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Instagram, WhatsApp e Reality Labs, tutti i tagli vanno in Meta

Nuovo round di licenziamenti a Menlo Park: Meta ricorre a un riassetto per ridistribuire le risorse all'interno del gruppo social fondato da Mark Zuckerberg.

Ieri Meta ha mandato a casa i dipendenti di alcuni team.

Il colosso social ha deciso di ricorrere ai licenziamenti in varie divisioni tra Instagram, WhatsApp e Reality Labs. Lo ha riferito The Verge, citando diverse persone a conoscenza delle decisioni, a dimostrazione del fatto che la recente spinta all’efficienza del ceo Mark Zuckerberg è ancora in corso, sottolinea il Financial Times. Un portavoce di Meta ha dichiarato che una revisione dei livelli di personale è in corso per allineare le divisioni agli obiettivi strategici a lungo termine e alla strategia di localizzazione della società.

Le indiscrezioni sui licenziamenti arrivano insieme alla notizia che Meta avrebbe preso provvedimenti severi nei confronti di una ventina di dipendenti. Pare che la società abbia licenziato dipendenti che abusavano del sussidio per i pasti da 25 dollari dell’azienda, spendendo i soldi in articoli non alimentari o facendosi consegnare i pasti a casa.

Intanto, Wall Street ha accolto con favore i tagli insieme a una rinnovata attenzione all’intelligenza artificiale, segnala il Ft. Le azioni della società di social media da 1,5 trilioni di dollari i sono ora scambiate intorno ai massimi storici di 577 dollari ciascuna.

Tutti i dettagli.

LA RISTRUTTURAZIONE NEL COLOSSO DI MENLO PARK

Ieri The Verge riportava che Meta ha iniziato a licenziare dipendenti in varie controllate, tra cui WhatsApp, Instagram e Reality Labs. Piuttosto che un licenziamento di massa a livello aziendale, questi tagli più piccoli sembrano coincidere con riorganizzazioni di team specifici.

LA POSIZIONE DI META

“Oggi, alcuni team di Meta stanno apportando modifiche per garantire che le risorse siano allineate con i loro obiettivi strategici a lungo termine e la strategia di localizzazione”, ha affermato un portavoce di Meta in una dichiarazione via e-mail: “Ciò include lo spostamento di alcuni team in sedi diverse e lo spostamento di alcuni dipendenti in ruoli differenti. In situazioni come questa, quando un ruolo viene eliminato, lavoriamo duramente per trovare altre opportunità per i dipendenti interessati”.

Meta ha rifiutato di commentare ufficialmente quanti dipendenti sono stati interessati e di quali organizzazioni facevano parte.

LICENZIATA L’INGEGNERE INFORMATICA JANE MANCHUN WONG

Come racconta sempre The Verge, uno dei dipendenti interessati dal licenziamento di mercoledì è Jane Manchun Wong, un’ingegnere informatico assunta per unirsi al team Threads nel 2023 dopo essere diventata famosa per aver rivelato funzionalità non annunciate in arrivo sulle app Meta. All’epoca, si erano congratulati per la sua nomina sia il CTO di Meta, Andrew Bosworth, sia il responsabile di Instagram, Adam Mosseri.

I LICENZIAMENTI DECISI DA META NEGLI ULTIMI DUE ANNI ANNI

Negli ultimi anni, Meta ha licenziato un gran numero di dipendenti per ridimensionare l’azienda in seguito alle aggressive assunzioni post-pandemia.

Era il 2022 quando arrivò (senza troppe sorprese) la doccia gelata dei licenziamenti per 11mila dipendenti della società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp. Il colosso tecnologico aveva tagliato così il 13% della propria forza lavoro di 87.000 impiegati. All’epoca ad annunciare la decisione ci pensò proprio il fondatore e ceo Mark Zuckerberg in una lettera ai suoi dipendenti, spiegando di dover far fronte a un calo delle entrate e alle difficoltà attraversate dall’intera industria della tecnologia digitale. Si trattava della prima operazione del genere nella storia della compagnia. Nel 2023, Meta ha licenziato altri 10.000 dipendenti e ha ritirato 5.000 posizioni aperte che non aveva ancora ricoperto.

VIA I DIPENDENTI CHE HANNO ABUSATO DEI BUONI PASTO

Infine, negli stessi giorni in cui la società ha avviato la riorganizzazione della forza lavoro, è circolata la notizia di seri provvedimenti nei confronti di dipendenti che hanno abusato dei buoni pasto. Secondo il Ft, la scorsa settimana Meta ha licenziato circa due dozzine di dipendenti a Los Angeles per aver utilizzato i loro buoni pasto da 25 dollari per acquistare articoli per la casa tra cui assorbenti anti-acne, bicchieri da vino e detersivo per il bucato.

Come la maggior parte delle grandi aziende tecnologiche, Meta offre cibo gratuito ai dipendenti che lavorano nella sua sede centrale nella Silicon Valley come benefit, spiega il quotidiano finanziario londinese. Ad esempio, al personale che lavora in uffici più piccoli senza mensa sono offerti crediti Uber Eats o Grubhub per il cibo da consegnare in ufficio. Al personale vengono concesse indennità giornaliere di 20 dollari per la colazione, 25 per il pranzo e 25 per la cena, con crediti pasto emessi in incrementi di 25 dollari.

Ma Mr Zuckeberg non ha tollerato l’abuso del sistema di crediti alimentari, tanto da ricorrere al provvedimento più severo.

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