Il generale Christopher Cavoli, comandante del Comando europeo degli Stati Uniti, ha espresso preoccupazione riguardo la sostenibilità dell’effort bellico ucraino senza un rinnovato supporto americano, evidenziando la dipendenza dell’Ucraina dalle munizioni e dall’artiglieria fornite dagli Usa.
L’ALLARME LANCIATO DAL CAPO DELLA NATO IN EUROPA SULL’UCRAINA
Cavoli ha sottolineato che senza il continuo sostegno statunitense, l’Ucraina potrebbe trovarsi a corto di munizioni essenziali, compromettendo gravemente la sua capacità di difesa.
La mancata approvazione di un pacchetto di sicurezza supplementare da 60 miliardi di dollari da parte dei legislatori statunitensi è stata vista come un vantaggio per la Russia, con il rischio che il rapporto delle forze in campo penda drasticamente a favore russo.
Il dibattito politico interno negli Stati Uniti ha mostrato divisioni significative, con alcuni legislatori che mettono in dubbio la priorità di tale assistenza in un momento di crisi interne, come la crisi degli oppioidi e il traffico umano. A livello geopolitico, questa situazione dimostra l’importanza critica dell’assistenza militare esterna nell’equilibrio delle forze in conflitti contemporanei. L’appoggio o il ritiro del supporto da parte di grandi potenze può determinare l’esito di conflitti regionali, influenzando non solo le dinamiche locali ma anche le alleanze internazionali e le percezioni di sicurezza globale.
ESSENZIALE IL SUPPORTO USA A KIEV
Il continuo sostegno degli Usa all’Ucraina è quindi un elemento chiave non solo per la sopravvivenza del governo di Kiev ma anche per il mantenimento di un ordine internazionale basato sulle regole e sul deterrente contro l’aggressione di grandi potenze. Inoltre, il caso delle batterie di difesa aerea Patriot richieste dall’Ucraina evidenzia la specifica necessità di sistemi di difesa avanzati per proteggere le infrastrutture critiche e i centri civili, riflettendo la crescente importanza dei sistemi di difesa missilistica in conflitti moderni, dove le armi a lungo raggio e i missili balistici rappresentano minacce significative.
In conclusione, l’andamento del supporto americano all’Ucraina sarà determinante per il futuro del conflitto in quella regione, influenzando non solo la situazione sul campo ma anche le dinamiche geopolitiche più ampie tra le grandi potenze e le alleanze internazionali.
COSA PREVEDE IL NUOVO DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL PARLAMENTO UCRAINO
Il nuovo disegno di legge ucraino sulla mobilitazione è stato presentato al presidente, Volodymyr Zelensky, per la firma.
In primo luogo il provvedimento prevede l’abbassamento dell’età di leva 25 anni, l’introduzione di un registro elettronico per i coscritti e infine il diritto alle dimissioni dei militari disabili e di coloro che sono tornati dalla prigionia, l’introduzione di controlli obbligatori di commissioni mediche per coloro che in precedenza detenevano lo status di “parzialmente idoneo”.
Un altro provvedimento di estrema interesse è quello relativo al fatto che i soldati che avevano prestato servizio per 36 mesi non saranno smobilitati.
È evidente che questo disegno di legge sta a dimostrare le gravissime difficoltà nelle quali si trova l’Ucraina e dimostra altresì come le numerose dichiarazioni fatte da analisti in campo militare e in campo politico sulla possibilità in tempi rapidi di sconfiggere la Russia, grazie all’appoggio Nato/Stati Uniti, si sia rivelata priva di fondamento.
D’altronde le recenti dichiarazioni del generale Cavoli sulla gravissima carenza di munizioni costituisce una ulteriore conferma della intrinseca fragilità militare dell’Ucraina.