L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per quasi 20 milioni di euro la Società Cooperativa Culture (CoopCulture) e gli operatori turistici Tiqets International BV, GetYourGuide Deutschland GmbH, Walks LLC, Italy With Family S.r.l., City Wonders Limited e Musement S.p.A.
L’AVVIO DELLE INDAGINI
L’istruttoria era stata avviata a luglio 2023 dopo che l’Antitrust aveva raccolto vari elementi informativi che evidenziavano la sostanziale impossibilità di acquistare online biglietti per l’ingresso al Parco Archeologico del Colosseo.
LE CONDOTTE RISCONTRATE
L’Autorità ha irrogato a CoopCulture, che ha gestito dal 1997 al 2024 il servizio ufficiale di vendita dei biglietti per l’accesso al Colosseo, una sanzione amministrativa pecuniaria di 7 milioni di euro, perché ha contribuito, in piena consapevolezza, al fenomeno della grave e prolungata indisponibilità dei biglietti di ingresso per il Colosseo a prezzo base.
VIA LIBERA AI BOT
“In particolare CoopCulture – si legge negli atti dell’Autorità – non ha adottato iniziative adeguate per far fronte all’accaparramento dei titoli di accesso con metodi automatizzati; dall’altro, ha riservato significativi quantitativi di biglietti alla vendita abbinata alle proprie visite didattiche, da cui traeva rilevanti benefici economici. Essa ha così costretto i consumatori a rivolgersi a tour operator e a piattaforme che rivendevano biglietti abbinati a servizi aggiuntivi (ad esempio guida turistica, pick up, salta fila) e a prezzi notevolmente più alti”.
COSA FA COOPCULTURE
La veneziana CoopCulture – si legge sul sito della cooperativa – nasce nel 2010 dalla fusione tra le cooperative Pierreci e Codess Cultura. “Codess Cultura ha lavorato per anni nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e ambientale italiano al fianco di enti pubblici e privati nelle regioni del nord e del centro Italia; Pierreci ha realizzato, a partire dagli anni Novanta, servizi integrati nei più importanti musei e siti archeologici a Roma, nel Lazio e in Campania”.
“Nel 2017 – si legge -, dopo alcuni anni di partenariato, si avvia il processo di fusione per incorporazione di Copat, cooperativa torinese che per oltre 30 anni ha operato nei servizi per biblioteche, musei e archivi in molte regioni italiane”. La realtà oggi è concentrata “nella progettazione ed erogazione di servizi destinati a musei ed esposizioni, biblioteche e archivi, per il patrimonio diffuso e le reti territoriali, sempre nell’ottica dell’audience development e del community engagement”, viene spiegato. L’Autorità ha accertato che le condotte di CoopCulture integrano una pratica commerciale scorretta in violazione dell’articolo 20, comma 2, del Codice del consumo.
LE ALTRE SANZIONATE
Nell’ambito dello stesso procedimento, l’Autorità ha irrogato sanzioni pecuniarie anche a sei operatori turistici, “che hanno acquistato biglietti con bot o altri strumenti automatizzati, contribuendo al fenomeno del rapido esaurimento dei biglietti stessi a prezzo base sul sito del concessionario CoopCulture. Così facendo, questi operatori si sono avvantaggiati della sistematica indisponibilità di biglietti che ha costretto i consumatori che volevano visitare il Colosseo a reperirli in questo modo a prezzi anche molto più alti perché abbinati ai servizi aggiuntivi offerti da loro o da altri operatori turistici”.
Le condotte attuate da Tiqets International BV (portale di rivendita online fondato nel 2014 da quattro olandesi ad Amsterdam, attualmente il Ceo è Laurens Leurink mentre il presidente è Luuc Elzinga), GetYourGuide Deutschland GmbH (società con sede a Berlino fondata nel 2009 e guidata da Johannes Reck), Walks LLC, la romana Italy With Family S.r.l., City Wonders Limited (fondata e guidata dall’imprenditore Simone Gozzi) e Musement S.p.A. (dal 2018 parte di TUI Group) sono invece risultate “scorrette ai sensi degli articoli 24 e 25 dello stesso Codice e, a far data dal 2 aprile 2023, anche ai sensi dell’articolo 23, comma 1, bb-bis”, concludono dall’Agcm.