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Eni guida la classifica Esg delle società italiane

Definita la Top10 dell’Integrated Governance Index 2023 (Igi), indice che misura l’integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali elaborato da ET.Group: a guidare la graduatoria sono Eni, seguita da Hera e Poste Italiane, con Snam ed Erg quarte a pari merito

Medaglia d’oro per Eni per la governance nell’Esg.

La società guidata da Claudio Descalzi domani la classifica dell’Integrated Governance Index (Igi), indice che misura l’integrazione della sostenibilità nelle strategie aziendali elaborato da ET.Group, guadagnando una posizione rispetto allo scorso anno, seguita da Hera (prima nel 2022) e Poste Italiane (quinta a pari merito la scorsa edizione), con Snam ed Erg quarte a pari merito. Ai vertici delle non quotate ci sono Astm, BNL BNP Paribas e Crédit Agricole Italia, davanti a Cdp e Alperia. Mentre SIT Spa si afferma come prima delle società quotate extra le prime 100, davanti a Fiera Milano, Gefran, Newlat Food e Fnm.

L’Integrated Governance Index, progetto di ET.group giunto alla ottava edizione, è l’unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali.

I risultati dell’Index, le classifiche per area di indagine e le classifiche di settore sono presentati in occasione della ESG Business Conference, in programma oggi 14 giugno a Palazzo Giureconsulti. La speciale classifica sull’area di indagine straordinaria, «L’azienda politica», ha, nell’ordine, ancora Eni, poi Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Hera e Unicredit.

Tutti i dettagli

COS’È L’INTEGRATED GOVERNANCE INDEX

Sempre più, grazie alla presa di consapevolezza delle società partecipanti, l’indice si profila come un indicatore della ESG Identity dell’azienda. Coinvolge, oltre alle prime 100 società quotate, anche le società che hanno redatto la Dnf nel 2021 (paniere Consob) e le prime 50 società non quotate italiane. Il questionario è stato sottoposto, eliminando le sovrapposizioni del campione, a un totale di circa 300 aziende.

LA RICERCA 2023

Nel complesso, hanno preso parte al questionario oltre 420 manager, con un incremento del 13% rispetto allo scorso anno. Nel 2023, è cresciuto il numero di società analizzate: 98 società hanno compilato il questionario, con un tasso di risposta attorno al 30% del campione sollecitato, contro le 86 del 2022, le 80 del 2021 e le 74 del 2020. Hanno partecipato 80 società quotate e 18 non quotate. L’indice copre ormai il 68% delle società del Ftse Mib e il 57% delle prime 100 società quotate italiane.

AL PRIMO POSTO ENI, SEGUITA DA HERA E POSTE PER LA GOVERNANCE ESG

Dunque ques’anno Eni ha guadagnato una posizione rispetto allo scorso anno, posizionandosi al primo posto, seguita dalla multiutility Hera (prima nel 2022) con il gruppo Poste Italiane (quinta a pari merito la scorsa edizione) salito al terzo posto.

“Accogliamo con soddisfazione questo risultato che testimonia il costante impegno di Eni nell’integrazione dei fattori ESG in tutte le attività della società” ha commentato Giuseppe Zafarana, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni aggiungendo che “Il nostro modello si basa sull’innovazione, sulla solidità finanziaria e sull’attenta considerazione degli interessi di tutti gli stakeholder, che includono le nostre persone, le comunità dove operiamo o che sono comunque coinvolte dalle nostre attività, le istituzioni, i fornitori, i clienti, i nostri partner industriali. Tale approccio distintivo ci permette di operare con successo nel complesso contesto attuale e di rispondere alla sfida cruciale del settore energetico: decarbonizzare l’energia e renderla accessibile a tutti, contribuendo al contrasto del cambiamento climatico, alla sicurezza energetica ed agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.

 

IL PROGETTO

Le ricerche presentate alla ESG Business Conference rappresentano il primo osservatorio in Italia ed Europa sulla governance della sostenibilità, ossia sul livello di integrazione nel buon governo aziendale delle variabili non financial (ESG). L’integrated governance (la governance integrata degli Esg) è la sfida più innovativa per chi si occupa del governo delle aziende, per gli investitori e per gli stakeholder.

E assume anche maggior rilevanza in relazione alle disposizioni normative in tema di trasparenza e rendicontazione (su tutte, la Direttiva 2014/95 sull’obbligo di reporting delle informazioni non finanziarie, recepita in Italia con il decreto legislativo 254), l’entrata in vigore delle nuove disposizioni del codice di autodisciplina delle società quotate, le recenti proposte di normativa europea sulla Corporate sustainability due diligence e la Csdr (la nuova Dnf). La ESG Business Conference è un progetto di ET.group – The knowledge company, realtà operativa dal 2011 che controlla diversi progetti in chiave sostenibilità, tra cui le testate ETicaNews ed ESG Business Review. L’Integrated Governance Index nasce come iniziativa di ET.group e TopLegal, sviluppata dal 2019 da ET.group. Quest’anno il progetto è stato realizzato grazie al sostegno e al supporto scientifico di: Dentons, Andersen, Gianni & Origoni, Georgeson, Crif e Carbonsink.

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