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Il petrolio sta riprendendo vigore: ecco perché

Lo slancio del greggio ha ripreso vigore. L'analisi del centro studi BG Saxo.

 

Il greggio ha ripreso slancio la scorsa settimana superando i 78,50$ e dirigendosi verso la sua media mobile a 200 giorni a circa 82,5$. Questo movimento è frutto della ricezione dei tagli alla produzione dell’OPEC e dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti che suggeriscono l’inizio della fine del ciclo di rialzi dei tassi statunitensi.

COSA DICONO I RAPPORTI SUL MERCATO DEL PETROLIO

I rapporti mensili sul mercato petrolifero di EIA, IEA e OPEC indicano ancora una solida ripresa della domanda globale durante la seconda metà del 2023 e, insieme ai tagli alla produzione da parte di Arabia Saudita e Russia, una crescente tenuta della domanda sembra probabile nei prossimi mesi.

Inoltre l’importazione cinese di greggio ha raggiunto lo scorso mese il secondo livello più alto mai registrato, un segno della costruzione di scorte strategiche e di una forte domanda da parte delle raffinerie che hanno utilizzato le quote distribuite dal governo.

I DATI SULL’INFLAZIONE AMERICANA

I dati sull’inflazione USA di mercoledì, inferiori alle attese, hanno supportato l’ipotesi che il ciclo di rialzi dei tassi di interesse negli Stati Uniti potrebbe essere vicino alla fine, riducendo così il rischio per la domanda derivante da una potenziale recessione.

Questo slancio positivo sta fornendo un sostegno ai fondi costretti a ridurre le scommesse ribassiste sul petrolio originariamente inserite come copertura contro un rallentamento economico.

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