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Così Dell rifornirà il supercomputer per l’intelligenza artificiale di Musk

Dell venderà server per l'intelligenza artificiale al supercomputer di xAi, la startup di Musk (che intanto prepara un nuovo giro di finanziamenti da 10 miliardi). Tutti i dettagli

L’azienda statunitense di sistemi informatici Dell è vicina a concludere un affare da oltre 5 miliardi di dollari con xAi, la startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, alla quale venderà dei server ad alta potenza di calcolo.

IL SUPERCOMPUTER DI xAI

Stando alle fonti di Bloomberg, l’accordo prevede che Dell consegni entro quest’anno a xAi dei server adatti all’alimentazione dei sistemi di intelligenza artificiale, dotati dei “superchip” GB200 di Nvidia. Questi dispositivi serviranno a “potenziare” il supercomputer Colossus, in sviluppo a Memphis, che peraltro non utilizza solo i server di Dell ma anche quelli di Super Micro, un’altra società americana di tecnologie informatiche.

Secondo Musk, Colossus diventerà il più grande supercomputer al mondo: al momento dispone di centomila unità di elaborazione grafica – Nvidia è la maggiore produttrice di questi processori -, ma l’obiettivo è di arrivare almeno a un milione.

I NUMERI DI DELL

Il 27 febbraio Dell pubblicherà i risultati economici dell’anno fiscale 2025, terminato il mese scorso. Gli analisti si aspettano che le consegne dei server per l’intelligenza artificiale abbiano superato i 10 miliardi di dollari e che raggiungeranno i 14 miliardi nell’anno fiscale in corso, che si concluderà a gennaio 2026.

Secondo l’analista di Bloomberg Woo Jin Ho, l’accordo con xAi “consentirebbe [a Dell, ndr] di affermarsi come una fornitrice leader di server per l’intelligenza artificiale e di incrementare le vendite, anche se l’impatto sulla redditività è meno chiaro”.

TUTTE LE MOSSE DI MUSK CON xAI

Quanto a xAi, il suo prodotto principale è Grok, un chatbot (sul modello di ChatGpt di OpenAi, per semplificare) basato sull’omonimo modello linguistico e disponibile agli utenti abbonati a X, il social network precedentemente noto come Twitter e di proprietà di Musk dal 2022.

xAi sta organizzando un nuovo giro di finanziamenti da 10 miliardi di dollari che porterebbe la sua valutazione intorno ai 75 miliardi. Tra gli investitori figurano attualmente BlackRock, Morgan Stanley, Mgx, Vy Capital, Sequoia Capital, Valor Equity Partners, Oman Investment Authority e Qatar Investment Authority, tra gli altri.

Nei giorni scorsi un gruppo di investitori guidato da Musk ha offerto 97,4 miliardi di dollari per acquistare l’organizzazione non profit che controlla OpenAi, la startup di intelligenza artificiale che ha co-fondato nel 2015 e che dal 2019 è guidata da Sam Altman. Non è chiaro però se Musk sia realmente intenzionato ad acquisire OpenAi o se la sua offerta abbia piuttosto lo scopo di ostacolarne i piani di transizione in una società for-profit e di complicare l’evoluzione di Stargate, il grande progetto infrastrutturale con SoftBank e Oracle. Musk, del resto, ha pubblicamente messo in dubbio la realizzabilità degli investimenti promessi da Stargate (da 100 a 500 miliardi di dollari entro quattro anni).

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