Imbarazzo a fior di pelle al gruppo Sole 24 ore e in Confindustria per la spaccatura plateale ai vertici del gruppo editoriale controllato dalla confederazione degli industriali, con spifferi che si appuntano sul capo azienda destinato comunque ad essere sostituito.
Ecco fatti, numeri, ricostruzioni e indiscrezioni.
COSA È SUCCESSO AL BILANCIO 2024 DEL SOLE 24 ORE
Poiché il bilancio non ha affrontato la richiesta di Digit’Ed, il presidente Edoardo Garrone (nella foto), esponente di spicco della confederazione degli industriali, che il 19 marzo non ha approvato a sorpresa il bilancio 2024 insieme con un altro consigliere, Marco Liera, mentre tutti gli altri consiglieri hanno dato l’ok al rendiconto predisposto dall’amministratore delegato Mirja Cartia d’Asero che l’ha celebrato con un lungo post su Linkedin.
LE MOSSE DI GARRONE CONTRO L’AD DEL SOLE 24 ORE
Tutto nasce dalla contesa tra il gruppo di Confindustria e Digit’ed (gruppo Nextalia) di Francesco Canzonieri che dal luglio del 2023 ha acquisito le attività di formazione un tempo del Sole (24 ore Business school) e pure una causa da oltre 60 milioni di euro che la vecchia acquirente del ramo formazione, il fondo Palamon, aveva intentato al Sole 24 Ore per essere appunto tornata sul mercato con una nuova società, Sole 24 Ore Formazione, avviata con il gruppo Multiversity posseduto dal fondo inglese Cvc e guidato dall’ex manager di Google e già nel cda del Sole, Fabio Vaccarono. Repubblica nei giorni scorsi ha svelato che” prima ancora dell’approvazione dei conti del 2024, Garrone aveva segnalato al collegio sindacale possibili “disallineamenti informativi” del consiglio di amministrazione in relazione al contenzioso sulla scuola di business”.
LA SPACCATURA IN CONFINDUSTRIA E IL CASO NEXTALIA
La spaccatura nel mondo Confindustria ha propaggini anche nel fondo Nextalia, come raccontato da Start Magazine: infatti tra gli azionisti del fondo di Canzonieri, dal capitale sociale di un milione e 35mila euro, figura anche Confindustria, con 5mila azioni pari a 5mila euro. Gli altri soci, tolti di 800mila euro della Canzonieri Holding, sono Intesa Sanpaolo con 145mila euro, Unipolsai con 50mila, Istituto Atesino di sviluppo con 10mila, stessa quota di H14, Enpam e altri).
IL BUSINESS DELLA FORMAZIONE DELLA FORMAZIONE
Il papocchio è sintetizzabile così: c’è la 24 Ore Business School (un tempo del quotidiano economico-finanziario e oggi di Digit’Ed) e c’è Sole 24 Ore Formazione di Confindustria. E la formazione, al di là di tanto cianciare tra filosofia, educazione, valore delle persone, meriti ecc, è soprattutto un fiorente business. Come le università telematiche.