Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso legami più stretti con la Francia, sperando in questo modo di migliorare le relazioni dell’UE attraverso Parigi, l’attuale detentrice della presidenza di turno del Consiglio europeo.
Questo è avvenuto mentre Xi e il presidente francese Emmanuel Macron hanno tenuto colloqui telefonici mercoledì, raggiungendo sei accordi sulla cooperazione bilaterale in settori quali l’agricoltura, la produzione verde, la finanza, l’aviazione e gli investimenti.
I colloqui arrivano in un momento di relazioni tese tra Cina-Unione europea, a partire dalle sanzioni sul rispetto dei diritti umani di Pechino. Le loro ultime tensioni derivano dalla disputa di Pechino con la Lituania, membro dell’UE, sui suoi legami con Taiwan, con la piccola nazione baltica. Durante l’appello, Xi ha elogiato gli sforzi francesi per “migliorare l’autonomia strategica dell’Europa”, un’espressione intesa come il desiderio di Pechino che l’UE mantenga politiche indipendenti dagli Stati Uniti.
Questa partnership è stata oggetto di scarsa attenzione da parte dei media internazionali eppure le sinergie tra Francia e Cina sono molto più strette di quanto non si possa pensare, come eloquentemente indicato da Roberto Favazzo.