Sentenza interessantissima del Tar in materia golden power.
Il governo aveva prescritto a Cedacri (gruppo Ion) di utilizzare il prestito obbligazionario garantito da pegni su azioni e conti per implementare il piano industriale e non distribuire dividendi. E il Tar ha dato ragione all’esecutivo.
Si tratta di un livello di ingerenza a tratti inedito: censurando l’opacità delle operazioni a debito del gruppo, il governo impone di usare un prestito per attuare un piano industriale e non distribuire i dividendi. Intervento delicatissimo, probabilmente impugneranno al Consiglio di Stato
Ma ci sono altri aspetti degni di nota.
IL TEMA CENTRALE: LE TECNOLOGIE
Il Tar si pronuncia sulla annosa questione della notifica sul pegno: anticipata al momento della costituzione, per la sola astratta possibilità di una sua esecuzione e dunque valorizzando il potere indiretto.
Ancora, ci sono passaggi in cui si ribadisce la necessaria genericità della norma, che permette al governo un monitoraggio discrezionale anticipato, onde evitare interventi tardivi. In linea con la giurisprudenza favorevole al governo in materia golden power.
Poi, tema centrale anche in questo caso sono le tecnologie critiche, profilo trasversale che sta diventando la porta di ingresso del golden power al di là dei settori. Qui siamo nel finanziario, ma sono le tecnologie il vero tema. Ne avevo scritto qui.
IN BREVE
In sostanza: intervento a tratti paternalistico in cui si impone di fare investimenti e non distribuire dividendi; Tar dà ragione al governo; tecnologie centrali; tutela anticipata alla costituzione di garanzie.
Pronuncia molto interessante. Probabile il ricorso al Consiglio di Stato da parte del gruppo Ion.
I PASSAGGI PIÙ INTERESSANTI DELLA SENTENZA DEL TAR SU CEDACRI (ION)
Uno dei passaggi più interessanti: il Tar, nel ritenere proporzionale e ragionevole l’intervento governativo, suggerisce indirettamente come si debba gestire una società – stigmatizzando l’emissione di debito per una distribuzione di utili senza ricavi.
Qui un passaggio centrale, che ribadisce l’orientamento giurisprudenziale in tema di golden power, giustificando e affermando sostanzialmente la necessaria elasticità della norma al fine di permettere un intervento efficace su – astrattamente – ogni operazione.
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Golden power, nessun impatto del Tar su Cedacri. Parola del gruppo Ion