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Figuraccia di Tinexta per l’Opa su Defense Tech

Di nuovo riflettori accesi sull'Opa Tinexta su Defense Tech: per il panel di Borsa Italiana il prezzo è troppo basso (come lamentato da Kairos sgr, Mediolanum Gestione Fondi sgr e Generali Asset Management sgr). Convocato il cda di Tinexta lunedì

I probiviri di Borsa bocciano il prezzo dell’Opa Tinexta su Defense Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence.

Tinexta, società leader nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Business Innovation, “prende atto di quanto comunicato al mercato da Borsa Italiana S.p.A. in data 3 ottobre 2024 in merito alle determinazioni assunte dal Panel di Borsa Italiana S.p.A. con riferimento al corrispettivo dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria su azioni ordinarie di Defence Tech Holding S.p.A. Società Benefit promossa da Tinexta Defence S.r.l. e annunciata in data 5 agosto 2024”. È quanto ha comunicato oggi la società presieduta da Enrico Salza e guidata dall’ad, Pier Andrea Chevallard (nella foto).

Lo scorso giugno Tinexta ha esercitato tramite la controllata Tinexta Defence un’opzione call sul 40% del capitale di Defence Tech, superando la soglia del 30% che obbliga a lanciare un’opa, finalizzata al delisting.

Ma “per la prima volta nella storia dell’Egm, il prezzo di un’opa viene contestato dagli azionisti di minoranza e finisce sul tavolo dei Probiviri di Borsa” segnala oggi MF.

Lo scorso agosto infatti un gruppo di investitori istituzionali composto da Kairos Partners SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR, Generali Asset Management SGR e Change in Progress L.P. aveva presentato al Panel previsto dal regolamento emittenti di Euronext Growth Milan di Borsa Italiana una istanza di aumento del prezzo dell’Opa di Tinexta. Il Panel di Borsa è composto da tre membri indipendenti e di comprovata competenza in materia di mercati finanziari.

Nel frattempo, a Piazza Affari si scatenano gli acquisti su Defence Tech, le cui azioni scambiano a 3,74 euro, con un aumento del 6,25% alle 14.30. Bene anche l’andamento di Tinexta, che si attesta a 11,69 euro, con un aumento dell’1,74%.

Tutti i dettagli.

COSA HA STABILITO IL PANEL DI BORSA

Ieri Borsa Italiana ha comunicato che, in relazione al procedimento avviato sull’istanza di aumento del prezzo dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Tinexta sulle azioni ordinarie Defence Tech Holding, il panel istituito ha indicato in 3,8 euro il prezzo da corrispondere, sostituendo in questo modo il corrispettivo prima d’ora indicato dall’offerente.

CONFERMATA LA POSIZIONE DI  GENERALI, MEDIOLANUM E KAIROS

Nei primi giorni di agosto Tinexta aveva deliberato di promuovere l’Opa sulla totalità delle azioni di Defence Tech a un prezzo di 3,15 euro per azione (multipli impliciti EV/EBITDA adj. 2023-24 pari a 9x-7x). Tuttavia, la cifra non ha convinto i soci e a metà agosto un gruppo di investitori istituzionali (Kairos Partners, Mediolanum Gestione Fondi sgr, Generali Asset Management e Change in Progres) ha chiesto un aumento del prezzo.

LA REAZIONE DI TINEXTA

Stamattina Tinexta ha comunicato che il consiglio di amministrazione è stato convocato per lunedì 7 ottobre 2024 al fine di esaminare il provvedimento del Panel e assumere le relative deliberazioni.

IL COMMENTO DI EQUITA

Ripresa da Teleborsa, Equita fa notare che il nuovo prezzo d’Opa risulta essere: i) superiore di quasi +21% rispetto al prezzo di 3,15 euro per azione indicato da Tinexta lo scorso 5 agosto, ii) inferiore del 22% rispetto al prezzo di 4,9 euro per azione a cui era stato acquisto il primo 20% di Defence Tech da parte di Tinexta, iii) inferiore del 10% alla stima di 4,2 euro per azione derivante dal calcolo di 12x EV/Ebitda adj. 2023, utilizzando i dati di bilancio FY23 di Defence Tech (Ebitda adj. 9 milioni di euro e NFP +0,1 milioni di euro).

L’ANALISI DI INTESA SANPAOLO

Per Intesa Sanpaolo, dato che l’offerta riguarda una piccola parte del capitale di Defence Tech, questa notizia, se confermata, non modificherebbe sostanzialmente i termini finanziari dell’operazione. In particolare, ciò implicherebbe un potenziale maggiore deflusso di cassa per l’Opa (se il 100% delle parti idonee aderisce) di circa 4,2 milioni di euro (corrispettivo massimo totale per l’Opa di 24,6 milioni di euro rispetto ai 20,4 milioni di euro precedenti), riporta ancora Teleborsa.

“In totale, tenendo conto di tutte e tre le tranche della transazione (vale a dire l’acquisizione della quota iniziale del 20% a 4,9 euro per azione; l’esercizio dell’opzione call per l’ulteriore 40% a 2,74 euro per azione; e supponendo che l’Opa abbia successo), l’accordo implica una valutazione mista del valore azionario del 100% di Defence Tech di circa 91 milioni di euro (equivalente a circa 10,1 volte l’EV/Ebitda rettificato del 2023 secondo i nostri calcoli e sulla base delle cifre riportate nei report finanziari di Defence Tech, e rispetto a 9,6 volte al prezzo di offerta precedente)”, aggiunge il broker.

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