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Auto elettrica, anche la Polonia prova a conquistare il nuovo mercato

Dalla Polonia due nuovi progetti sull’auto elettrica: una mini-citycar e una limousine superlusso alla conquista del mercato

La Polonia prova a disegnare il futuro dell’auto. Nel quadro del programma di reindustrializzazione e sviluppo del settore high tech, voluto dal vicepremier e superministro dello Sviluppo, Mateusz Morawiecki, rientrano anche due progetti di industria automobilistica. Ricordiamo che il settore automotive, in Polonia, è di estrema importanza per lo sviluppo dell’economia (in Polonia vengono prodotte, tra le altre, auto tedesche e italiane) e conta l’11% del Pil.

I due progetti, che dovrebbero disegnare la corsa al mondo dell’auto hi-tech della Polonia, prevedono lo sviluppo di una mini-citycar completamente elettrica e un’auto di lusso elettrica-ibrida da produrre su ordinazione. Scopriamo qualcosa in più.

Sam:  l’auto elettrica da città

auto elettricaNon è, a dirla tutta, un progetto nato in Polonia. L’idea di Saim, un ‘trike’ ad abitacolo chiuso con le porte a gabbiano, è nata in Svizzera da un’azienda poi fallita, Cree. La startup polacca Impact Automotive ha acquistato il progetto, ci ha contnuato a lavorarci su, lo ha migliorato e rilanciato. Ora Sam è una mini-citycar con due posti in tandem, scocca in acciaio, e autonomia di 100 miglia con la batteria che si ricarica al 40 per cento in solo un’ora.Un veicolo ideale per muoversi in città. Prezzo? Novemila sterline.

Varsovia: la limousine elettrica

auto elettricaElettrico non fa rima solo con citycar. E lo dimostra il progetto superlusso Varsovia concept: gli ingegneri stanno lavorando ad una Limousine ibrida e tecnologica. L’auto garantirà uno sprint da 0 a 100kmh, grazie ad un motore elettrico mosso da un generatore propulso da un piccolo motore a combustione interna, e un’autonomia di 850 chilometri.

La limousine di Varsovia vanta dispositivi di massaggio in ogni sedile, sensori intelligenti e camere che percepiscono lo stato d’animo di guidatore e passeggeri. Prezzo? Non è dato saperlo. Quel che è certo è che la prosuzione sarà avviata dal 2018, ma solo su ordinazione.

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