Skip to content

Northrop Grumman rtx

Rtx e Northrop Grumman, perché le azioni della difesa Usa traballano?

Martedì turbolento per le azioni della difesa con Northrop Grumman e Rtx tra i titoli in perdita dopo le trimestrali: la prima ha riportato utili dimezzati su base annua, la seconda ha avvertito di un possibile impatto tariffario. In rialzo invece Lockheed Martin che ha mantenuto invariate le sue previsioni.

In ribasso le azioni dei principali appaltatori della difesa a causa dell’incertezza economica scatenata dalla politica tariffaria di Trump.

Martedì, i contractor della difesa americani si sono rivelati tra i maggiori perdenti dell’indice S&P 500, dopo la pubblicazione delle trimestrali di Lockheed Martin, Rtx e Northtrop Grumman, con RTX che ha lanciato l’allarme sui dazi, segnala il Wall Street Journal.

Le azioni di Northrop Grumman hanno registrato un calo del 13% , mentre quelle di RTX sono diminuite di circa il 9%. Quest’ultima ha dichiarato di prevedere un calo di 850 milioni di dollari dell’utile operativo a causa dei dazi quest’anno, senza considerare i dazi “reciproci” più elevati che l’amministrazione Trump ha sospeso.

Anche l’industria della difesa si trova a fronteggiare infatti le possibili ripercussioni di una guerra commerciale su scala globale. Questa situazione ha aggravato le tensioni su una catena di approvvigionamento già fragile, spingendo le aziende del comparto a rivedere strategie operative e strutture di costo.

Tuttavia, nonostante le difficoltà, il settore continua a registrare una crescita della domanda internazionale di armamenti, trainata dal conflitto russo-ucraino e dalle tensioni in Medio Oriente.

Oggi attese le trimestrali di General Dynamics e Boeing mentre domani toccherà a L3Harris.

Tutti i dettagli.

NORTHROP GRUMMAN, RTX E LOCKHEED MARTIN: CHE È SUCCESSO IERI ALLE AZIONI DELLA DIFESA

Ieri Northrop e Rtx hanno registrato le peggiori performance dell’indice S&P 500 nelle contrattazioni mattutine, dopo che i report sugli utili hanno evidenziato sforamenti di costi, margini in calo e una crescente esposizione ai dazi, nonostante i ricavi siano rimasti solidi, rileva il Wsj.

Nello specifico, Northrop Grumman ha guidato la svendita del settore, crollando del 13% dopo aver registrato un forte calo del 49% degli utili nel primo trimestre.

@WSJ

HA RETTO LOCKHEED MARTIN

In contro tendenza Lockheed Martin: ieri le azioni del colosso della difesa sono addirittura aumentate del 3% nelle contrattazioni pre-mercato spinte dai risultati delle trimestrale migliori delle aspettative.

Il più grande appaltatore militare del mondo ha archiviato il primo trimestre dell’anno con un fatturato in crescita del 4,5% a 17,96 miliardi di dollari, rispetto a 17,20 miliardi dell’anno scorso e un utile per azione di 7,28 dollari, superando le aspettative degli analisti di Wall Street di 6,34 dollari.

L’amministratore delegato Jim Taiclet ha dichiarato che “gli ultimi risultati trimestrali rafforzano la convinzione di poter raggiungere le previsioni per il 2025 in un contesto geopolitico e tecnico dinamico”.

Pertanto, nonostante il contesto incerto, Lockheed Martin ha mantenuto le sue previsioni di fatturato tra 73,75 e 74,75 miliardi di dollari e di utili per azione tra 27 e 27,30 dollari per il 2025.

L’AVVERTIMENTO LANCIATO DA RTX

Invece le azioni di Rtx (ex Raytheon Technologies) sono scivolate del 9% dopo che l’azienda ha pubblicato i risultati trimestrali e ha lanciato un allarme sugli utili.

L’azienda ha registrato una crescita del fatturato del primo trimestre del 5%, raggiungendo i 20,3 miliardi di dollari, mentre l’utile netto rettificato è salito a 1,99 miliardi di dollari, pari a 1,47 dollari per azione, rispetto agli 1,79 miliardi di dollari, pari a 1,34 dollari per azione, dell’anno precedente.

Tuttavia, Rtx ha avvertito che se le attuali politiche commerciali rimarranno in vigore, i dazi potrebbero ridurre l’utile operativo del 2025 fino a 850 milioni di dollari, amplificando le preoccupazioni degli investitori in tutto il settore.

L’azienda ha comunque confermato le sue previsioni per l’intero anno, ma ha riconosciuto che queste non riflettono ancora appieno il potenziale impatto dell’incertezza sulle politiche commerciali.

I NUMERI DI NORTHROP GRUMMAN

Le azioni di Northrop Grumman sono scese del 12,7%, il calo giornaliero maggiore dal 2008 sottolinea il Financial Times, dopo che l’azienda appaltatrice della difesa ha dichiarato che gli utili netti si sono quasi dimezzati su base annua, attestandosi a 481 milioni di dollari, pari a 3,32 dollari per azione, rispetto ai 944 milioni di dollari, pari a 6,32 dollari per azione, dell’anno precedente. Il fatturato è sceso del 7%, attestandosi a 9,47 miliardi di dollari.

I maggiori costi di produzione del suo bombardiere stealth B-21 hanno comportato per l’azienda una perdita ante imposte di 477 milioni di dollari per il programma nel primo trimestre del 2025, segnala il Ft.

Mentre l’azienda ha ribadito le sue previsioni di fatturato per l’intero anno, gli investitori sono rimasti chiaramente spaventati dalla compressione dei margini e dalle previsioni di utili ridotte, rileva Quartz.

Riguardo il timore dazi, “Al momento, non vediamo rischi significativi per la nostra azienda legati alle politiche commerciali così come le intendiamo oggi”, ha dichiarato agli analisti Kathy Warden, ceo di Northrop. “Monitoreremo attentamente la situazione e stiamo già adottando misure per tenere conto e mitigare i rischi che vediamo, in particolare per quanto riguarda la disponibilità di alcuni componenti necessari per la realizzazione dei nostri programmi”.

SPAURACCHIO DAZI

Dunque, nonostante i risultati al di sotto delle aspettative, Northrop ha comunque rassicurato gli investitori circa il possibile impatto dei dazi.

A differenza del colosso Rtx, che ha ammesso che il mantenimento dei dazi potrebbe ridurre di oltre 850 milioni di dollari l’utile del 2025, citando l’esposizione ai dazi sui metalli e alle controversie commerciali transfrontaliere.

 

Torna su