È stato firmato ieri il decreto che dà il via alla sperimentazione di Taser, la pistola elettrica che sarà data in dotazione alle forze dell’ordine.
GIRO D’AFFARI
I taser, nel 2016, hanno portato nelle tasche della società che li produce, la Axon, 268 milioni di dollari.
LA MAPPA DEL TASER NEL MONDO
Il Taser è in dotazione alle forze di polizia di circa 107 Paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.
LA SPERIMENTAZIONE IN 11 CITTÀ
In Italia sarà usato inizialmente in 11 città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. “E’ un’arma di dissuasione non letale – ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini – ed il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line”.
LA LINEA DEL VIMINALE
La sperimentazione, informa il Viminale, sarà affidata alla Polizia di Stato, all’Arma dei carabinieri e alla Guardia di finanza. Trenta i dispositivi da acquistare, per ora. La fase sperimentale seguirà un disciplinare che un apposito gruppo interforze sta mettendo a punto e sulla base del quale saranno formati le donne e gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nella prima fase di utilizzo.
LE PAROLE DI SALVINI
È una misura di deterrenza, ha spiegato Salvini, che “può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti. Credo che la pistola elettrica sia un valido supporto, come dimostra l’esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera”.
COME È LA PISTOLA TASER
Quello prodotto dalla Axon (azienda che ha quasi un monopolio mondiale su questi apparecchi) è di colore giallo e ha dimensioni un po’ più grandi di una Beretta. Si impugna e ha un «grilletto» che non esplode proiettili, ma aziona una scarica elettrica ad alto voltaggio (circa 50mila volt) e a bassa intensità di corrente. Riesce a colpire un bersaglio fino alla distanza di sette metri e il risultato – almeno quello teorico – è l’immobilizzazione della persona colpita, derivante dalla contrazione dei muscoli impressa dalla scossa.
I VARI MODELLI
Di taser ne esistono diversi tipi, ma quello che dovrebbe essere dato in dotazione agli agenti italiani è il modello X2, che funziona con scarica elettrica a intensità regolare con durata controllata di 5 secondi, possibilità di colpire il bersaglio fino a 7 metri di distanza e con un colpo di riserva (dunque utilizzabile due volte consecutivamente senza la necessità di ricaricare la pistola).
CHI PRODUCE LA TASER
La Axon Enterprise, unica azienda produttrice di questa pistola elettrica, ha una capitalizzazione di mercato di circa 4 miliardi di dollari, ha scritto nei giorni scorsi il Sole 24 Ore. La stessa azienda fino a poco tempo fa si chiamava Taser International, ma ha deciso di cambiare nome per un fatto di immagine.
I NUMERI DELLA AXON
Aggiunge il Sole 24 Ore: “Secondo gli ultimi dati diffusi (che sono quelli relativi al 2016), la divisione di Axon che produce pistole elettriche vale il 76% delle entrate totali. Il 24% rimanente, invece, arriva dal nuovo business messo in piedi da Axon, quello relativo alle microtelecamere da installare su pattuglie e divise dei poliziotti”.