Secondo il Wall Street Journal, Meta Platforms (l’azienda guidata da Mark Zuckerberg che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp) lancerà a dicembre la sua applicazione Threads nell’Unione europea. Threads è un social network di microblogging, simile nel funzionamento a Twitter, oggi X. Secondo il quotidiano, sarà la più grande espansione dell’app dal momento del suo debutto negli Stati Uniti, lo scorso luglio.
Secondo il sito specializzato Cybernews, Meta ha esitato a rendere disponibile Threads nell’Unione europea per via delle norme molto stringenti sulla privacy e sulla concorrenza nel mercato digitale. Pare che gli utenti europei potranno utilizzare il social network senza registrarsi con un account.
THREADS HA PERSO SLANCIO
Threads vorrebbe essere il nuovo X, ma dopo il boom iniziale – cento milioni di utenti iscritti in meno di cinque giorni dal lancio – l’entusiasmo è scemato. Il tasso di engagement è calato del 79 per cento e oggi gli utenti attivi giornalieri sull’app sono appena 576.000, contro i 2,3 milioni di inizio luglio.
LE DIFFICOLTÀ DI X (COLPA DI MUSK)
Il mercato europeo, con i suoi 450 milioni di consumatori, potrebbe permettere a Threads di rilanciarsi, anche approfittando del momento di apparente vulnerabilità di X: diversi grandi inserzionisti – come Apple, Disney e IBM – hanno sospeso le loro pubblicità sul social network per via delle teorie del complotto antisemite diffuse dal proprietario Elon Musk, molto attivo sulla piattaforma.
Musk, in risposta, ha detto agli inserzionisti di andare “a fare in culo”.
META RACCOGLIE TROPPI DATI?
Secondo Cybernews, Threads e il resto delle applicazioni di Meta (Instagram, Facebook, Messenger e WhatsApp) sono quelle che raccolgono più dati degli utenti per scopi di pubblicità e di marketing, tracciando l’86 per cento delle informazioni personali degli utenti.