La Nato sta preparando la più grande esercitazione di comando congiunto dai tempi della guerra fredda per il prossimo anno, radunando più di 40.000 truppe per esercitarsi su come l’alleanza tenterebbe di respingere l’aggressione russa contro uno dei suoi membri, scrive il Financial Times.
IN VISTA DELL’ESERCITAZIONE NATO STEADFAST DEFENDER
L’esercitazione Steadfast Defender fa parte del rapido processo di trasformazione della Nato in risposta alle crisi, indotto dall’invasione dell’Ucraina.
Inizierà nella primavera del prossimo anno e si prevede che coinvolgerà tra le 500 e le 700 missioni di combattimento aereo, più di 50 navi e circa 41.000 truppe, hanno detto i funzionari della Nato. È stata progettata per modellare le potenziali manovre contro un nemico ipotizzato in una coalizione guidata dalla Russia, denominata Occasus ai fini dell’esercitazione.
L’esercitazione è anche una prima in termini di capacità tecnica, in quanto utilizza dati geografici del mondo reale per creare scenari più realistici per le truppe.
PARTECIPERÀ ANCHE LA SVEZIA
Anche la Svezia, la cui candidatura alla Nato deve ancora essere ratificata da Turchia e Ungheria, sarà inclusa, portando il numero totale di nazioni coinvolte a 32.
DOVE E QUANDO SI SVOLGERÀ
L’esercitazione si svolgerà in Germania, Polonia e nei Paesi baltici a febbraio e marzo e fa parte di una nuova strategia di addestramento che vedrà l’alleanza militare svolgere due grandi esercitazioni all’anno, invece di una. La Nato si addestrerà anche a contrastare le minacce terroristiche al di fuori dei suoi confini immediati.
LA STRATEGIA DELL’ALLEANZA ATLANTICA
Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha dichiarato nel giugno dello scorso anno che l’alleanza avrebbe aumentato il numero di forze ad alta disponibilità da 40.000 a “ben oltre 300.000”. Ciò fa parte di una revisione storica volta a spostare l’alleanza verso capacità militari pesanti rispetto alle forze leggere e mobili dispiegate nei Balcani e in Afghanistan.
A seguito di questa dichiarazione, i leader della Nato hanno concordato in un vertice tenutosi a luglio nella capitale lituana Vilnius nuovi piani di difesa regionale e la creazione della cosiddetta Forza di Reazione Alleata, una forza multinazionale in grado di rispondere rapidamente alle minacce.
LE RICHIESTE DEI PAESI BALTICI
I Paesi baltici hanno chiesto a gran voce che la Nato rafforzi il suo fianco orientale, mentre le truppe si sono accumulate al confine con la Bielorussia. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le armi nucleari sarebbero state spostate in Bielorussia all’inizio di luglio, anche se la loro presenza non è confermata.
La Nato ha posizionato battaglioni multinazionali negli Stati baltici per rallentare l’avanzata di qualsiasi aggressore in caso di invasione. A giugno la Germania ha dichiarato che manterrà 4.000 truppe in Lituania in modo permanente.
COSA RAPPRESENTANO LE ESERCITAZIONI MILITARI
Le esercitazioni sono considerate una parte fondamentale per dimostrare a Mosca che l’alleanza è pronta a combattere, hanno detto i funzionari della Nato.
(Estratto dalla rassegna stampa estera a cura di eprcomunicazione)