Appropriazione indebita e autoriciclaggio. Sono queste le ipotesi di reato sulla base delle quali è indagato Gabriele Gravina, presidente della Figc. L’indagine a carico di Gravina, che ha messo a disposizione degli inquirenti una memoria e una serie di atti, tra cui bonifici bancari, è nata dopo una segnalazione arrivata alla procura di Roma dalla Procura nazionale antimafia. Quell’informazione sarebbe partita dopo un’attività di presunto dossieraggio emersa grazie a un’indagine della procura di Perugia.
I FATTI CONTESTATI A GABRIELE GRAVINA
Ma tornando ai fatti contestati a Gravina, quest’ultimi risalgono al 2018, quando Gravina era a capo della Lega Pro e riguardano un bando indetto dalla Lega Pro per la creazione di un canale tematico della Lega Pro. Il bando fu vinto dalla ISG Ginko, una società che si occupa di piattaforme digitali in rapporti con la società di comunicazione Assist Group del manager Gianni Prandi. Quest’ultimo, come riporta La Verità del 5 maggio scorso, vicino agli ambienti politici di sinistra, è legato da un’amicizia di lunga data con il leader della Cgil Maurizio Landini ed è stato consulente per la comunicazione del sindacato dopo l’uscita di scena del portavoce della Cgil, Massimo Gibelli.
LE IPOTESI INVESTIGATIVE E LA COMPRAVENDITA DI LIBRI ANTICHI
Secondo le ipotesi investigative al vaglio degli inquirenti l’assegnazione del bando sarebbe in qualche modo legata alla compravendita di una serie di libri storici (di epoca medievale e dell’800) in possesso del presidente della FIGC e che gli avrebbero fruttato 350.000 euro e 250.000 euro.
COS’È ISG
ISG un’agenzia che raggruppa diversi media sportivi e che, come si legge nel profilo LinkedIn della società, permette “ai titolari dei diritti commerciali di aumentare i ricavi dalle loro attività. Posizioniamo marchi e inserzionisti nel pubblico segmentato e mirato dei titolari dei diritti, massimizzando la loro rilevanza e consentendo un maggiore ritorno sull’investimento per tutte le parti interessate”. ISG è registrata nel Regno Unito, ed ha la sede principale a Londra e una sede in Italia, a Milano. ISG ha lavorato nella produzione di eventi sportivi come La Liga spagnola, Serie A italiana, Campionato del mondo di Formula Uno, UEFA Champions League, Europa League, Qualificazioni europee (quasi 9 anni di post produzione esclusiva UEFA).
IL PROGETTO INTEGRATO DI MEDIA VIRTUALI A CUI HA LAVORATO ISG PER LEGA SERIE A
ISG, nel 2021, ha lavorato, con Lega Serie A, allo sviluppo della tecnologia AI ‘AIR’ di Supponor per realizzare, sviluppare e distribuire un progetto integrato di tecnologia dei media virtuali mai tentato nella storia delle trasmissioni sportive dal vivo. “Questa profonda partnership collaborativa con Supponor nello sviluppo e nell’implementazione di AI AIR Virtual tech ci ha permesso di raggiungere ciò che sarebbe stato impensabile e impossibile non più di 12 mesi fa – disse all’epoca Simon Burgess, joint CEO ISG -. In questi tempi particolari, non tutte le notizie parlano di gestione delle crisi, questo è un aspetto enormemente positivo, un grande elemento di cambiamento per l’industria sportiva commerciale”.
LA PUBBLICITÀ NEI TAPPETINI VIRTUALI
Tra le intese tra Lega Serie A e ISG, come scriveva Repubblica nel 2018, rientrava anche un accordo per vendere all’estero la pubblicità sui “tappetini”, gli spazi virtuali accanto alle porte che ospitano il brand in tv. Nell’ambito di quest’intesa l’Isg ha versato 45 milioni in 3 anni ai club, in aggiunta l’accordo prevede il pagamento di un 5% di diritti di agenzia all’anno. A beneficiarne, sarebbe stato Marco Bogarelli, manager di Infront scomparso nel 2021. “Tra l’altro, l’accordo prevede costi altissimi per l’aggiornamento dei software che dovrebbero proiettare le pubblicità virtuali sui campi della A – scriveva Repubblica -. Milioni di euro di cui non si farà carico la Isg, ma che peserebbero sul budget per la promozione del campionato all’estero”.