazioni nei paesi vicini, dai Balcani all’Africa del Nord. C’è una ritrovata solidarietà europea ed un ruolo di primo piano sul piano globale. L’Europa è, coralmente, protagonista della reazione alla pandemia sul fronte della salute collettiva”.
“Il Recovery Fund”, ha sottolineato Gentiloni, “nasce dalla scelta di non rispondere alla crisi con l’austerità. Kristalina Georgieva, direttore esecutivo del Fmi, ha invitato i Paesi a spendere ‘ciò che possono’, l’Ue ha risposto con politiche espansive e di supporto inclusa la decisione, senza precedenti, di emettere debito comune per obiettivi comuni. è una svolta storica ma deve funzionare rendendo le nostre economie più verdi, inclusive e competitive. Perché è dal successo di questa decisione – che associa alla politica monetaria comune un embrione di politica economica comune – che dipende la sua replicabilità”.
Sui ritardi dell’Italia sul Recovery Plan, Gentiloni ha spiegato di non essere preoccupato dalle “scadenze di queste settimane, rispetto alle quali non c’è un particolare ritardo italiano”. “Piuttosto”, ha aggiunto, “penso alla seconda metà del 2021 e nel 2022, va evitato il rischio di mancare un appuntamento storico. Qualità del piano e sua attuazione sono sfide che potrebbero diventare molto difficili”.
“Vista l’esperienza che abbiamo in Paesi come Italia e Spagna sulla difficoltà dell’assorbimento delle risorse europee si tratta di una sfida enorme perchè questi fondi vanno impegnati entro il 2023 e spesi entro il 2026”, ha sottolineato l’ex premier. “Servono quindi procedure straordinarie e corsie preferenziali, ovvero uno sforzo straordinario. Non possiamo definire ‘senza precedenti” il Recovery Fund e poi non prendere decisioni conseguenti sulle procedure ordinarie”.