Skip to content

azioni difesa

Che cosa produrrà Rheinmetall Italia per l’Ucraina

Nella sede di Roma di Rheinmetall Italia si fabbrica Skynex il sistema di difesa aerea a cortissimo raggio. L'azienda è al lavoro sui nuovi ordini destinati all'Ucraina. Tutti i dettagli

Rheinmetall Italia a lavoro sui sistemi da difesa aerea a cortissimo raggio per l’Ucraina.

Si chiama Skynex il sistema di contraerea realizzato dal colosso della difesa tedesco Rheinmetall, prodotto in Italia, all’interno di uno stabilimento romano della cosiddetta “Tiburtina Valley”.

Dopo essersi aggiudicata l’anno scorso il contratto da 182 milioni di euro dal governo tedesco per fornire due sistemi Skynex a Kiev entro fine 2023, in parte già consegnati all’Ucraina, ora l’azienda è a lavoro su altri tre sistemi Skynex portando il valore complessivo della commessa a circa 500 milioni di euro.

Lo scorso 1° marzo il conglomerato tedesco aveva annunciato infatti l’assegnazione di un ulteriore contratto per la fornitura di sistemi di difesa aerea Skynex “ad un cliente europeo”, senza specificare quale. I sistemi miglioreranno la capacità del cliente di difendersi dalle minacce aeree, precisava la nota di Rheinmetall. Le consegne avverranno nel corso del 2025 e, come per il contratto iniziale, includeranno anche i camion HX associati prodotti sempre dall’azienda tedesca.

Tutti i dettagli.

SKYNEX PRODOTTO DA RHEINMETALL ITALIA SCHIERATO IN UCRAINA

Lo schieramento in Ucraina del sistema di difesa aerea Skynex costruito da Rheinmetall sta innalzando il profilo del prodotto e suscitando nuovi ordini da tutto il mondo, aveva affermato Rheinmetall a inizio anno, riportava Defense News. Secondo l’amministratore delegato di Rheinmetall Italia, il 31 dicembre l’Ucraina aveva ricevuto una batteria Skynex costruita in Italia dalla filiale dell’azienda Rheinmetall ed era operativa.

Ora Rheinmetall Italia costruirà altri sistemi Skynex destinati a Kiev.

L’ACCELERATORE SULLA PRODUZIONE PER IL SITO ROMANO

“E con l’urgenza che ha costretto a tagliare i tempi di produzione, l’azienda italiana – nata come Contraves nel 1952, successivamente fusa con la Oerlikon nel 1993 e acquisita dalla tedesca Rheinmetall nel 1999 -ha potenziato le proprie linee e la filiera dei fornitori. Uno sforzo da 100 milioni di investimenti per ripensamento e ammodernamento dello stabilimento nel 2023, a cui se ne aggiungeranno almeno altri 20 nel 2024” riporta il Sole 24 Ore.

«Eravamo abituati a evadere un ordine in 24 mesi, la richiesta ora è stata di 18, siamo riusciti a farlo in 12», ha commentato al quotidiano cconfindustriale il ceo Alessandro Ercolani: «Una tempistica che prevediamo diventi costante, non solo legata all’emergenza. Abbiamo investito per diventare flessibili: la domanda è evoluta e l’offerta deve essere in grado di cambiare in tempi sempre più stretti. La guerra in Ucraina scoppiata nel febbraio 2022 ha cambiato il paradigma delle aziende della difesa». Lo stabilimento romano di Rheinmetall Italia, in particolare, è stato investito da nuove responsabilità produttive, rileva il Sole 24 Ore aggiungendo che Già leader mondiale nel segmento dei radar, con tutta la produzione dell’elettronica e della tecnologia a radiofrequenza, ha acquisito i brevetti per la realizzazione dei cannoni che prima venivano prodotti in Svizzera, a Zurigo.”

I NUMERI DEL COLOSSO TEDESCO DELLA DIFESA

Tutto ciò si è tradotto anche in numeri: il gruppo tedesco di armi e munizioni ha archiviato infatti il bilancio 2023 con utili e ordini record. E per il 2024 Rheinmetall prospetta vendite e redditività in aumento dal momento che la guerra in Ucraina fa lievitare i budget per la difesa nei paesi Nato. Senza dimenticare che azioni di Rheinmetall sono quadruplicate nel corso dell’ultimo biennio, catapultando la società nell’indice Dax blue-chip tedesco.

Torna su