Ieri il governo – nelle figure della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro delle Imprese Adolfo Urso e del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – ha sottoscritto un “patto anti-inflazione” con i rappresentanti del mondo produttivo, della trasformazione e della distribuzione.
IL TRIMESTRE OTTOBRE-DICEMBRE
Il patto ha l’obiettivo di ridurre l’impatto dell’inflazione elevata sul potere d’acquisto di cittadini e famiglie per un trimestre. Dal 1 ottobre al 31 dicembre, dunque, i punti vendita che aderiranno all’iniziativa governativa applicheranno prezzi calmierati su una vasta gamma di prodotti di prima necessità e di largo consumo, sia alimentari che non, come quelli per l’infanzia: il governo l’ha definito un “paniere tricolore”.
La selezione dei prodotti spetterà in totale libertà alle aziende e alle catene distributive – non esiste dunque un elenco dettagliato dei beni calmierati -, le quali si impegneranno a contenere e non aumentare i prezzi nel periodo di riferimento.
COME FUNZIONERÀ IL PATTO ANTI-INFLAZIONE
Nel concreto, il contenimento dell’inflazione avverrà attraverso prezzi fissi, promozioni, prodotti a marchio del distributore, carrelli a prezzo scontato o unico. I prodotti a prezzi calmierati saranno facilmente riconoscibili ai consumatori grazie all’indicazione del logo “Trimestre anti-inflazione”, che consiste in un carrello della spesa tricolore.
Tutti i cittadini potranno beneficiare dell’iniziativa e accedere alle promozioni, indipendentemente dall’ISEE, dall’età e dalla fruizione di altre misure di inclusione sociale o di sostegno alla povertà. La misura si applica anche alla spesa online solo nel caso in cui il singolo esercente decida di esporre il bollino “Trimestre anti-inflazione” nel carrello online.
Il patto, inoltre, prevede, l’istituzione presso il ministero delle Imprese di un tavolo permanente di filiera che avrà il compito di analizzare l’evoluzione dell’iniziativa, le necessità e le eventuali criticità dei settori interessati.
Il ministero delle Imprese ha anche elaborato un portale online dove i consumatori potranno consultare i punti vendita aderenti al patto, suddivisi per provincia.
LE ASSOCIAZIONI CHE HANNO ADERITO
All’iniziativa hanno aderito tutte le associazioni di distribuzione, del commercio tradizionale, dell’industria alimentare e dell’artigianato; esercenti e cooperative; operatori del settore agricolo e farmaceutico-parafarmaceutico: FederDistribuzione, Ancd – Conad, Ancc – Coop, Confcommercio, Fiesa – Confesercenti, Confcooperative – consumo e utenza, Confimprese, Federfarma, Assofarm, Farmacieunite, Federfardis, Mnlf, Culpi, Fnpi, Unaftisp, Federalimentare, Centromarca, IBC, Union alimentari Confapi, Unionfood, Assogiocattoli, Confimi industria, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Legacoop agroalimentare, Confcooperative–Fedagripesca, Coldiretti, Confagricoltura, Filiera Italia, Copagri, CIA.