Le società di semiconduttori Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc) e Broadcom potrebbero spartirsi Intel.
Quella che un tempo era la più importante azienda di microchip al mondo, oggi è in crisi: non è stata in grado di cavalcare l’onda dell’intelligenza artificiale, che ha fatto la fortuna di Nvidia, né è riuscita a realizzare il piano di potenziamento della sua divisione manifatturiera, ideato dall’ex-amministratore delegato Pat Gelsinger: le spese sono state ingenti e i contratti firmati pochi, il flusso di cassa ne ha risentito e alla fine Intel ha dovuto annunciare il licenziamento di circa il 15 per cento della sua forza-lavoro.
TSMC VUOLE LA MANIFATTURA DI INTEL, BROADCOM LA PROGETTAZIONE
Stando al Wall Street Journal, pare che la compagnia taiwanese Tsmc – cioè la più grande produttrice di chip su contratto al mondo – voglia acquisire alcune o tutte le fabbriche di Intel. Parallelamente, la statunitense Broadcom avrebbe mostrato interesse per l’unità dedicata alla progettazione di semiconduttori.
Il quotidiano ha specificato che Broadcom e Tsmc non stanno collaborando e che le trattative sono informali e in una fase preliminare.
IL RUOLO DELL’AMMINISTRAZIONE TRUMP
Il presidente esecutivo ad interim di Intel, Frank Leary, è in contatto con l’amministrazione di Donald Trump, che è preoccupata per il futuro della società, ritenuta critica per la sicurezza nazionale: è infatti una delle poche aziende statunitensi attive sia nella progettazione che nella fabbricazione di semiconduttori.
Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters che la presidenza potrebbe essere contraria all’idea che le fabbriche di Intel sul suolo americano vengano gestite da un soggetto straniero come Tsmc; è favorevole, invece, agli investimenti stranieri. Bloomberg ha aggiunto che l’amministrazione Trump, presente ai colloqui tra Intel e Tsmc, ha sollevato la possibilità di un accordo tra le due aziende.
LO SQUILIBRIO TRA INTEL E TSMC
L’anno scorso il titolo di Intel ha perso il 60 per cento del suo valore e la sua capitalizzazione è di trenta volte inferiore a quella di Nvidia, la più grande azienda di microchip al mondo – entrambe hanno sede a Santa Clara, in California – e leader assoluta nel mercato dei processori per l’intelligenza artificiale.
Nvidia, peraltro, è una cliente di Tsmc, alla quale affida la costruzione dei chip che progetta. Tsmc ha un valore di mercato di circa otto volte superiore a Intel.