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Com’è andato il primo semestre per Fincantieri

Tutti i dettagli sui risultati economico-finanziari del primo semestre dell'anno approvati dal cda di Fincantieri

Fincantieri approda alla chiusura del primo semestre dell’anno con ricavi stabili a 3,6 miliardi ed ebitda in crescita.

È quanto emerge dalla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 del gruppo navale di Trieste, approvata ieri dal Cda della società capeggiata da Pierroberto Folgiero. Il risultato netto continua però con segno meno, negativo per 27 milioni, confrontandosi con la perdita di 22 milioni al 30 giugno 2023.

La società della cantieristica controllata da Cdp conferma target di ricavi e Ebitda margin per il 2024 e migliora la guidance su rapporto di indebitamento.

Tutti i dettagli sui conti del primo semestre 2024 di Fincantieri.

RICAVI STABILI

I ricavi di Fincantieri nel primo semestre sono pari a 3,6 miliardi di euro, in aumento dello 0,3% rispetto a 3.669 milioni nel primo semestre 2023.

RISULTATO ANCORA IN ROSSO

Il risultato del periodo è negativo per 27 milioni di euro (negativo per euro 22 milioni al 30 giugno 2023). Il risultato del periodo di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 24 milioni (negativo per euro 20 milioni nel primo trimestre 2023).

IN AUMENTO LA REDDITIVITÀ

L’Ebitda è in crescita del 16% a 214 milioni di euro (185 milioni nel primo semestre 2023), con un’accelerazione nei segmenti Sistemi, Componenti e Infrastrutture (40 milioni di euro, circa sei volte il risultato del primo semestre 2023) e Offshore (+37% su base annua). L’Ebitda margin è al 5,8%, in crescita dal 5% del primo semestre 2023.

COME VA L’INDEBITAMENTO

La posizione finanziaria netta è a debito per 2,424 miliardi di euro, in miglioramento da 2,813 miliardi al 30 giugno 2023 e in aumento da 2,271 miliardi al 31 dicembre 2023.

ORDINI RECORD

Al 30 giugno 2024 Fincantieri ha registrato nuovi ordini acquisiti pari a 7,6 miliardi di euro, più del triplo degli ordini del primo semestre 2023 (2,1 miliardi) e superiori al dato dell’intero 2023 (6,6 miliardi).  Il carico di lavoro complessivo è a livelli record, pari a 41,1 miliardi di euro, circa 5,4 volte i ricavi del 2023.

Il back to bill è pari a 2,1 volte, la pipeline commerciale è in rapida accelerazione, trainata dai settori navi da crociera e difesa. Il backlog ammonta a 27,4 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto a fine 2023, con un carico di lavoro complessivo a livelli record – secondo il gruppo – pari a 41,1 miliardi. Sono 96 le navi in portafoglio da consegnare entro il 2032, quando nei primi sei mesi del 2024 sono state consegnate 7 navi da 5 stabilimenti.

INCREMENTATI GLI INVESTIMENTI

Gli investimenti effettuati nel corso dei primi sei mesi del 2024 ammontano a euro 114 milioni, in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

CONFERMATA LA GUIDANCE SUI RICAVI

Pertanto, il management del gruppo di Trieste conferma la guidance 2024 su ricavi. In particolare, sono attesi ricavi a circa 8 miliardi di euro, in crescita di circa il 4,5%; Ebitda margin intorno al 6%; rapporto di indebitamento (Pfn/Ebitda) previsto ad un valore compreso tra 4,5x e il 5,5x (esclusi gli effetti dell’aumento di capitale – valore tra il 3,7x e il 4,7x includendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale), in miglioramento rispetto alla precedente guidance 2024 tra il 5,5x e il 6,5x.

L’ANDAMENTO DEI SETTORI DI FINCANTIERI NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2024

Andando a vedere nel dettaglio i ricavi, i settori Offshore e Navi speciali e Sistemi, Componenti e Infrastrutture confermano la crescita del primo trimestre 2024 con ricavi in aumento al 30 giugno 2024 rispettivamente del 21% a 582 milioni e del 20% a 647 milioni, rispetto al primo semestre 2023.

La crescita di questi settori compensa la diminuzione dei ricavi del settore Shipbuilding rispetto all’anno precedente (-7% a 2,761 miliardi) dovuta alla ridefinizione dei piani di produzione di alcune navi, con un maggiore sviluppo atteso nel secondo semestre dell’anno, e alla prevista operatività, nel secondo semestre, del contratto di vendita per due Ppa al ministero della Difesa indonesiano. Al lordo delle elisioni intersettoriali operate ai fini del consolidamento dei dati, Shipbuilding contribuisce per il 69% (74% nel primo semestre 2023), Offshore e Navi speciali per il 15% (12% nel primo semestre 2023) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 16% (14% nel primo semestre 2023) sul totale ricavi e proventi di Gruppo.

Per quanto riguarda gli ordini, la crescita si deve anche al forte contributo del comparto navi da crociera, con un maxi accordo concluso ad aprile 2024 con Norwegian Cruise Line, e della difesa, con l’assegnazione della quinta e sesta fregata della classe ‘Constellation’ per la Us Navy e l’esercizio dell’opzione per la costruzione del quarto sottomarino di nuova generazione per la Marina Militare italiana, nell’ambito del programma Near Future Submarine.

IL COMMENTO DI FOLGIERO

I numeri del semestre “confermano e migliorano i risultati economico-finanziari che ci eravamo prefissati con ambizione nel 2022 nel nostro Piano industriale”. Lo dichiara l’Amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, commentando i risultati del primo semestre 2024.

“Le azioni intraprese, la focalizzazione di un management team forte e il senso di appartenenza a Fincantieri delle nostre persone hanno infatti trainato il miglioramento dei margini e la generazione di cassa”, sottolinea Folgiero, che conclude: “Questi risultati consuntivi, uniti ad una performance commerciale record in tutti i business ci fanno pensare positivamente al prosieguo del Piano industriale. Continua con soddisfazione il percorso di espansione tecnologica nella dimensione subacquea e nella transizione energetica e digitale”.

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