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Le news su Boschi, Mattarella, Stroppa, Velardi e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Boschi, Mattarella, Stroppa e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

LE SPESUCCE USA PER LA NATO

 

QUANTO SPENDE L’AMERICA PER DIFENDERE L’EUROPA?

 

IL QUIRINALE STROPICCIA MUSK

 

UN FRATELLINO D’ITALIA DUBBIOSO SU STROPPA ED F-35…

 

STROPPA DIFESO DAL LEGHISTA BORGHI

 

MUSK E STROPPA SCULACCIATI DA VELARDI

 

L’AMERICA VISTA DA ARESU

 

I PROBLEMI DELL’AMERICA VISTI DA FUBINI

 

LE AMERIKANATE SECONDO FUBINI

 

TRUMP? UN VERO EUROPEISTA

 

LA TELEFONATA CHE WIND TRE ATTENDE DAL GOVERNO

 

CHI VUOLE SFRECCIARE SU AUTOSTRADE?

 

POLITICHE EUROPEE MELONIANE

 

LE DIFESE DI VON DER LEYEN

 

LE GUERRE DI RENZI

 

CARTOLINE DALL’UCRAINA

 

CARTOLINE DALL’AMERICA

 

CARTOLINA SULLA GERMANIA

 

CARTOLINA DAL GIAPPONE

 

CARTOLINE DALLA ROMANIA

 

CARTOLINA DA MILANO

 

STIPENDI SOSTENIBILISSIMI…

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI FUBINI DEL CORRIERE DELLA SERA SUGLI STATI UNITI:

La superpotenza che colleziona trionfi tecnologici, ma umiliazioni nel mondo, sarebbe tentata di ritrarsi. Ma non può. Il grafico in pagina mostra il fabbisogno di nuovi prestiti supplementari del Tesoro americano, anno per anno dal 1999 al 2024, in proporzione alla crescita nominale mondiale. Per esempio, l’economia mondiale nel 1999 ha generato poco più di mille miliardi di crescita (inflazione inclusa) e il Tesoro americano ha avuto bisogno di 121 miliardi di prestiti in più: appena l’11% della crescita mondiale — America inclusa — bastava a finanziare il governo degli Stati Uniti a rendimenti bassi e sostenibili. Ma negli ultimi anni questa proporzione è cresciuta sopra ben al 50%. L’America ha bisogno di aspirare sempre più soldi dal resto del mondo per tamponare i propri squilibri. Il problema di Trump, cui l’amministrazione guarda con ansia, è di cooptare con l’intimidazione dei dazi gli altri Paesi per finanziare a costi accettabili il Tesoro Usa. La superpotenza è vulnerabile. E lo sa.

Perciò l’America prima o poi si sarebbe ritirata comunque dai suoi impegni in Europa, anche se Trump lo fa in modo traumatico. E perciò l’Europa comunque non ha altra strada se non quella di costruire la propria sovranità politica e di difesa. Parte dell’opposizione in Italia si illude raccontandosi che la spesa militare in fondo non serve. E Giorgia Meloni si illude di continuare con i diritti di veto in politica estera comune e restare sospesa fra Washington e Bruxelles. Ma ora vanno ricostruite le fondamenta dell’Europa e per l’Italia è il tempo di scegliere: se non ci saremo, o ci saremo ambiguamente, non saremo più con la stessa credibilità fra i Paesi fondatori.

 

 

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