I contrasti tra Algeria e Marocco passano anche attraverso la guerra cibernetica. Il 22 novembre infatti il sito web della confederazione generale delle imprese del Marocco è stato oggetto di un attacco informatico denominato defacement con il quale è stata modificata la pagina iniziale della compagnia sostituendola con una bandiera algerina seguita da una dichiarazione fin troppo esplicita che dichiara che non ci può essere alcuna pace tra i sistemi.
Si tratta di un primo caso? Al contrario. Proprio all’inizio di novembre il gruppo hacker marocchino denominato “Moroccohack Team” ha posto in essere un attacco informatico al Ministero delle Finanze algerino.
Anche in questo caso non si tratta di una novità poiché lo scorso anno lo stesso gruppo aveva attaccato diversi siti web algerini. Il Marocco da parte sua si è tutelato creando un dipartimento specifico per la protezione cibernetica e cioè la Direzione Generale per la Sicurezza dei Sistemi Informativi (DGSSI), che è subordinata all’Amministrazione Nazionale della Difesa. Inoltre allo scopo di rafforzare il suo perimetro cibernetico il Marocco ha firmato una un accordo bilaterale con Israele proprio in relazione alla sicurezza del perimetro cibernetico.