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Chi è (e cosa fa) Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa al posto di Guerini

Tutto su Guido Crosetto che sarà ministro della Difesa nel governo Meloni al posto di Lorenzo Guerini. Ecco la biografia (non solo politica) di Guido Crosetto

 

Esponente politico, imprenditore, uno dei consiglieri più fidati della premier Giorgia Meloni.

Il nuovo titolare della Difesa, Guido Crosetto, ha una storia politica e personale diversa da quella degli altri due cofondatori di Fratelli d’Italia, Meloni appunto ed il neo presidente del Senato Ignazio La Russa, proveniente dalla destra postfascista del Msi ed Azione Giovani. Crosetto nasce politicamente come giovane esponente della Dc (giovanissimo fu a Palazzo Chigi tra il 1987 ed il 1988 nello staff del presidente del Consiglio Giovanni Goria), milita prima in Forza Italia, poi nel Pdl quindi in FdI in una successione tra ruoli nelle istituzioni locali in Piemonte e negli esecutivi nazionali di centrodestra.

Resta celebre la foto in cui lo “Shrek azzurro”, come lo chiamano i suoi, prende in braccio la leader romana: è il dicembre del 2012, qualche giorno prima della creazione del “partito con la fiamma”. Da allora è il consigliere fidato di Meloni, schietto, ma pacato, sempre pronto a smussare gli angoli.

Crosetto, la politica, la sceglie per passione. Fin dalla sua giovinezza piemontese. Non vanta alcun trascorso in formazioni post-fasciste, ma un esordio nella Democrazia cristiana. Figlio di una famiglia di importanti industriali nel settore metalmeccanico, lascia l’università di economia per militare nelle giovanili dello scudo crociato. Poi una lunga carriera da indipendente: in primis, alla guida del suo comune. É sindaco di Marene, in provincia di Cuneo, per 14 anni, dal 1990 in poi. Nel 2000, però, arriva l’iscrizione a Forza Italia, in cui ricopre subito l’incarico di coordinatore regionale.

Presto comincia a frequentare la Capitale: entra a Montecitorio alle elezioni politiche del 2001 e ci resta per più di dieci anni. Nel governo Berlusconi IV è anche sottosegretario alla Difesa. Tutto cambia con il divorzio politico dal Cavaliere. Fonda così FdI, di cui è coordinatore nazionale fino al 2014. Sono i primi anni, quelli dei disastri elettorali. Poi giunge il momento della pausa dalla politica: Crosetto torna al suo mestiere di dirigente d’azienda.

Formatosi come manager nell’impresa di famiglia (produzione di macchine per l’agricoltura), arriva a presiedere l’Aiad, federazione che rappresenta la aziende italiane nei settori aerospazio, difesa e sicurezza. Ed è ai vertici come presidente di Orizzonti sistemi navali (controllata dal gruppo Leonardo e dal gruppo Fincantieri).

Nel 2018 si riaccende la fiamma: ritorna a Montecitorio e al coordinamento di Fdi, ma nel 2019 lascia entrambe le cariche. Questa volta, però, la chiamata della politica arriva direttamente da Giorgia Meloni per un posto da ministro. Crosetto dovrà così abbandonare i suoi oltre 200 mila follower su Twitter per rimettersi al lavoro sui dossier della Farnesina.

Nato a Cuneo nel 1963, da giovane Crosetto prende la guida dell’azienda di famiglia che producono macchine per l’agricoltura, espandendo poi l’attivita’ imprenditoriale ad altri settori, dall’immobiliare al turismo.

Contemporaneamente prosegue l’attività politica: prima segretario regionale del movimento giovanile Dc piemontese, poi sindaco di Marene dal 1990 al 2004, consigliere provinciale a Cuneo con Forza Italia dal 1999 al 2009. Quindi nel 2006 arriva il salto alla Camera dei Deputati, la prima elezione nelle fila di FI e poi con il Popolo delle libertà.

Nominato sottosegretario alla Difesa nel IV governo Berlusconi, non fa mancare i suoi distinguo sulle politiche economiche portate avanti del Mef a guida Giulio Tremonti.

Nel 2012 Crosetto esce dal Pdl in aperto contrasto con il sostegno del partito al governo tecnico guidato da Mario Monti, ed e’ tra i fondatori di Fratelli d’Italia, di cui e’ stato a più riprese coordinatore nazionale.

Nel 2014 arriva una nuova pausa dall’impegno politico in prima persona, viene nominato presidente dell’Aiad, la Federazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, lasciando temporaneamente la politica.

Pochi anni dopo, nel 2018, torna nuovamente dopo alla Camera nelle fila di FdI, ma termina il mandato già nel 2019.

Pochi giorni la vittoria elettorale di FdI, Crosetto twitta: “Da privato e libero cittadino in questi anni ho costruito una bella società di consulenza, con mia moglie e mio figlio. Sono fatto cosi’ male che, adesso che una mia amica, che fino a 2 giorni fa non contava, conterà, ho deciso di liquidarla perché nessuno possa fare illazioni”.

Ora per lui si sta le porte della Difesa, tra i dicasteri chiave.

Che cosa succederà dopo le elezioni del 25 settembre. Parla Crosetto

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