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STMICROELECTRONICS

Come va (maluccio) StMicroelectronics

Tutti i dettagli sui risultati del primo trimestre di Stmicroelectronics, la società italo-francese di semiconduttori

Inizio dell’anno difficile per Stmicroelectronics, l’azienda di semiconduttori controllata dal ministero dell’Economia italiano e dalla banca pubblica francese Bpifrance.

La società italo-francese ha chiuso il primo trimestre con un utile in calo del -89,1% a 56 milioni di dollari, ma sopra le stime degli analisti, e ricavi in discesa del -27,3% a 2,517 miliardi. I risultati sono sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti e con quanto anticipato dalla società a fine 2024.

Contrazione anche della marginalità: il margine lordo si attesa al 33,4%, contro il 41,7% dello stesso periodo 2024 mentre consensus analisti era per il 33,8%.

I ricavi di StMicroelectronics del primo trimestre 2025 “sono stati in linea con il punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività, trainati da maggiori ricavi nella Personal Electronics controbilanciati da ricavi inferiori alle attese nei settori Automotive e Industrial. Il margine lordo è stato leggermente inferiore al punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività a causa principalmente del mix di prodotto” ha affermato l’amministratore delegato di St, Jean-Marc Chery, commentando i risultati dei primi tre mesi dell’anno.

Niente outlook per il 2025: la società non ha fornito la guidance per l’anno in corso, così come non lo aveva fatto alla fine del quarto trimestre del 2024, a differenza invece degli anni precedenti.

Tuttavia, nonostante le difficoltà, l’azienda prevede un miglioramento nel secondo trimestre, tanto il cauto ottimismo ha fatto salire le azioni di Stm fino al 4% nelle prime contrattazioni, raggiungendo il picco dell’indice principale francese CAC 40, segnala Reuters.

Sullo sfondo va ricordato che il governo italiano ha espresso insoddisfazione nei confronti della gestione di Chery, criticando la vendita di azioni da parte del management prima della divulgazione dei risultati negativi.

Tutti i dettagli.

CALO DEI RICAVI

Nel periodo gennaio-marzo i ricavi della società dei semiconduttori sono scesi del 27,3% anno su anno (-24,2% su base trimestrale) a 2,517 miliardi di dollari, in linea con i 2,51 miliardi stimati dalla società come valore intermedio a fine quarto trimestre.

CROLLO DELL’UTILE

StMicroelectronics ha chiuso il primo trimestre un utile netto di 56 milioni di dollari, 0,06 dollari per azione, in calo dell’89,1% rispetto ai 513 milioni, 0,54 dollari per azione, dello stesso periodo del 2024 (-83,6% rispetto ai tre mesi precedenti). Il consensus degli analisti era per un utile tra 33 e 41 milioni di dollari, con ricavi tra 2,513 e 2,533 miliardi di dollari.

CONTRAZIONE DEI MARGINI

Nel trimestre il margine lordo si è attestato al 33,4%, contro il 41,7% dello stesso periodo 2024 e il 37,7% del quarto trimestre. Per il primo trimestre il gruppo attendeva un dato “intorno al 33,8%”, mentre il consensus degli analisti era per il 33,8%. Il gruppo ha specificato che il dato è “diminuito di 830 punti base anno su anno, a causa principalmente del mix di prodotto e, in misura inferiore, di maggiori oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva e di un prezzo di vendita più basso”.

LE PREVISIONI PER IL SECONDO TRIMESTRE

StMicroelectronics per il secondo trimestre 2025 si aspetta, come valori intermedi, “ricavi netti di 2,71 miliardi di dollari, corrispondenti a una diminuzione anno su anno del 16,2% e a una crescita del 7,7% rispetto al trimestre precedente; il margine lordo è atteso intorno al 33,4%, con un impatto di circa 420 punti base di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva” secondo quanto annunciato dall’ad Chery, commentando i risultati del primo trimestre.

LE PAROLE DEL CEO

“Mentre consideriamo il primo trimestre 2025 come il punto più basso, nell’attuale contesto di incertezza ci stiamo focalizzando su ciò che possiamo controllare: proseguire a innovare per migliorare con continuità e rendere sempre più competitivo il nostro portafoglio di prodotti e tecnologie, focalizzarci sulla produzione avanzata e gestire rigorosamente i costi” ha spiegato il ceo di StMicroelectronics, sottolineando che “a questo riguardo, il nostro programma per ridisegnare la struttura produttiva e ridimensionare la base dei costi globali procede come previsto e confermiamo l’obiettivo di risparmi di costi su base annua a fine 2027 stimata in milioni di dollari nella fascia superiore della forchetta a tre cifre”.

LE ATTESE E I COMMENTI DEGLI ANALISTI

Gli analisti di Intermonte per il secondo trimestre prevedono ricavi per 2,658 miliardi di dollari, mentre il consensus è per 2,624 miliardi. Per l’intero 2025 gli analisti di Intermonte si aspettano un fatturato di 11,6 miliardi di dollari (-13% sul 2024), un margine lordo del 36 % e un Ebit di 0,76 miliardi (-55%, margine del 6,6%), rileva Radiocor.

Stm non ha fornito una guidance sui ricavi per il 2025, “scelta atipica rispetto agli ultimi anni ma in linea con le nostre aspettative vista la complessità del contesto attuale”, ha commentato Citi, ripresa da MF. Inoltre Citi si aspetta che il mercato si concentri sull’equilibrio tra la ripresa dei ricavi e la pressione sui margini lordi. “La debolezza dei margini lordi è peggiore del previsto e non include ancora l’intero impatto dei cambi valutari, quindi la questione è quanto possano migliorare nella seconda metà del 2025”, avverte Citi.

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